09 ottobre 2013

Primarie PD aperte a tutti i livelli congressuali



Pascarella e Famiglietti

PIEDIMONTE MATESE. I renziani chiedono al Segretario provinciale del PD Vincenzo Cappello, le Primarie aperte a tutti i livelli congressuali. L’iniziativa è stata caldeggiata dal Movimento a sostegno di Matteo Renzi,  NetDem Caserta con Raffaella Zagaria e Gianluca Pascarella, firmata anche da  Luigi Famiglietti per l'Associazione Big Bang Campania e da Ecodem al termine  dell'iniziativa di Sant'Agata dei Goti, è sarà portata in direzione  provinciale oggi a Caserta e in tutte le segreterie provinciali campane per  un Open Pd anche ai Congressi provinciali e di Circolo. Oggi, sostengono i renziani, c'è un'idea ed un modo nuovo di sentirsi appartenente ad un Partito o meglio ad un’associazione che incarna una visione del mondo e del fare politica. Questa appartenenza, vicinanza, o semplicemente manifestazione più o meno esplicita di condivisione di principi, valori, ideali e progetti al Partito, non può essere incanalata verso meccanismi di reclutamento oramai sorpassati dalla storia anche recente, come dimostrato dalla voglia di partecipazione delle primarie. Certo, lo spirito iniziale dell’Ulivo e poi del nascente Partito Democratico ha entusiasmato i più per l’apertura e lo slancio verso una democrazia attiva, contribuendo ad un allargamento significativo della base elettorale, ma questo stesso spirito è stato ben presto tradito in occasione delle recenti primarie da “manuale notarile” del centrosinistra, che hanno non tanto determinato la “sconfitta” di Renzi prima, e la “non vittoria” di Bersani dopo, ma posto il problema del vero campo di appeal di un PD diverso nella guida e soprattutto nella sua reale apertura a quella stragrande maggioranza degli italiani che non vogliono sentirsi degli "arruolati" ma invece liberi e pensanti democratici. Un partito che aspira ad essere moderno e democratico per davvero e, aggiungiamo vincente, non può contare e contarsi sul sistema novecentesco del tesseramento che alimenta le correnti e lo rinchiude in un'arena assai penosa agli occhi dei tanti che pure lo voterebbero ma che, invece, preferiscono, se non votare altri, certamente astenersi, come dimostrato alle recenti consultazioni elettorali. Il Congresso Nazionale, ma anche e soprattutto i congressi locali, rappresentano l’occasione per rilanciare quello spirito di apertura iniziale che potrà nuovamente riaffermare il Partito Democratico come forza politica moderna, innovativa, partecipativa e al passo con i tempi. C’è bisogno di un partito leggero, pensante, in sintonia con il comune sentire della gente e dell' interpretazione che essa ha di partecipare ad un progetto di paese. Ciò è possibile solo se lo si rende aperto, trasparente, scevro da tecnicismi e naturalmente vicino ai bisogni reali della gente che desidera si, concretezza, ma anche speranza nel futuro. In definitiva, lo strumento delle Primarie, aperte agli iscritti ed ai non iscritti a tutti i livelli congressuali, deve rappresentare il motore principale per rinnovare il rapporto tra politica e cittadini e ricreare nuovi meccanismi di consenso basati sul merito delle persone che, lavorando nei territori, dimostrano capacità di confronto, consapevolezza delle questioni da affrontare nell’interesse collettivo, visione del futuro per dare prospettiva e speranza alle proprie comunità. Si chiede quindi, di rendere aperte le primarie anche nel livello provinciale. Solo così si renderà pienamente applicato il comma 1 e 2 dell’art. 1 dello statuto del PD.

Pietro Rossi.

Convegno sul tema “La trappola delle leggi anti-omofobia

Casapulla – Venerdì 11 ottobre, nell'Oratorio “S. Domenico Savio” della Parrocchia S. Elpidio, si terrà il Convegno sul tema “La trappola delle leggi anti-omofobia - verso la promozione dell’omosessualità, dei matrimoni e adozioni omosessuali ?”.  Un’opportuna occasione per chiarire la posizione della Chiesa sulle proposte di legge in tal senso attraverso un excursus del Magistero. Saranno delineati gli scenari di incidenza sulla libertà di opinione e quella religiosa. Alle ore 18.30 è previsto un momento di preghiera nella Chiesa di S. Elpidio, per rispondere all'esortazione del Papa di pregare per i “potenti” affinché promuovano leggi giuste e di autentica promozione dell’uomo, della famiglia e dei bambini. Alle ore 20.15 inizierà la parte formativa, con il Convegno, introdotto da Mons. Andrea Monaco, Parroco della Parrocchia di S. Elpidio. Sarà la volta degli interventi dei relatori, l’Avv. Filomena Stellato di “Avvocatura in Missione” che tratterà  il tema “Legislatore e morale cristiana”, poi l’Avv. Fabio Candalino dei “Giuristi per la Vita” e membro effettivo dell’”Oasi Mariana Betania”, che approfondirà il rapporto tra “Chiesa, omosessualità e legislazioni anti – omofobia”, per concludere con l’Avv. Giovanni Formicola, Referente regionale di Alleanza Cattolica, che evidenzierà un ulteriore aspetto della questione: “Pericoli e illegittimità del DDL Scalfarotto. Primi segnali di una nuova dittatura?”. L’iniziativa ha visto la collaborazione fattiva di diversi volontari parrocchiali e l’adesione di varie realtà associative, quali “Avvocatura in Missione”, “Oasi Mariana Betania”, “Rinnovamento nello Spirito”, “Congregazione Suore Ancelle dell’Immacolata”.
La “trappola” delle legislazioni anti – omofobia. “E’ noto, scrive in una nota l’Avv. Fabio Candalino”, che il Senato a breve dovrà decidere sul “DDL  Scalfarotto”,  una proposta di legge volta a creare una nuova figura criminosa per le aggressione e gli atti di “discriminazione” dovuti ad “omofobia” o “transfobia”. Il nostro codice penale già punisce gli atti lesivi della  persona, mediante svariate fattispecie penali. Se appare  giustissimo che un’offesa, una minaccia o un’aggressione a danno di chiunque (e anche verso una persona omosessuale) venga punita penalmente, non si comprende il perché un reato commesso a danno di un soggetto omosessuale debba essere ritenuto più grave. Del resto le sentenze dei giudici italiani qualificano le aggressioni dovute ad odio verso le persone omosessuali come aggravate dai “motivi abietti e futili”. E allora ? Il Convegno dell’11 ottobre, continua l’Avv. Candalino, promosso in collaborazione con i “Giuristi per la Vita” e “Alleanza Cattolica”, da un lato vuole informare i cittadini di quanto stanno ponendo in essere i parlamentari (peraltro con un ampio e trasversale consenso), dall’altro intende scandagliare i reali motivi di simile volontà politica. Il vero scopo della legge appare essere sempre più chiaramente quello di una “promozione” dell’omosessualità come cosa innocua o addirittura buona. Dall’altro, è sempre più evidente ai cittadini che l’approvazione di tale legge sarà la “testa d’ariete” per consentire a stretto giro la legalizzazione dei matrimoni e delle adozioni da parte di coppie omosex. E’ lo stesso On. Scalfarotto ad averne fatto esplicita ammissione  in un’intervista rilasciata all’Espresso il 26 agosto scorso. Difatti coloro che cercheranno anche di esprimere il proprio pensiero contrario, potranno essere accusati di “omofobia” con una possibile imputazione di natura penale. Una legge similare poi, conclude l’Avv. Candalino, favorirà il diffondersi di programmi “rieducativi” ad ogni livello (es. scolastico, aziendale, culturale), essendo già esistenti documenti ministeriali in tal senso, prodotti dal Ministero Fornero nel 2012”.

“RISCATTA LA TUA TERRA”, LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO COMINCIA DA “QUI”



L’associazione "Qui, l’Italia si racconta", in collaborazione con la local casertana, è pronta per lanciare un sito web che darà la possibilità di mettere insieme i luoghi più rappresentativi del territorio attraverso foto creative e significative. "Riscatta la tua terra" sarà la prima piattaforma dei luoghi del "riscatto" della nostra provincia da cui partirà la prima edizione di un Concorso Fotografico. "Riscatta" perché non esiste imperativo più appropriato per la nostra Terra , per liberarla finalmente da tutto quello che l’ha sporcata nel tempo: pregiudizi, fatti di cronaca, veri o presunti. Con questa iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Caserta, dall’EPT – Ente Provinciale per il Turismo di Caserta, i Parchi Regionali del Matese e di Roccamonfina ed il Club UNESCO di Caserta, l’associazione "Qui, l’Italia si racconta" intende rinnovare ed affermare il forte legame che la unisce a tutto il suo territorio ed ai suoi abitanti. Dal 15 ottobre sarà possibile caricare direttamente sul sito web www.riscattalatuaterra.it le foto dei luoghi che si intendono riscattare. Dall'1 gennaio 2014 comincerà, infatti, la selezione delle foto che parteciperanno al concorso e sarà comunicato ai concorrenti il luogo e la data della premiazione. Innovativi i premi che saranno offerti da tutte le Associazioni del territorio casertano che condividono il progetto “Riscatta la tua terra”. Ogni mese verranno premiate le prime tre fotografie che hanno conquistato il maggior numero di consensi dal sito. Mentre ci sarà un premio finale assegnato da una giuria di esperti che decreterà un vincitore per ogni categoria. Esclusiva anche la modalità di premiazione: per ogni luogo riscattato (vincitore per la propria categoria) sarà dunque allestito un evento. "Parlare di turismo nella nostra provincia può essere considerata una sfida, - ha dichiarato Nicola Izzo, presidente dell'Associazione Nazionale "Qui, l'Italia si racconta" - per questo abbiamo pensato ad un nuovo e diverso modo di fare promozione del territorio, dei suoi luoghi, dei suoi prodotti, delle sue tradizioni, attraverso le immagini coinvolgendo direttamente le persone che vivono questi luoghi quotidianamente, in modo da essere raccontati con passione a viaggiatori e turisti. L’idea è di far conoscere tante e interessanti ricchezze che impreziosiscono queste zone attraverso gli occhi di chi le vive o ne è rimasto colpito, dalle risorse culturali alle bellezze paesaggistiche ed ai maggiori luoghi di interesse artistico, storico ed architettonico, dai prodotti tipici agli eventi tradizionali". Per essere continuamente aggiornati sull'iniziativa consultare la pagina facebook RISCATTA LA TUA TERRA

E’ nata Trenta Righe - l’associazione dei giornalisti della provincia di Caserta



CASERTA - Fare squadra, confrontarsi, offrire uno spazio concreto ai pensieri e alle idee, tutelare gli interessi di una categoria che, probabilmente più di altre, in questi anni ha subito gli effetti del precariato e della precarietà. Sono alcuni degli obiettivi che intende perseguire ‘Trenta Righe’, la neonata associazione di giornalisti e operatori dell’informazione attivi sul territorio della provincia di Caserta. Insieme per la prima volta per diventare un’unica voce, per lavorare meglio, per dire la nostra con forza, per difendere i nostri posti di lavoro, per promuovere attività sociali e di tutela dei diritti, diffondere fatti e notizie, organizzare eventi. Un’associazione, e non un sindacato, per testimoniare la nostra assoluta imparzialità rispetto alle diverse correnti e posizioni che animano il mondo del giornalismo in Campania. Pronti a dialogare con tutti:  istituzioni, organismi sindacali, ordini professionali, editori e quanti operano in questo settore o si interfacciano quotidianamente con la stampa, i componenti dell’associazione si impegnano a rispettare una Carta d’Intenti che potrete visionare a breve sul sito internet www.trentarighe.org.  Così come previsto dallo Statuto, il comitato direttivo, formato dai soci fondatori, ha eletto presidente dell’associazione Giuseppe Perrotta,  vicepresidente Antonella Palermo, e nominato segretario Alessandro Carcaterra. Il tesoriere è Alessandro Dorelli. Consapevoli dei disagi che sta vivendo la categoria, troppo a lungo bistrattata, e pronti a offrire il nostro contributo alle cause che ci sottoporrete, i soci di Trenta Righe invitano tutti i colleghi a prendere parte attiva alla vita dell’associazione. 
C.S.
La redazione di "Corriere Matese" porge gli auguri di buon lavoro ai colleghi dell'informazione della neo Associazione TRENTARIGHE.
il Direttore Responsabile
Pietro Rossi

UN CIPPO PER ORIENTARSI SUL MATESE



SAN GREGORIO MATESE. Originale iniziativa posta in essere dal CAI sez. di Piedimonte Matese in collaborazione con il Comune di San Gregorio Matese. Lodevole iniziativa posta in essere domenica 6 ottobre dal Club Alpino Italiano sezione di Piedimonte Matese in collaborazione con il Comune di San Gregorio Matese nell'ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario di fondazione del CAI: un cippo di alluminio, del diametro di 140 cm, è stato messo in posa in un luogo denominato PUNTA GIULIA (m 1917), in ricordo del past president Giulia d'Angerio, lungo il sentiero che porta alla vetta della Gallinola, cima più alta del territorio campano. Sul disco sono tracciati raggi che indicano le località, le città ed i monti visibili a 360°: dal luogo presso il quale è stato posato il disco, è possibile addirittura avvistare le isole di Ischia e Capri, la cui direzione e distanza sono appunto incise sul disco. La collocazione di cippi simili a quello matesino, è tipica delle cime alpine, e consente all'escursionista di orientarsi nei luoghi più panoramici: una novità assoluta sul Matese, uno strumento utile ed indispensabile ad impatto ambientale zero.
Pietro Rossi