26 giugno 2011

Il sindaco Santoro a lavoro per rendere il paese più pulito e ordinato.


BAIA E LATINA. Nei giorni scorsi il Prefetto di Caserta ha diffidato il Comune di Baia e Latina nella persona del Sindaco pro-tempore ad adottare tutte le misure idonee a mettersi in regola con il sistema di raccolta differenziata entro il termine di mesi tre, avvertendo a tutti gli effetti di legge, che trascorso infruttuosamente il suddetto termine e senza ulteriore preavviso, si procederà alla nomina di un Commissario ad acta cosi come previsto dall’art. 11 comma 5 del D. L. 30.12.2009 n° 195. Tutto questo in considerazione del fatto che risulta che il Comune di Baia e Latina alla data del 31.12.2009 non ha raggiunto l’obiettivo minimo di raccolta differenziata previsto dalla legge bensì ha raggiunto la percentuale nell’anno 2009 del 13,98 % ben al di sotto della soglia minima prevista. La priorità assoluta che la nuova amministrazione comunale di Baia e Latina ha il dovere di affrontare nelle prossime settimane è l’incremento della raccolta differenziata non tanto perché, dichiara Michele Santoro (nella foto)Sindaco di Baia e Latina, siamo stati diffidati dal Prefetto di Caserta a metterci in regola con il raggiungimento dell’obiettivo minimo previsto dalla legge, ma perché la raccolta dei rifiuti ed il mantenimento del paese pulito rappresenta un obbligo morale per rendere il paese a passo dei tempi. Siamo certi,  continua  Michele  Santoro,   che i cittadini di Baia e Latina così come hanno già dimostrato negli anni passati collaboreranno fattivamente al raggiungimento di questo ambito traguardo. Negli   anni scorsi il paese aveva raggiunto il 65 % di raccolta differenziata ciò dimostra che la popolazione se correttamente sensibilizzata risponde con coerenza e responsabilità.   E’ doveroso, dichiara Michele Santoro, ringraziare a nome personale e dell’intera amministrazione gli operatori ecologici, impegnati quotidianamente nella raccolta differenziata, per l’impegno dimostrato negli ultimi giorni nell’effettuare la raccolta dei rifiuti anche in presenza dell’agitazione sindacale in atto. La Giunta municipale di  Baia e Latina,  presieduta dal Sindaco Santoro, ha posto quale priorità da perseguire nei prossimi mesi il raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata degne di un paese al passo con i tempi moderni. Gli uffici comunali, a seguito di direttive del Sindaco, hanno proceduto alla formalizzazione degli atti per l’individuazione dell’impianto di conferimento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti. Il Comune continua incessantemente la sua opera per migliorare sempre di più la raccolta differenziata per rendere il paese sempre più pulito e ordinato. L’obiettivo della nuova amministrazione, conclude  Michele Santoro, è quello di perseguire ogni iniziativa utile e necessaria per debellare il fenomeno dei sacchetti penzolanti fuori delle abitazioni. L’affidamento del servizio di smaltimento, presso impianto di compostaggio o piattaforma autorizzata, dei rifiuti organici domestici raccolti sul territorio del Comune, permetterà di superare l’attuale situazione che si vive nel settore; la frazione umida infatti  rappresenta la parte più sensibile della raccolta differenziata dei rifiuti e deve essere portata a termine con una serie di crismi e rispettando norme e direttive certamente non semplici. Un settore a cui l’amministrazione comunale guidata da Michele Santoro, sta dedicando molta attenzione per migliorare l’immagine ed il decoro della cittadina. Nelle prossime settimane, ha assicurato il sindaco di Baia e Latina, saranno nuovamente distribuiti a cura del Comune i sacchetti colorati che faciliteranno e non poco i cittadini al raggiungimento dell’obiettivo del raggiungimento di percentuali dignitose di raccolta differenziata.

Pietro Rossi



Seconda edizione di StartArt Festival dell’arte di strada a Capriati al Volturno.


CAPRIATI AL VOLTURNO. Al via la seconda edizione di StartArt, Festival dell’arte di strada. Nei giorni 9 e10 Luglio 2011 a Capriati a Volturno  si terrà la seconda edizione del Festival dell’arte di Strada organizzato dall’Associazione Movida. Il festival già dalla prima edizione ha riscosso un grande successo di pubblico. Accolti dalla piazza principale si potrà salire direttamente nel bellissimo centro storico. Lungo il percorso  numerose postazioni di spettacoli, band di strada, giocolieri, performance di body painting, statue viventi, teatro, contorsionisti e tanti altri spettacoli. Ospite particolare della seconda edizione sarà il  gruppo storico di Vairano, che in abiti storici simulerà battaglie di scherma medioevale e sfide di arcieri. Numerose esposizioni artistiche e artigianali completeranno il festival. Si potranno gustare inoltre piatti tipici, gustosi panini e dolci, insomma uno spettacolo da non perdere! Un immenso teatro che ha come tetto il cielo.
Pietro Rossi

I giorni del solstizio, tra rito e mito al Parco Archeologico del Monte Cila a Piedimonte Matese.


PIEDIMONTE MATESE. Lunedì 27 giugno, alle 21, presso l’anfiteatro del Parco Archeologico del Monte Cila di Piedimonte Matese, l’associazione culturale Byblos – idee per la mente, presenta “I giorni del solstizio, tra rito e mito”. L’idea di una chiacchierata – conversazione con Gianni Saladino, medico e studioso di antropologia e ritualità celtica, nasce dall’esigenza di promuovere una serie di incontri itineranti in “luoghi letterari”, in cui sia possibile trarre ispirazione per racconti, storie, brevi scritti e poesie. La riscoperta di spazi spesso dimenticati o lontani dai più frequentati luoghi della movida, apre le porte della creatività e del piacere della sorpresa e della meraviglia. Dopo la conversazione sotto le stelle con Gianni Saladino, che presenterà alcune delle più radicate tradizioni rituali legate ai riti del solstizio e della festa di San Giovanni Battista, ci sarà, dal vivo, la fusione del piombo, la preparazione del  nocillo, la raccolta dell’iperico. A seguire, passeggiata in notturna verso la chiesa di San Giovanni, la più antica di Piedimonte Matese, situata alla sommità del medesimo borgo medievale.  Al solstizio d'estate, quando il sole raggiunge la sua massima inclinazione positiva rispetto all'equatore celeste, per poi riprendere il cammino inverso, comincia l'estate. Tale giorno era considerato sacro nelle tradizioni precristiane ed ancora oggi viene celebrato dalla religiosità popolare con una festa che cade qualche giorno dopo il solstizio, il 24 giugno, quando nel calendario liturgico della Chiesa latina si ricorda la natività di San Giovanni Battista. E nella festa di San Giovanni convergono i riti indoeuropei e celtici esaltanti i poteri della luce e del fuoco, delle acque e della terra feconda di erbe, di messi e di fiori. In età precristiana questo giorno era considerato sacro al pari di un capo d’anno e da cui l’usanza di trarre dei presagi. Il Sole, simbolo del fuoco divino, entra nella costellazione del Cancro, simbolo delle acque e dominato dalla Luna, dando origine, così, all'unione delle due opposte polarità che si incontrano. Il Sole è la parte maschile e la Luna quella femminile e il sole, al solstizio d’estate, raggiunge la sua massima inclinazione positiva. Simbolicamente questo fenomeno è rappresentato dalla stella a sei punte dove il triangolo di Fuoco e il triangolo dell’Acqua si incrociano. Nella tradizione occulta l’incontro del Sole nella casa della Luna conduce alle nozze tra i due astri. Tali nozze divine segnano il passaggio tra il mondo dell’uomo con il  mondo divino eterno dando origine alla suddivisione in due poli: maschio e femmina, luce e tenebra, positivo e negativo. I due solstizi sono anche chiamati "porte": porta degli dei il solstizio invernale e porta degli uomini quello estivo.

Pietro Rossi

CAMPANIA: OLIVIERO,IN AULA LEGGE CHIUSURA CAVE NEL CASERTANO .


(ANSA) – NAPOLI - ''Sono davvero sconcertato, ho ritenuto opportuno richiamare in aula, cosi' come prevede il regolamento, la proposta di legge che va a disciplinare, una volta e per tutte, la chiusura delle cave e dei cementifici in provincia di  Caserta, dopo che sul provvedimento si continuano a registrare soltanto omissioni da parte della maggioranza''. Lo afferma il capogruppo regionale del Pse, Gennaro Oliviero (nella foto). ''Ma se da una parte, come era prevedibile, si registra il solito e puntuale silenzio, dall'altra, invece, i dati parlano chiaro: 442 cave (tra attive e dismesse) hanno deturpato il paesaggio di 75 dei 104 comuni della Provincia di Caserta, un disastro ambientale che ha interessato praticamente tre quarti del territorio di Terra di Lavoro'', prosegue Oliviero. ''Le cave e i cementifici - sottolinea - occupano solo gli spazi degli slogan elettorali per poi finire del totale dimenticatoio. Ricordo il trionfalismo della chiusura di Cava Mastroianni. Dopo quella chiusura, il centrodestra nazionale stabili' con decreto l'utilizzo delle cave dismesse come siti ideali per sversare i rifiuti della provincia di Caserta e, con gli ultimi provvedimenti di Caldoro, anche per la provincia di Napoli e quelle che possono essere sprovviste di luoghi idonei. Il centrodestra abbia il coraggio che utilizza nei propri slogan e voti la legge: tra le altre cose, e' scomparso dall'agenda politica anche il completamento del nuovo Policlinico, il cui futuro sembra essere tempo remoto''. (ANSA).