30 marzo 2021

L’Ordine degli Architetti PPC di Caserta, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Campania, indice il concorso nazionale di design contemporaneo ispirato alla collezione del Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere.


CASERTA - Una selezione di proposte progettuali di design ispirate agli oggetti della quotidianità dell’antica Capua: è questo Capuae Instrumenta Design 2021, il concorso nazionale che l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Caserta, presieduto da Raffaele Cecoro, ha indetto insieme alla Direzione Regionale dei Musei della Campania. L’obiettivo del concorso, il cui slogan è “L’altra faccia del design!”, è la promozione del patrimonio archeologico dell’antica Capua e la selezione di proposte progettuali di design contemporaneo, ispirate agli oggetti della quotidianità dell’antica Capua. L’autore potrà ispirarsi ai reperti esposti al Museo, che si riferiscono ad un’ampia fascia cronologica compresa dall’età preistorica a quella romana. Le proposte dovranno prevedere l’utilizzo dei materiali originari e potranno avere attinenza ideale oppure formale con gli oggetti della collezione museale. Il concorso è articolato in quattro fasi: pubblicazione, selezione, prototipazione dei progetti selezionati ed esposizione finale dei progetti. I progetti selezionati alla terza fase (prototipazione), potranno essere autoprodotti o prodotti dalle aziende che si sono rese disponibili a collaborare, in questa fase con l’Ordine degli Architetti. La giuria, costituita ad hoc per il concorso, delibererà il vincitore e attribuirà fino a tre menzioni speciali. Per il vincitore è previsto un rimborso spesa di euro 1000,00. I prototipi degli oggetti finalisti saranno esposti nel corso di una Mostra appositamente allestita nelle sale del Museo archeologico dell’antica Capua. Le aziende aderenti al concorso, avranno la possibilità di promuovere la propria attività e i propri materiali in un apposito spazio allestito all’interno della mostra. Possono partecipare architetti, ingegneri, archeologi, storici dell’arte, artisti, designers e professionisti in possesso di laurea triennale o specialistica (Università/Istituti pubblici o privati) in Architettura, Ingegneria, Design per la Moda, Comunicazione Visiva o Disegno Industriale, Accademie di Belle Arti, Archeologia e Storia dell’Arte. L’acquisizione dei progetti partecipanti alla prima fase di selezione dovrà avvenire entro e non oltre il 18 maggio 2021.

Per ulteriori informazioni scarica il bando sul sito dell’Ordine degli Architetti PPC di Caserta:

www.ordinearchitetticaserta.it/cultura/mostre-eventi/1755

E-mail: info@caserta.archiworld.it

Pietro Rossi

Confcommercio Caserta attiva uno sportello antiracket dedicato agli imprenditori del territorio.


CASERTA - Confcommercio Caserta al fianco delle imprese vittime di usura ed estorsione. In collaborazione con la Prefettura è stato attivato infatti uno sportello antiracket che raccoglierà le denunce e le segnalazioni da inoltrare alle autorità preposte. Il numero verde da contattare – 800942250 – è sempre attivo. Sette giorni su sette. Una voce registrata fornirà tutte le indicazioni da seguire e il diretto interessato potrà lasciare un messaggio che Confcommercio provvederà ad inviare in tempi rapidi alla Prefettura. Ma non è tutto. 


A disposizione delle vittime anche un percorso di accompagnamento che garantirà i benefici previsti dalla legislazione nazionale e locale. ‘Usura, racket, estorsione e tutti quei reati che spesso restano sommersi – ha dichiarato il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco (nella foto)- rappresentano una vera e propria piaga sociale. Un fenomeno dilagante. Oggi più che mai. Complice l’emergenza economica e sanitaria che ha messo in ginocchio tantissime attività. Con questo sportello, grazie al sostegno e alla collaborazione della Prefettura, intendiamo offrire un supporto concreto a tante realtà del territorio affinché possano liberarsi di questo giogo criminale responsabile di tanti fallimenti e al contempo vogliamo contribuire a rendere più incisiva la lotta dello Stato a racket e usura’. Una strategia d’aiuto alla quale le parti coinvolte hanno iniziato a lavorare a fine 2020 in occasione della sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la legalità e la sicurezza del tessuto imprenditoriale. Un documento di grande rilievo – la cui importanza risulta ancora più significativa in questo periodo di pandemia – che prevede tra l’altro anche l’adozione di iniziative congiunte sul tema della prevenzione e del contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nonché a qualsiasi fenomeno criminale che possa in qualche modo limitare la libertà delle imprese. Il protocollo contempla infatti anche l’organizzazione di incontri e seminari formativi per diffondere la cultura della legalità e sensibilizzare le imprese sui comportamenti da tenere in caso di tentativi di rapina, estorsione e non solo.

 Pietro Rossi