PRATA
SANNITA. Ha riscosso un grande successo l'incontro su
TERRITORIO E PAESAGGIO: sostenibilità, creatività e innovazione organizzato
dalla sezione matesina del Club Alpino Italiano. L'incontro è stato il sesto appuntamento del
ciclo di convegni a tema su Risorse Ambientali e Sviluppo Sostenibile
organizzato dalla Sezione matesina del Club Alpino Italiano nell'ambito della
Commissione Sezionale di Tutela dell'Ambiente Montano. A relazionare sull'argomento, durante
l'incontro fortemente voluto dalla sezione matesina del CLUB ALPINO ITALIANO,
presso l'Aula Consiliare del Comune di Prata Sannita, sono stati l'arch. Roberto Granitto, l'arch. Sandro Furno, l'arch. Daniela Piscopo e la prof.ssa arch. Dora Francese. Oltre a Paesaggio ed
Architettura, si è dibattuto sugli aspetti paesaggistici e territoriali del
Matese, sul rifugio CAI a Monte Orso e su sostenibilità, creatività ed
innovazione. Durante i diversi interventi si è dibattuto inoltre su come la
riqualificazione si possa tradurre in risparmio energetico. Quindi via libera a
materiali come il sughero, la lana di pecora, il legno, la cellulosa, l'argilla
cotta o la canapa, o alla fitodepurazione e potabilizzazione dell'acqua piovana
per portare energia, acqua e fogne nelle masserie trasformate in villette.
Seguendo il principio di non prelevare troppo dalla terra, e di non restituire eccessivi
rifiuti alla stessa. Durante l'incontro,
oltre al Sindaco di Prata Sannita Domenico
Scuncio ed all'Assessore Antonio
Maddalena, ha presenziato anche il Presidente dell'Ente Parco del Matese Umberto De Nicola. Grande protagonista di tutti gli eventi
toccati finora, ovviamente, il Matese. Per questo motivo si è scelto di
organizzare i sette incontri in sette Comuni diversi del versante casertano del
Matese, al fine di coinvolgere le diverse realtà territoriali e di far
conoscere il più possibile la realtà del CAI e le sue molteplici attività. Il
ruolo del CAI nell’ambito della TUTELA DELL’AMBIENTE MONTANO nasce dall’urgenza
di proteggere la natura montana dalle azioni sconsiderate dell’uomo, vorace
sfruttatore delle sue risorse ambientali, compito che non può essere delegato
ai soli soci, ma deve diventare un mutuo convincimento per l’intera
collettività, un principio informatore a cui ispirarsi nella personale attività
di frequentazione della montagna. Il prossimo incontro è programmato per il 19
aprile a Castello del Matese sul tema "Archeologia nel Matese".
Pietro
Rossi