Castel Campagnano. Grande apprensione anche quest’anno per i tradizionali festeggiamenti in onore di S. Maria ad Nives, comunemente detta Madonna della Neve, venerata protettrice e patrona del piccolo centro campagnanese. Anche quest’anno, infatti, l’apposito comitato, presieduto dal parroco don Massimiliano Giannico, ha fatto le cose alla grande per organizzare nel migliore dei modi i festeggiamenti, liturgici e civili, che solitamente richiamano tantissimi turisti, curiosi ed emigranti, moli dei quali tornano in paese espressamente per partecipare alla festa e, nell’occasione, rincontrare tanti amici e conoscenti che non si vedevano da tempo. L’inizio dei festeggiamenti, per la verità è stato annunciato il 26 luglio con il classico sparo di mortaretti, cui ha fatto seguito un novenario di orazioni propedeutiche alla festa fvera e propria, iniziata venerdì 1 agosto con la celebrazione di una messa dedicata a tutti i sacerdoti, vivi e defunti, cui ha fatto seguito la sacrea celebrazione con canti del Coro dell’ Ospedale Civile “Ave Gratia Plena” di Piedimonte Matese. Dopo una serie di funzioni liturgiche, i festeggiamenti entreranno nel vivo all’alba di martedì 5 agosto con il suono a distesa delle campane della chiesa parrocchiale dedicata proprio alla Madonna della Neve. Alle ore 11, nella stessa chiesa, solenne celebrazione eucaristica con la partecipazione di tutti i sacerdoti della foranìa, durante la quale sarà rievocato il cosiddetto miracolo dell’Esquilino ovvero della sensazionale nevicata verificatasi sull’omonimo colle romano il 5 agosto dell’anno 358 dell’era cristiana. Conclusa la funzione il sindaco e tutti i componenti dell’apposito comitato si recheranno presso il monumento ai Caduti di tutte le guerre, ubicato nella piazza centrale, per riporvi una corona floreale. Nel pomeriggio, invece, tradizionale processione per le principali vie del paese della venerata effigie della Vergine, cui per devozione i fedeli appunteranno delle banconote sul ricco abito finemente lavorato e decorato in oro zecchino, mentre numerosi accollatori si alterneranno nel trasporto dell’apposito baldacchino dopo averne acquisito il diritto aggiudicandosi un’apposita asta, ovviamente di beneficenza, cioè finalizzata a sostenere le attività della parrocchia. Per favorire la partecipazione dei fedeli, la statua della venerata protettrice sarà portata in processione per le principali vie cittadine affinché anche gli infermi possano ammirarla ed implorare personalmente la celeste protezione. Anche i festeggiamenti “civili” hanno avuto il loro aspetto liturgico, come nel caso della proiezione, sabato sera, di vari filmati realizzati in occasione delle precedenti festività ed in particolare, in esclusiva, quello relativo all’ultimo pellegrinaggio collettivo a San Giovanni Rotondo. Domenica sera, invece, concerto dal vivo di Rocco e gli amici del Liscio; nell’intervallo il conduttore ed animatore Peppino Nocera procederà alla premiazione dei vincitori dei tornei di tressette e scopa. Lunedì sera, invece, grande concerto dal vivo del New Trolls. All’alba di martedì, invece, risveglio con i suoni ovattati del gran concerto bandistico leccese “Schipa - D’Ascoli”, che, nel rispetto della tradizione, effettuerà un giro per il paese. Al termine nuovo omaggio floreale presso il monumento ai Caduti, stavolta deposto su iniziativa del Comitato Festa, mentre in serata si terrà il tradizionale concerto bandistico, tanto sentito dagli amanti della buona musica. Dulcis in fundo, suggestivo sparo di fuochi pirotecnici “”Luci sul Volturno” eseguito dalla ditta Panella di Ponte, in provincia di Benevento.
Fonte: Teleradionews