17 febbraio 2021

INTESA TRA PREFETTURA, CONFCOMMERCIO E CONFESERCENTI SU LEGALITA’, SICUREZZA E TUTELE DELLE IMPRESE


CASERTA - Legalità e sicurezza, questa mattina in Prefettura la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato alla tutela delle imprese e degli operatori del commercio su tutto il territorio provinciale. Il documento - firmato dal prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, dal presidente provinciale di Confcommercio, Lucio Sindaco e dal presidente provinciale di Confesercenti, Salvatore Petrella, - conferma l’impegno delle istituzioni e delle associazioni a sostegno della categoria in un momento di grande difficoltà. ‘Considerata l’importanza dei contenuti di questo protocollo – ha dichiarato il prefetto Ruberto – sono davvero felice dell’intesa che si è creata con entrambe le confederazioni, la considero una buona prassi e sono certo che le azioni e gli strumenti messi in campo saranno particolarmente efficaci per il settore’. Il protocollo stabilisce infatti i criteri generali della collaborazione volta a garantire un contesto sicuro, rispetto alla criminalità organizzata, attraverso un sistema di allarme controllato con telecamere dei locali commerciali in grado di collegarsi con le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e di trasmettere le immagini in tempo reale. Il sistema di video-allarme antirapina potrà avvalersi anche delle tecnologie standard di geolocalizzazione della refurtiva, attivate dal commerciante vittima dell’azione criminale. ‘Si tratta di un documento molto valido – ha sottolineato il presidente Petrella - che consentirà di tutelare gli imprenditori, i commercianti, i loro dipendenti e anche i clienti. La sottoscrizione congiunta da parte di Confesercenti e Confcommercio rappresenta un segnale di coesione che abbiamo inteso trasmettere al territorio e alla categoria e che consentirà di creare una vera e propria rete di sorveglianza in tutti i comuni della provincia di Caserta’. ‘In questo particolare momento di crisi e di emergenza – ha spiegato il presidente Sindaco – che ha fatto registrare un incremento dei fenomeni di microcriminalità, il protocollo assume un valore ancora più importante. Il lavoro congiunto delle associazioni con il supporto delle istituzioni consentirà pertanto di fornire una risposta concreta alle esigenze di sicurezza che arrivano dal mondo delle imprese e del commercio’. Il documento sottoscritto questa mattina fa seguito al protocollo antiusura firmato lo scorso 31 ottobre in Prefettura, che ha consentito l’istituzione di uno sportello antiracket, al quale è possibile rivolgersi anche in forma anonima. Le segnalazioni e le denunce raccolte verranno poi inoltrate alle autorità preposte.

Pietro Rossi

A Mondragone non si può tenere la spazzatura a fianco del mercato agricolo.


MONDRAGONE - Antonio Correggia, agricoltore di Mondragone e componente del direttivo nazionale di Altragricoltura, è intervenuto questa mattina durante la rubrica “In coda” di Iafue PerlaTerra (la web/radio-tv dell’Alleanza Sociale per l Sovranità Alimentare) commentando la notizia della denuncia che gli agricoltori di Mondragone stanno producendo per l’abbandono della struttura del Mercato all’ingrosso e per le iniziative assunte dal Comune che conferma la presenza e il potenziamento di una discarica collocata a 50 metri dal Mercato. Ha dichiarato Correggia: “Non si può dichiarare che l’agricoltura è la risorsa del territorio e poi continuare a compiere atti istituzionali e politici che la affossano. Il Comune di Mondragone e la Regione Campania devono garantire che il Mercato dell’ortofrutta sia tenuto al riparo dei rischi di contaminazione che deriverebbe dal deposito della spazzatura. Lo spazio del Mercato ortofrutticolo all’ingrosso in cui si incontrano i produttori e i commercianti è un presidio importante che va potenziato e riqualificato e che, se dovesse chiudere, lascerebbe le mani libere alle sole piattaforme legate alla GdO. Sarebbe un ulteriore colpo alla capacità dei nostri agricoltori oltre che ai cittadini. Ci chiediamo chi abbia interesse a impedire lo sviluppo di questo spazio. Certamente se chiudesse definitivamente sarebbe utile proprio a quei commercianti speculatori che si toglierebbero dai piedi l’ostacolo di un mercato dove gli agricoltori sono più liberi di scegliere a chi vendere i loro prodotti. La politica (regionale e comunale) ha promesso investimenti e misure per sviluppare le strutture e garantire la riqualificazione del mercato e il suo potenziamento. Il Comune, che ha annunciato una delibera di potenziamento della scelta già scellerata di fare la discarica a due passi dal mercato, si fermi e garantisca gli impegni assunti. La Regione intervenga con i suoi poter. La politica ci dica in che modo intende tutelare noi agricoltori, il territorio e la salute dei cittadini” Al termine della trasmissione, Antonio Correggia si è sentito telefonicamente con il Presidente di Altragricoltura, Tano Malannino, ricevendo il mandato pieno del direttivo nazionale di sostenere le richieste degli agricoltori di Mondragone e di operare presso le istituzioni territoriali perchè le ragioni degli agricoltori siano ascoltate ed abbiano risposta. Bausilio Tucci, agricoltore di Mondragone attivamente impegnato insieme a diversi altri a chiedere lo stop del progetto della discarica anche in nome di importanti progetti avanzati per la riqualificazione del Mercato Generale, interverrà questa sera per portare la vicenda nel Forum dal titolo “Terre dei fuochi? Chiedete agli agricoltori” convocato dall’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare e che (ospitato da Radio Iafue ore 18.45-20) ospiterà importanti testimonianze di esperti all’indomani del rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità che certifica il legame fra i grandissimi problemi della salute nel territorio casertano e la gestione della spazzatura e della terra.

Pietro Rossi