04 ottobre 2011

CASTELLO DEL MATESE SI STRINGE INTORNO ALLA BARA DELL'EX SINDACO FRANCO MONTONE.

Castello del Matese - Oggi 4 Ottobre Festa di S. Francesco d’Assisi, il borgo matesino di Castello del Matese ha dato l’addio ad un grande uomo: “Franco Montone”, già Sindaco del comune dal 1997 al 2001. Strappato prematuramente a soli 50 anni. In giornata odierna avrebbe festeggiato il suo onomastico, lo ha festeggiato in cielo in compagnia di S. Francesco e di tutti i grandi operatori e attivisti del Bene comune e dei diritti della cittadinanza. ”Ci sono poche parole da spendere- si legge nel blog desll’ Ass. Liberamente Castello- quando una vita così intensa viene bruscamente spezzata a 49 anni. Sappiamo solo – commenta l’assoiazione castellana- che Castello ha perso una grande risorsa. FRANCO è stato un UOMO COLTO, INTEGERRIMO E ONESTO. UNA PERSONA PERBENE. Ai suoi familiari un abbraccio sincero”. “Perdere un amico  e’ una cosa bruttissima, soprattutto per chi come me nell ‘amicizia, quella vera, ci ha sempre creduto e ci credera’sempre. Un addio ad un caro amico, addio professore rimarrai per sempre vivo nei nostri cuori..”Questo é stato invece il pensiero di ”Elio Simoniello” di Castello del Matese, lasciato in ricodo del caro amico prof. Montone.  Ed infine il commento di Pino Falco presidente del Parco del Matese, con questo messaggio che di seguito riportiamo: ” L’ultima volta che ci siamo incontrati mi propose di elaborare una proposta progettuale tesa alla valorizzazione dei prodotti del nostro territorio e una politica giusta per la rivalutazione del nostro artigianato. La sua idea era quella di programmare un mercatino itinerante, in tutti i borghi e i paesi del territorio, patrocinato dalle Amministrazioni Comunali e dall’ Ente Parco. Dovevamo incontrarci per definire l’organizzazione degli eventi partendo dalla convocazione dei Sindaci del territorio. Il destino è stato avverso. Oggi in Castello del Matese l’estremo saluto all’amico Franco MONTONE, ci mancherai“  .”Per ben 4 anni – ha scritto invece Emilia Montenero- abbiamo fatto lunghe chiacchierate e mille progetti per la promozione del Matese, durante i nostri viaggi in treno da Piedimonte a Napoli, mentre da pendolari ci recavamo ai rispettivi lavori… Qualcuno lo abbiamo anche iniziato insieme. Amava tanto il Matese e merita di essere ricordato con questa iniziativa. L’ ultima volta che l’ ho incontrato, durante la mia ultima visita proprio nel Matese, mi raccomandava amorevolmente di “non parlare troppo male del SUO Matese con la stampa tedesca” … Franco, come avrei potuto, conoscendo bene l’ amore viscerale che hai per questa nostra terra e per la stima che ho sempre avuto nei tuoi confronti? Mai avrei potuto farti una cosa simile… Ed ora, da lassù, continua ad incitarci, e ad darci forza per continuare nell’ intento di tutti, perchè il Matese è di TUTTI! Grazie Franco per la tua grande amicizia!”. Un grande uomo, una grande personalità dunque! In tutti coloro che ha incontrato Franco Montone ha lasciato un grande ricordo più che positivo.  Anche la redazione del portale matesino “Alto Casertano-Matesino & d” si unisce al coro dei messaggi ed esprime profondo cordoglio ai familiari dell’ex sindaco Franco Montone per la scomparsa di una grande personalità del nostro comprensorio matesino.

Fonte:  red. prov. “Alto Casertano-Matesino & d”

Piedimonte Matese e la cittadina tedesca di Seligenstadt Am Main più vicine grazie alla firma di un gemellaggio.


PIEDIMONTE MATESE. Concluso con successo il gemellaggio tra la città di Piedimonte Matese e Seligenstadt   che ha visto una delegazione tedesca in visita nel fine settimana, accompagnati dal vicesindaco Claudia Bicherl e dal parroco don Ludwing Dieter, per celebrare e sottoscrivere formalmente l'atto di gemellaggio anche in Italia. Lo scorso anno toccò ad una comitiva della parrocchia di Santa Maria Maggiore recarsi in Germania, dove il sindaco Vincenzo Cappello siglò il gemellaggio assieme al borgomastro Dagmar Nonn Adams. Un ricco programma è stato preparato dall’Amministrazione Comunale  per accogliere la delegazione tedesca arrivata sabato pomeriggio a Piedimonte Matese.  La cerimonia dell’onore alle bandiere delle due nazioni unitamente a quelle delle città  presso la casa comunale è stata suggellata dalle note della banda interforze “Department  of the navy U.S. Naval Forces Europe Band” che ha animato  il resto della serata  con un applauditissimo concerto tenutosi presso il Chiostro di San Domenico.  Il programma del gemellaggio  ha avuto un momento religioso domenica mattina presso la Basilica di Santa Maria Maggiore con una solenne celebrazione presieduta da S.E. Mons Valentino Di Cerbo con l’animazione della corale della Parrocchia di Seligenstadt e un momento civile con l’intitolazione di Via Seligentadt am Main adiacente la Basilica di Santa Maria Maggiore e lo scoprimento di una stele commemorativa della sottoscrizione del gemellaggio presso l’Epitaffio in Via C.Battisti. La serata conclusiva ha raggiunto il suo culmine con il Concerto delle corali cittadine, presso l’Auditorium dei Salesiani della  Cappella Diocesana di S,Cecilia diretta dal Maestro De Siena, della Corale del Liceo Linguistico diretta dal Maestro Della Paolera e della Corale Polifonica “Ad Torani Aquas” diretta dal Maestro Cavaliere,in onore della Delegazione di Seliggenstadt presso l’Auditorium dei Salesiani. 
Pietro Rossi

SANTORO FORNISCE CHIARIMENTI SULLA QUESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE DI BAIA LATINA.


Michele Santoro- Sindaco di Baia Latin
Baia Latina. Il Sindaco di Baia Latina Michele Santoro sentito in merito alla questione della Piscina Comunale ha ribadito che in molte occasioni, anteriori e successive alla scorsa campagna elettorale, si è in  male fede accusato la sua persona di non aver completato, durante la sua precedente Amministrazione, la piscine comunale, senza avere minimamente la conoscenza di quanto effettivamente era stato fatto e del poco che mancava per il suo completamento. Il 4 settembre 2000 l’ingegnere capo Ing. Giovanni Cerbo, il direttore del cantiere sig. Dionigi Giusti in rappresentanza dell’impresa, il Tecnico comunale Michele Landolfi ed il Direttore dei lavori ing. Cosimo Catapane, con verbale depositato agli atti del Comune e del quale tutti, in buona fede, dopo accurato sopraluogo sull’intera area di cantiere, constatavano: il danneggiamento in più parti del rivestimento della vasca della piscine, con distacco del medesimo in più punti, con asportazione di alcune bocche di erogazione, con presenza di fori di proiettili in più  punti, con distacco del rivestimento lungo la canalina di sfioro. lo svellimento di parte della guida metallica nella vasca dei bambini; l’asportazione di tutta la rete metallica di recinzione, con piegamento di alcuni piedritti di sostegno; l’asportazione di due chiusini, uno nel pozzetto di compenso; lo svellimento di alcune mattonelle in betonella nel solarium; l’asportazione dei bruciatori a servizio delle caldaie di riscaldamento dell’acqua; l’asportazione delle valvole e delle saracinesche; la rimozione di tutti I quadri elettrici, con asportazione di alcune canaline e dei fili dell’impianto elettrico, reso inesistente; l’abbattimento dei due serbatoi ad uso filtro; la forzature dell’infisso di entrata della centrale termica e l’asportazione di tratti di tubazione. Chiunque, ribatte Michele Santoro,  che non guardasse in male fede e non ignorasse gli atti  depositati presso gli Uffici comunale, si sarebbe reso conto semplicemente che la piscine era completata e mancava solo la sistemazione estetica della parte circostante, se non fosse stata oggetto di numerosi atti vandalici che rendevano inutilizzabile quanto realizzato. In merito, continua Santoro, ritengo doveroso rendere noto alla popolazione che le opere  realizzate furono oggetto di ripetuti atti vandalici e che l’amministrazione  Di Cerbo di cui faceva parte l’attuale consigliere di minoranza  Riello, al posto di continuarne il completamento, con delibera del Consiglio comunale n° 21 del 20 maggio 2002 con voto favorevole del consigliere Riello, prendeva atto di tale verbale di constatazione e deliberava di  abbandonare l’ultimazione dei lavori di costruzione della piscine comunale. Per fare un semplice esempio è come se oggi  l’attuale amministrazione nel prendere atto delle condizioni vergognose in cui versa il nostro campo sportivo a causa di atti vandalici, dopo averci speso oltre 300.00,00 euro (seicento milioni delle nostre vecchie lire), decidesse di abbandonare l’impianto sportivo al posto di attivarci a provvedere ad effettuale i lavori necessari per renderlo funzionante a servizio dei nostri giovani. Secondo la versione del Sindaco di Baia Latina Michele Santoro, vi è stata dunque una chiara volontà politica di non volere o quanto meno tentare di completare questa importante opera, di grande utilità, per la nostra comunità. Invito dunque, conclude Michele Santoro, il Consiglieri Russo   e quanti altri che in più occasioni non hanno mancato, ignorando totalmente quanto realmente era stato realizzato, di denigrare l’attività  amministrativa svolta in passato dal sottoscritto, di voler  chiedere all’ex Sindaco Di Cerbo ed alla collega consigliera di minoranza Riello , del perché hanno adottato tale deliberazione, abbandonando per lunghi 10 anni un’opera comunale che, sia pure danneggiata da vandali, poteva essere recuperate o quanto meno di cui si poteva evitare che diventasse una discarica a cielo aperto. Michele Santoro con la sua dichiarazione ha voluto chiarire alla popolazione quanto era stato da lui fatto per il completamento della piscina comunale con l’auspicio che si voglia una volta e per tutte superare un certo stile di far polita.

Pietro Rossi


CIRIOLI RIBADISCE LA POSIZIONE DELLA MINORANZA AL COMUNE DI ALIFE.

Daniele Cirioli

ALIFE. Con incredula meraviglia e sommo rammarico i componenti della Lista di minoranza “Insieme per Alife”, hanno constatato la pubblicazione, su alcuni siti internet locali e sullo stesso blog del Sindaco, di un Comunicato stampa del Primo Cittadino di Alife, in cui è descritto in maniera palesemente distorta  l’ultimo Consiglio comunale. Il Comunicato, commenta Daniele Cirioli capogruppo della Lista “Insieme per Alife”, è particolarmente fuorviante quando narra l’atteggiamento ed il comportamento della Minoranza, rappresentata dal nostro Gruppo, omettendo la realtà dei fatti accaduti in Consiglio comunale sia sul secondo punto all’Ordine del giorno (riequilibrio del bilancio) che sul terzo punto (Protezione Civile). Ci appare offensivo poi, non solo politicamente ma anche personalmente, nella parte in cui afferma che “la minoranza ha risposto con delle sterili controdeduzioni”. Tutto ciò, continua Cirioli,  con un contraddire quello che lo stesso Comunicato afferma nell’incipit, ossia che il Sindaco abbia chiesto ai Consiglieri una “massima apertura, pochi personalismi e molto lavoro”. Crediamo che il Comunicato sia soltanto un incidente di percorso non dipeso per nulla dalla volontà del Sindaco. Tuttavia, conclude Daniele Cirioli, per una massima trasparenza – la fonte del Comunicato è del Sindaco ed è pubblicato anche sul suo blog – ci aspettiamo dal Sindaco un gesto distensivo, quale può essere un Comunicato stampa di smentita. Lo attendiamo soprattutto all’indomani di un Consiglio comunale dove a tutti i Cittadini è apparso realizzarsi un beneaugurante clima distensivo, tra Maggioranza e Minoranza, e proprio per non compromettere questa raggiunta serenità amministrativa, di cui Alife ha tanto bisogno in questo triste periodo storico che gli è stato dato da vivere.

Pietro Rossi
 

Il Castello Ducale di Faicchio (Bn) ospita l’uscita ufficiale di ‘Ai Templari … il settimo libro’

TELESE TERME.Parte dal cuore del Sannio, da Faicchio, il ciclo di presentazioni ufficiali di ‘Ai Templari … Il Settimo Libro’, l’ultimo romanzo nato dalla penna della scrittrice di Telese Terme (Bn) Maria Pia Selvaggio e pubblicato da Edizioni Si (gruppo Mondadori).
Una cornice suggestiva e simbolica quella prescelta, dato che ad ospitare l’esordio al pubblico del libro saranno lo splendido castello ducale e l’amato Sannio, fulcro del romanzo stesso della Selvaggio. La ‘prima’ è fissata per venerdì 7 ottobre a partire dalle ore 18.
Interverranno: Don Giovanni Fusco (Diocesi Piedimonte - Alife - Caiazzo); Santo Mario Lolicato (Presidente del Centro Studi Parlamentare); Giuliano Crepaldi (Consulente Editoriale); Giuseppe Angelica (Editore Edizioni Si PubbliEdi Rai Eri); Mario Di Domenico (Avvocato e scrittore); Giovanni Grieco (Docente medicina e chirurgia). Accanto a queste e all’autrice saranno presenti anche altre personalità.
Lanciato ufficialmente quest’estate in tutte le librerie italiane e definito l’evento letterario dell’anno, l’ultimo libro di Maria Pia Selvaggio ha già registrato il ‘tutto esaurito’ su diversi punti vendita on-line, risultando quarta per vendita nelle librerie vaticane.
Il romanzo-saggio che ripercorre in un suggestivo e duplice racconto parallelo le vicende legate al mondo dei Templari parte dal primo Gran Maestro Hugues de Pain per giungere a quello odierno Michel Van Der Stock.
Caratterizzato da un’intensa spinta spirituale, attraverso le voci dei due protagonisti nel suo volume l’autrice ricalca, penetra e racconta le vicende storiche e umane che muovono l’essere Templare dalle origini ai giorni nostri, alla ricerca della profondità e dell’essenza dell’Ordine.  
Accanto alla indiscussa valenza letteraria, l’opera della Selvaggio si avvale di un inedito contributo storico con la pubblicazione in anteprima mondiale dell’elenco dei Gran Maestri che si sono succeduti dalla nascita dell’Ordine ad oggi e degli stemmi ufficiali. La presentazione del libro sarà accompagnata dalla lettura di alcuni stralci dell’opera a cura dell’attore e regista beneventano, Peppe Fonzo.
Dopo Faicchio si passerà a Roma e Malta.

Maria Grazia Porceddu

Una socia dell'ANPd'I in India.

Caserta - (Di Salvatore Candalino) - Arianna Zarrillo, socia della “G. Gambaudo”, sezione casertana dell’ANPd’I - Associazione nazionale paracadutisti d’Italia - è stata in India dal 5 agosto scorso per 20 giorni. Poco più che diciottenne, fresca di diploma, ha vissuto un’esperienza che ha segnato significativamente la sua vita. “Dal 5 agosto 2011 - ci racconta - la mia vita viene stravolta, mi sono ritrovata catapultata dalla comodissima quotidianità di casa e della nostra bella Italia, in un mondo nuovo, immersa in una cultura strana, a tratti bizzarra… sono stata in India, con l’associazione V.I.D.A  - Volunteers for International Development Associated - per svolgere una missione umanitaria nella città di Calcutta con un unico obiettivo, regalare le mie vacanze ricche di Carità ed Amore a persone più bisognose… “i più poveri tra i poveri.” Di amore, perché - sottolinea Arianna  - in India c’è fame anche di amore. “Per due settimane - racconta Arianna - mi sono presa cura di Noel, un bambino che mi è stato affidato al Centro delle Missionarie della Carità di “Daya Dan”.  Daya Dan è uno dei moltissimi Centri istituiti dalla beata Madre Teresa, che accolgono quelli che sono considerati secondo l’assurda mentalità indiana gli “scarti della società” bambini malformati, malati, uomini e donne con gravi problemi mentali. Noel è stato la mia forza per operare con tutto l’Amore, ma soprattutto per riuscire ad affrontare le difficoltà di ogni giorno, della quotidianità indiana che mi hanno soffocata durante i primi giorni. Difficili sono stati i primi giorni, continua Arianna. Appena si arriva in India, si ha uno shock totale per tutto ciò che i nostri cinque sensi possano percepire… iniziando dal terribile clima indiano, le piogge monsoniche, l’alto tasso di umidità, il caldo insopportabile mischiato all’odore acre e nauseabondo della città, di smog, di puzza e dei gas rilasciati dalle distese di cumuli d’immondizia che s’incontrano mentre si cammina in strada”.

FEDELI ALLA GROTTA DELLA FERTILITA’



Liberi -La grotta di San Michele, ricca di storia e tradizioni millenarie, è una autentica meraviglia della ca­tena montuosa del Monte Maggiore. Il sito è ubicato nella frazione Profeti, nel comune di Liberi, lungo il costone nord-est di Monte Sant’Angelo. La grotta è scavata in un blocco di roccia alto oltre 50 metri. Nel corso dei secoli di attività, l’acqua ha creato una camera alta e confortevole, adornata da caratteristiche stalattiti e stalagmiti. Alcune stalattiti riproducono in modo impressionante la mammella di una donna. L’acqua che distilla dal capezzolo è ritenuta miracolosa. I fedeli usano raccogliere l’acqua da un piccolo contenitore di pietra, posto sul pavimento, per poi bagnarsi la bocca, gli occhi e le orecchie. Nella grotta sono presenti due Altari, entrambi di epoca cristiana. Un terzo, di epoca pagana. Ancora oggi la grotta è meta di un pellegrinaggio religioso che si svolge l’otto maggio di ogni anno e il 29 settembre. E giovedi si è ripetuto l’atteso evento, con una buona affluenza di fedeli. “Un luogo suggestivo, incantevole”-rileva  Roberto Tamborrelli, infaticabile animatore del borgo, ex presidente della Pro Loco, istruttore di body building, amante delle tradizioni -“ Un luogo intriso di mistero e fascino: sacralità che si miscela alla leggenda e al profano”. Per i pagani era la grotta della fertilità, capace di dare il dono della fecondità al­le donne; per i cristiani è dive­nuta la grotta di San Michele capace ancora di regalare fe­condità, di generare figli,  ma anche di smasche­rare i figli illegittimi. Ancora oggi, molte donne del posto e dei paesi limitrofi, che non riescono a concepire figli, praticano il pellegrinaggio alla grotta per chiedere il dono di diventare mamma. Diverse le testimonianze di veri miracoli con cui donne che non riuscivano a concepire, sono rimaste incinte appena dopo aver fatto visita alla grotta della fertilità.  E’ il caso di Patrizia Del Bene, che con gli occhi lucidi racconta: “Mi avevano parlato della grotta della fertilità, desiderando una gravidanza che si faceva attendere, mi sono recata a Profeti, partecipando con grande emozione al pellegrinaggio dello scorso otto maggio(2011). C’era tanta gente alla celebrazione della santa messa. Ero all’ingresso della grotta, ad un certo punto, ho sentito il bisogno di entrare nella grotta, infilandomi tra le tante persone presenti. Sentivo cadere gocce di acqua addosso, che stranamente non producevano l’effetto bagnato, non mi davano fastidio. Finita la funzione sono tornata a casa. Il 21 giugno ho fatto  il test della gravidanza, scoprendo la lieta novella. Ero(e sono) incinta. Una cosa per me straordinaria. Indescrivibile. Leggenda, suggestione, realtà? “Chi ha fede può aspettarsi tante belle cose”-  ripete Angela Bencivenga, una dinamica nonnina 85enne, presente alla grotta. Quattro km(andata e ritorno) percorsi con passo svelto in un sentiero impervio, tra buche e massi. A differenza dell’amato vescovo, Valentino Di Cerbo, presente in parrocchia, che, però, non ha potuto partecipare al pellegrinaggio. “ Manca il lavoro, chi di dovere si deve attivare, programmare, progettare per i nostri giovani, penalizzati nelle aree interne della provincia di Caserta”. E’ il grido di allarme del pastore, molto attivo a recuperare le pecorelle smarrite della comunità. Un paradiso terrestre, un polmone di verde, che i politici del nord trasformerebbero in una miniera d’oro. Il paesaggio è incantevole, i prodotti enogastronomici deliziosi, la gente accogliente. Manca una sola cosa, il turista, in questo paesaggio lussureggiante, che surclassa i paesaggi umbri, tanto decantati.
                              Maria Bartolo