04 ottobre 2011

Piedimonte Matese e la cittadina tedesca di Seligenstadt Am Main più vicine grazie alla firma di un gemellaggio.


PIEDIMONTE MATESE. Concluso con successo il gemellaggio tra la città di Piedimonte Matese e Seligenstadt   che ha visto una delegazione tedesca in visita nel fine settimana, accompagnati dal vicesindaco Claudia Bicherl e dal parroco don Ludwing Dieter, per celebrare e sottoscrivere formalmente l'atto di gemellaggio anche in Italia. Lo scorso anno toccò ad una comitiva della parrocchia di Santa Maria Maggiore recarsi in Germania, dove il sindaco Vincenzo Cappello siglò il gemellaggio assieme al borgomastro Dagmar Nonn Adams. Un ricco programma è stato preparato dall’Amministrazione Comunale  per accogliere la delegazione tedesca arrivata sabato pomeriggio a Piedimonte Matese.  La cerimonia dell’onore alle bandiere delle due nazioni unitamente a quelle delle città  presso la casa comunale è stata suggellata dalle note della banda interforze “Department  of the navy U.S. Naval Forces Europe Band” che ha animato  il resto della serata  con un applauditissimo concerto tenutosi presso il Chiostro di San Domenico.  Il programma del gemellaggio  ha avuto un momento religioso domenica mattina presso la Basilica di Santa Maria Maggiore con una solenne celebrazione presieduta da S.E. Mons Valentino Di Cerbo con l’animazione della corale della Parrocchia di Seligenstadt e un momento civile con l’intitolazione di Via Seligentadt am Main adiacente la Basilica di Santa Maria Maggiore e lo scoprimento di una stele commemorativa della sottoscrizione del gemellaggio presso l’Epitaffio in Via C.Battisti. La serata conclusiva ha raggiunto il suo culmine con il Concerto delle corali cittadine, presso l’Auditorium dei Salesiani della  Cappella Diocesana di S,Cecilia diretta dal Maestro De Siena, della Corale del Liceo Linguistico diretta dal Maestro Della Paolera e della Corale Polifonica “Ad Torani Aquas” diretta dal Maestro Cavaliere,in onore della Delegazione di Seliggenstadt presso l’Auditorium dei Salesiani. 
Pietro Rossi