01 giugno 2010

SAGGIO DI FINE ANNO, LA “COMPANY DANCE” DI RECALE SI ESIBISCE ALL’ “IZZO” DI CASERTA.


RECALE - Un appuntamento che corona un anno di soddisfazioni e soprattutto dieci anni di insegnamento della maestra Francesca Esposito (nella foto). E’ tutto pronto per il saggio di fine anno in programma al teatro “Izzo” di Caserta mercoledì 2 giugno alle ore 20 a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica ““””Company Dance” di via Municipio di Recale. Uno spettacolo di musiche e balletti ispirato dall’idea di mescolare il sacro con il profano, il serio con il faceto: coreografie di repertorio adattate alle possibilità di piccole e grandi allieve, 30 in totale, e coreografie originali con musiche alternative. Dalla tecnica accademica con il balletto classico de “La Bella Addormentata”, al contemporaneo, fino al balletto sul “Mondo di Patty” e “La Bayadere”. Infine non mancheranno tributi speciali per due artisti intramontabili, la direttrice artistica Esposito non ha dimenticato infatti il colosso recentemente scomparso Michael Jackson e la poliedrica Madonna. E non solo. Calcheranno la scena anche due ballerini professionisti: Sergio Cunto con i suoi 14 anni di carriera e le sue apparizioni televisive (l’ultima sul palco dello show satirico “Zelig”) e Ciro Della Volpe, anch’egli con la danza nel sangue fino dall’età di 7 anni. Il saggio coronerà anche il percorso della licenzianda di soli 19 anni Lucia Raucci, l’anno prossimo sarà la volta invece di Imma Esposito.


C.S.

Pubblicazione E-Book del Libro di Poesie “AMARE X AMORE” su Prima Pagina Italiana


Potete trovare on-line la pubblicazione del mio libro di Poesie “Amare x Amore” in forma E-book sul giornale telematico diretto da Antonio Gaudiano che ha voluto gentilmente farmi questo gradito omaggio insieme a suo cugino Amerigo a cui va un sentito ringraziamento.Potete leggerlo e scaricare gratuitamente andando su http://www.primapaginaitaliana.it/file/AMARE_PER_AMORE_EBOOK.pdf


“LEGGERE E’ IL CIBO DELLA VITA”
“LA CULTURA E’ CRESCERE ANCHE SOCIALMENTE”

Il 5 Giugno Passeggiata Ecologica della Pro-Loco di Ceppaloni


CEPPALONI. La Pro Loco di Ceppaloni organizza la terza passeggiata ecologica alla scoperta dei Sentieri contadini di un tempo. L’appuntamento con la natura è fissato per il 5 giugno 2010, con il ritrovo dei partecipanti in Piazza C. Rossi a Ceppaloni alle ore 9.30. La passeggiata proseguirà poi per lalocalità "Porcari" e dopo la visita del borgo si proseguirà per la suggestiva località "Rotola" dove in compagnia dell'animazione musicale, sarà consumato il pranzo. Gli appassionati di fotografia potranno dilettarsi ritraendo la natura. Le foto più belle saranno esposte in una mostra collettiva che si terrà in occasione della Sagra dei fusilli e del formaggio pecorino.
L’iscrizione è obbligatoria(la quota di partecipazione è di 10 euro) e va effettuata presso la Pro Loco di Ceppaloni, Via Cretazzo - oppure telefonando ai numeri tel. 0824 55244 – 333.3568027.


C.S.

LA LEGA SANNITA LANCIA L’INVITO A FORMARE UNA NUOVA REGIONE.


PIEDIMONTE MATESE. Dopo il tentativo di tre anni fa, quando Antonio Iacovone, ex sindaco di Capriati al Volturno ed ex assessore provinciale scosse l’entroterra matesino con la proposta provocatoria, di sganciare dall’improduttiva “Terra di Lavoro” nove Comuni, Capriati a Volturno, Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Letino, Prata Sannita, Pratella, Ailano e Valle Agricola intenzionati a passare con il Molise o meglio costituire il Molisannio, ora ci sono altri tentativi per formare la regione Molisannio. La spinta seccessionistica viene data sul noto social network Facebook dalla Lega Sannita, che si propone come obiettivo principale quello di formare una nuova regione. La Lega Sannita propone l'unione regionale dei paesi del Sannio, che sorgerebbe con il passaggio della Provincia di Benevento, la Provincia di Avellino, di alcuni paesi in Provincia di Caserta ubicati sul dorsale del Matese, di alcuni paesi della "Capitanata" di Foggia , di alcuni paesi della Provincia di Chieti e della Provincia dell'Aquila, al Molise. A motivare la Lega Sannita ci sono oltre ad una serie di peculiarità che distinguerebbero il Beneventano, l'Avellinese e zone del casertano dalla maggior parte della Campania ( le caratteristiche morfologiche del territorio, la storia, le tradizioni, la stessa conformazione urbana), soprattutto ragioni economiche di sopravvivenza. La Lega Nord di recente ha riportato al centro dell'attenzione alcune priorità del programma del centrodestra tra le quali il federalismo fiscale. L'economia molisana ad esempio, con il federalismo, cadrà ancora più in basso. Vi sarà una crisi colossale. I dati già ci sono. Basta guardare ad alcune aziende molisane che chiudono i battenti. Con una popolazione che si aggira intorno ai 320.838 abitanti e con una fetta economica consistente basata sul pubblico impiego, come può sostenere le sole spese regionali? Non può! Basti pensare che un quartiere di Roma contiene più persone. Il Molisannio almeno per il momento sembra essere l’unico rimedio. Se un giorno verrà istituito avrà: una superficie di 6.509,20 km²; una popolazione di 608.646 abitanti; una densità abitativa di 101 abitanti per km; un Prodotto interno lordo di 10.536,6 milioni di euro; un Prodotto pro-capite di 16.237 euro l'anno. Ciò vuol dire sopravvivenza, ulteriori introiti e più forza a livello nazionale. Naturalmente, per fare ed arrivare a questo, c'è bisogno di un'amministrazione efficiente e meritocratica, per massimizzare le risorse ed evitare un ulteriore spopolamento con la partenza dei nostri migliori componenti.

Pietro Rossi

Mietograno & Mangiosano 2010 a San Potito Sannitico.


San Potito Sannitico. Quest’anno protagonisti dell’appuntamento estivo con Mietograno & Mangiosano, che si svolgerà nei giorni 25-26-27 Giugno, sono gli uomini e le macchine della Battaglia del Grano avviata negli anni ’20 e conclusasi molto tardi sul Matese. Mietograno & Mangiosano è un evento organizzato dal Cea Aria con la collaborazione di: Comune di San Potito Sannitico, Fondazione per il Sud, Rete INFEA Regione Campania, Ass. Cult. “APPARTE”, Centro di Educazione Ambientale di Valle Agricola, Parco Regionale del Matese, Comunità Montana del Matese, Club Alpino Italiano, Società Cooperativa Matese Cultura e Ambiente, Pro loco San Potito, Rangers D’Italia, Sci Club Fondo Matese, Associazione Micologica del Matese, Effetà Società Cooperativa. La manifestazione durerà tre notti e tre giorni! Le combinazioni astrali promettono bene, saranno tre straordinarie notti di luna piena passate all’aperto, in libertà, sull’aia del luogo solito, a scambiare pensieri con gli amici, a cantare ed a ballare, a consumare i prodotti del forno del vecchio rudere, a bere un buon bicchiere di vino. Tra l’altro, sarà passato da appena qualche giorno il solstizio d’estate, e quindi ci sarà tanta luce e si potrà combattere fino a tardi e, quando sarà buio, nei momenti di silenzio si potrà ancora ascoltare il rassicurante verso dell’assiolo. La festa della Madonna del Carmine (16 luglio), di Sant’Anna (26 luglio) e dell’Assunta (15 agosto) dovranno ancora venire, per cui le trebbiatrici, i trattori e le imballatrici potranno lavorare, non sprofonderanno nell’aia con gli uomini e il grano. Per quella data, il giorno dell’Ascensione sarà già passato, e quindi non si correrà il rischio di imbattersi nel cereone, il mostriciattolo che si incontra se si attraversa un campo di grano nel giorno predetto e che si manifesta a volte come una specie di maialetto ed in altre occasioni come un serpente con orecchie e corna. Insomma una festa indimenticabile, dal sapore antico, con musica spontanea e ballo tradizionale, ricerca, ambiente, folklore e assagi di cibo semplice. Sarà anche l’occasione per sentire i racconti dei protagonisti, per parlare di una Battaglia vinta e persa allo stesso tempo e per vedere documenti fotografici inediti e macchine dismesse da anni tornare a combattere la battaglia per la quale sono nate.

Pietro Rossi

IN SCENA A PIAZZA ROMA IL MUSICAL PINOCCHIO PER LA FESTA DEL SANTO PATRONO.


PIEDIMONTE MATESE. L'associazione Cooperatori Salesiani di Piedimonte Matese, nell'ambito del progetto "Scuole Aperte" promosso dalla Regione Campania in partenariato con l'ITCG "De Franchis" di Piedimonte Matese in occasione della festività del Santo Patrono San Marcellino Martire, questa sera alle ore 21,00 in Piazza Roma presenterà il Musical “Pinocchio”. Il musical è stato preparato dai giovani di Piedimonte Matese che hanno partecipato alle attività del Laboratorio Teatrale, finanziato con i fondi regionali del Progetto “SCUOLE APERTE”. La Regione Campania ha finanziato per questa annualità ben tre progetti presentati dall’Istituto Tecnico Commerciale “De Franchis”, dal Professionale Alberghiero “V.Cappello” di Piedimonte Matese e dall’Istituto Professionale per l’Industria di Alife, in collaborazione con il Comitato Locale Eda CE 6 e dalla Comunità Montana del Matese. Ancora una volta è stata valutata con il massimo dei punteggi la capacità di fare rete. Tre progetti che hanno consentito di tenere aperte le scuole nel pomeriggio e di coinvolgere studenti e associazioni del territorio. La scuola, quella pubblica, grazie a “Scuole Aperte”, ha rafforzato la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione di cittadinanza attiva. Questo progetto dei Cooperatori Salesiani si inserisce nel più ampio progetto per il contrasto all’emarginazione e al disagio sociale, per la lotta all’evasione scolastica e all’abbandono dei percorsi formativi, per l’attuazione del diritto allo studio per tutto l’arco della vita che l’Assessorato al Lavoro, Istruzione e Formazione della regione Campania considera obiettivi prioritari nella logica del sistema formativo integrato. La quarta edizione del bando dunque ha dato la possibilità a ciascuna scuola di partecipare al progetto autonomamente, ma nello stesso tempo ha consacrato l’importanza delle reti territoriali attraverso un ulteriore finanziamento. Un’azione congiunta per rafforzare le reti esistenti e incoraggiare la creazione di nuovi legami per esaltare la qualità e le azioni innovative che le nostre scuole hanno già dimostrato di saper mettere in campo.

Pietro Rossi

TERZA GRAN FONDO DEL VOLTURNO VINCE ANCORA FABIO CICCARESE ZINZI E CAPPELLO ENTUSIASTI.


PIEDIMONTE MATESE. Si è disputata domenica mattina la terza edizione della “Gran Fondo del Volturno”, gara ciclistica amatoriale organizzata dall’associazione Centroeventi, in collaborazione con i quotidiani Corriere di Caserta e Cronache di Napoli, sotto l’egida dell’UsAcli e del Coni. Su un percorso ondulato e caratterizzato dalla salita di Miralago e dalla discesa di Fontegreca sono stati 221 gli atleti a darsi battaglia per conquistare l’ambito trofeo. La gara si è decisa allo sprint che ha visto impegnati dieci corridori. Il successo è andato per la seconda volta consecutiva al leccese Fabio Ciccarese (Gsc Grottaglie) che ha preceduto sul traguardo di Piedimonte Matese il ciclista di Pomigliano d’Arco Carmine Galletta (Eurorida-Calcagni-Busico-Letizia). Presente alla kermesse anche il presidente della Provincia Domenico Zinzi: “Ripartendo dallo sport possiamo ridare a Terra di Lavoro uno slancio importante. In più abbiamo una zona come il Matese che è certamente la parte bella e da valorizzare della provincia di Caserta”. Sulla stessa linea anche il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello: “Siamo onorati di aver ospitato anche quest’anno un evento così bello ed importante. Anche per la prossima edizione saremo lieti di ospitare questa manifestazione e cercheremo di fare ancora di più di quanto fatto finora”. Infine l’intervento del presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe: “Un’organizzazione perfetta che sta permettendo la rivalutazione di un territorio come il nostro che è assolutamente bellissimo e che invito tutti a visitare”.

Un errore sospendere i contributi al CIRA.


CASERTA. La polemica riguardante la sospensione dei contributi Statali per gli oltre 200 enti coinvolti dalla manovra voluta dal Ministro Tremonti, è approdata in territorio casertano dove il Segretario Provinciale della Ugl Metalmeccanici Ciro Tarotto è intervenuto questo pomeriggio in difesa del Cira (Centro Italiano di Ricerche Aereospaziali di Capua nella foto) e dei suoi dipendenti. “Considerando la qualità degli studi e dei progetti condotti al Cira” ha argomentato Tarotto “per i quali hanno trovato lustro i suoi lavoratori, il territorio casertano e l’intera nazione, non possiamo far altro che leggere in questa scelta un errore al quale il Governo deve porre un immediato rimedio Per questo motivo ho già allertato i vertici regionali e nazionali del sindacato”. Nei giorni scorsi, anche il neoassessore alle attività Produttive della Regione Campania Sergio Vetrella (ex presidente del Cira), aveva bollato il procedimento come inaccettabile ed aveva promesso un coinvolgimento della Giunta Regionale.


Fonte: Comunicato Stampa UGL

Un paese diverso è (ancora) possibile ?


CASERTA. La ricorrenza del 2 giugno – festa della Repubblica – cade quest’anno in un contesto economico e sociale preoccupante, non solo per i concreti effetti della crisi strutturale dell’economia mondiale, ma ancor più perché si riflette su un paese, il nostro, mettendone in risalto le profonde contraddizioni e debolezze che non derivano solo da fattori specificamente economici, bensì da una profonda crisi di natura morale prima ancora che politica, da una drammatica mancanza di prospettive di sviluppo, da una mancanza di coesione sociale che ci impedisce, novità rispetto alla nostra storia repubblicana, di avere una visione comune, senza divisioni localistiche o di ceto, del bene comune. Giova poco o nulla ripetere ciò che è a tutti evidente circa la distanza siderale tra la politica e la concreta vita della gente, la incapacità di rappresentanza di un paese privato di una democrazia sostanziale da leggi elettorali che espropriano gli elettori dal diritto di eleggere i propri parlamentari, trasformati da eletti in designati. Sembra altrettanto scontato ribadire il pericolo che corre il paese, stretto tra provvedimenti che insidiano diritti costituzionali fondamentali, quale quello alla libertà di informazione, o interessi naturali, come quello alla gestione pubblica delle risorse idriche, solo per tutelare gli interessi di singoli potenti o potenti interessi. La crisi sembra invece richiamarci alla realtà, ci aiuta a demistificare una gestione della politica e della cosa pubblica che si è sinora retta su una strategia di false proposizioni, sostenuta da una sapiente comunicazione, che ci ha drogato spacciando cattiva amministrazione, interessi economici ed egoismi di casta per “riformismo”, “efficienza” e “modernizzazione”. È in tale percorso, che dura ormai da circa venti anni, che il paese si è trasformato, che è stato perso – senza nulla in cambio – quel patrimonio di progresso economico, equità sociale e riequilibrio fra zone della nazione che era stato faticosamente realizzato. Basta infatti considerare quanto il “nuovo corso” abbia prodotto in tema di blocco della mobilità sociale, diffusione del precariato, smantellamento della scuola e della sanità pubbliche, per comprendere quanto sia stato devastante, per la società e per l’economia sana, il “nuovo modello” che fa della politica un mero strumento di interessi economici potenti, subordinando i nostri politici “virtuali” alle cricche “reali”. Tuttavia ciò che più preoccupa è il nostro stato di resa, quasi fossimo ormai incapaci di reagire ad una condizione della vita pubblica, dalla quale in fondo deriva il nostro quotidiano di cittadini, che porta, quale recente esempio, nel disposto della “Finanziaria” in corso a chiedere non all’intero paese uno sforzo comune per il riequilibrio dei conti pubblici, ma a reperire disordinatamente risorse facendo cassa su chi è già a terra ma risparmiando la grande evasione e i grandi patrimoni. È lo stesso senso di incredibile acquiescenza che ci pervade, scendendo nel concreto, di fronte ad Amministratori locali incompetenti o scorretti perché riteniamo che in fondo il sistema preveda solo soluzioni individuali, mentre la difesa dell’interesse collettivo è affare del magistrato o del giornalista coraggioso. Abbiamo in tal modo toccato il fondo perdendo il senso della nostra identità civile e l’orgoglio della nostra storia. L’unica possibilità di riscatto dalle “caste”, da chi persegue egoismi regionali contrabbandati da miracolosi “federalismi fiscali” e da chi i “paradisi fiscali” li trova all’estero, dalle cricche di affaristi che giocano con il pubblico denaro, è svegliarsi, tornare alla dimensione di cittadini liberi che sentono il dovere di difendere le norme di una Costituzione che resta l’ultimo ostacolo alla barbarie di chi non accetta, o non ha mai accettato, i principi che quelle norme traducono. Ecco perché dedichiamo idealmente questa Festa della Repubblica agli Italiani che non si arrendono, che credono ancora in quei principi, in un paese dove o si va avanti tutti insieme o si è sconfitti insieme, la dedichiamo ai tanti Magistrati che, spesso in solitudine, difendono le leggi della Repubblica, ai giornalisti che con coraggio cercano la verità, ai sindacalisti che ancora si battono per la giustizia, ai giovani che, nel volontariato, sul posto di lavoro o nelle aule, dimostrano di credere che un paese diverso sia ancora possibile. Carta ‘48, come sempre ad ogni anniversario della nostra storia repubblicana, offre il suo piccolo contributo e chiede ai nostri amici, ai soci, a chi ci segue sul nostro sito WEB, di contattarci , di scriverci, di informarci e di condividere il nostro impegno.


Fonte: COMUNICATO ASSOCIAZIONE CARTA ‘48

Saggio di fine anno del Centro Studi Danza ‘Coppelia’ di Grazzanise.


GRAZZANISE. Dalle musiche dei ‘Rondò Veneziano’ a Bizet con la ‘Carmen’, ai ‘Queen’, un crescendo in ritmo, attenzione ed emozione il saggio di fine anno del Centro Studi Danza ‘Coppelia’ di Grazzanise. Come non rimanere a bocca aperta per la sicurezza e la scioltezza del gruppo della predanza, alle posizioni ed ai passaggi così magnificamente eseguiti dagli allievi del primo corso… Se qualche imperfezione c’è stata non è assolutamente rilevabile dinanzi alla bravura delle piccole ballerine che hanno incantato il pubblico che, nonostante la partitissima dell’Inter, ha affollato il teatro. Angela Parente ha dimostrato le sue qualità di insegnante già dai primi passi delle piccolissime che hanno dato prova di una evidente crescita tecnica, crescita marcata ancor di più dall’esibizione degli allievi dei corsi superiori. Maddalena Cerbo; Enrika Diana; Ilenia Diana; Davide Esposito; Miriam Gravino; Giuseppe Natale; Teresa Negro; Licia Parente; Monica Petrella; Angelina Pezzera; Anna Conte; Erika De Lucia; Bianca Parente; Katia Raimondo; Margherita Salzano; Carmen Raimondo; Rosamaria Natale; Carmen Gazzillo; Benito Petrella; Imma Petrella; Angelina Pezzera; Giusy Raimondo; Filomena D’Agostino; Maria Ricciardi; Ersilia Villano i protagonisti dello spettacolo cui bisogna aggiungere Michele Di Rienzo ed Antonio Ricciardi che si sono esibiti per la parte di Hip Hop curata dal maestro Francesco Celentano. Un discorso a parte per Francesco Sgueglia che è riuscito ad incastrare tra gli impegni di lavoro un po’ di tempo per potersi esibire durante la serata offrendo il proprio contributo alla riuscita del saggio presentato da Angela Ferraro. Apprezzatissimi sia il passo a due che quello a quattro, momenti della performance, che hanno sottolineto le capacità coreografiche di Angela che con impegno e determinazione sta portando avanti quanto intrapreso da solo due anni e, nonostante la giovane età, si sta affermando nel mondo non semplice dello spettacolo. Un ambiente difficile quello della danza classica cui ha dedicato una coreografia particolare della ‘Carmen’, trascinante con le sue musiche e travolgente con le allieve a scandire, sulle punte, i vari passaggi. Mai complicato ma completo il saggio che ha sancito, a ragione, l’affermazione di Angela in questo campo. Entusiasmo e partecipazione nella parte finale sulle musiche dei ‘Queen’ che hanno portato alla conclusione dello spettacolo con il fiato sospeso per i ritmi perfettamente retti da questi giovani artisti che stanno portando il nome di Grazzanise nelle gare e negli incontri più importanti della disciplina. Sicuramente soddisfatta l’amministratrice e co-direttrice, Anna Maria Cristino, che circa quindici anni fa sfidò la ritrosia dei grazzanisani avviando tale attività.


Giovanna Pezzera