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Pietro Rossi
Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
VENAFRO. Il crollo del prezzo del grano del 60 per cento, le forti oscillazioni dei prezzi dei prodotti alimentari per scopi speculativi e, soprattutto, i forti investimenti richiesti ai produttori agricoli per le colture cerealicole, insieme al difficile accesso al credito da parte di questi ultimi, specie nei paesi meno sviluppati, sono i tratti che maggiormente definiscono oggi la crisi del mercato del grano. “C’è il rischio – ha commentato l’eurodeputato del PdL Aldo Patriciello (nella foto)impegnato in questi giorni a Strasburgo per la sessione plenaria del Parlamento europeo – che i contadini abbandonino la coltivazione del grano da cui dipende la sopravvivenza di milioni di persone. Nei mesi scorsi – ha aggiunto – si è registrata una produzione record ma ora, con il crollo delle semine, è possibile che si arrivi ad un drastica riduzione del quantitativo. Intanto nei mulini europei si macina quasi esclusivamente grano proveniente dall’estero che, come è noto, ha qualità organolettiche minori ma prezzi ovviamente concorrenziali. Per questo mi sono rivolto alla Commissione europea affinché si incentivi la produzione di cereali attraverso un meccanismo finanziario che tuteli gli agricoltori assicurando un giusto prezzo di mercato e affinché si riformi il sistema di definizione dei prezzi nell’ambito delle borse merci, con norme chiare e univoche sulla classificazione dei cereali”.
Recentemente la Commissione europea ha stabilito una riduzione dello stock orientale di tonno rosso con il conseguente stop alla pesca di questa specie. “Le ripercussioni di questa decisione per la categoria dei pescatori sono pesanti – ha spiegato l’on. Aldo Patriciello – e, tuttavia, è condivisibile l’azione di tutela rispetto a questa specie che la Commissione europea sta portando avanti. C’è però uno studio scientifico dell’Università di Bari che per la prima volta ha permesso la riproduzione in cattività di venti milioni di larve e questo significa, in prospettiva, che la realizzazione di un’acquacoltura autosufficiente sarebbe più che plausibile. Se, dunque, è realistico pensare ad una riproduzione in allevamento, la Commissione dovrebbe rivedere la decisione di ridurre la pesca del tonno rosso o, per lo meno, mettere in campo sostegni economici e compensazioni finanziarie in favore dei pescatori che bilancino la perdita di redditività”.
Entrambe le interrogazioni sono state inoltrate per iscritto alla Commissione europea.
Ufficio stampa On. Aldo Patriciello
“Ho apprezzato il discorso di Barroso – ha commentato l’on. Aldo Patriciello da Strasburgo – e, soprattutto, la sua idea di combinare la ripresa economica con un mercato sociale. Il presidente della Commissione europea ha annunciato di volersi impegnare a combattere il dumping sociale e di volere fortemente una revisione della direttiva sull'orario di lavoro. Ha anche promesso iniziative per eliminare le disparità salariali tra uomini e donne. Tema che ci vede partecipe. In qualità di membro della Commissione controllo dei bilanci, - ha aggiunto l’eurodeputato - condivido la sua proposta per quanto riguarda il bilancio Ue di portare avanti un approccio basato sulla solidarietà. Su questo punto ritengo di poter appoggiare pienamente l’intenzione del presidente Barroso di promuovere un metodo più trasparente ed efficace per finanziare le politiche europee. Infine – ha concluso il parlamentare europeo – ha promesso cambiamenti nella struttura della Commissione, con la nomina di commissari separati per la giustizia, i diritti fondamentali e le libertà civili da un lato, e per gli affari interni e l'immigrazione dall'altro. L’introduzione di una figura istituzionale che si occupi di affari interni e immigrazione servirà certamente ad affrontare con maggiore efficacia temi urgenti e attuali che ci hanno visti recentemente impegnati”.
Ufficio stampa On. Aldo Patriciello
Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Il Popolo della Libertà”
Il Capogruppo: Giovanni Ferrante
Piedimonte Matese. E' davvero sintomatico che sia stato il gruppo politico di Rifondazione Comunista (tutt'ora parte integrante di questa Amministrazione comunale) a puntare il dito contro l'Amministrazione Cappello evidenziando le promesse che non ha mantenuto e gli impegni non portati a termine. Infatti, in una recente dichiarazione apparsa sulla stampa locale, il segretario cittadino di Rifondazione Comunista ha ricordato l'approvazione, nel Consiglio comunale dell'aprile scorso, di una delibera con la quale si impegnava la Giunta Cappello all'attuazione di una serie di misure contro la crisi ed il carovita. Ebbene, a tutt'oggi, che fine hanno fatto quegli impegni presi? E, ancora, quali provvedimenti sono stati intrapresi dall'Amministrazione comunale contro il carovita? Assolutamente nulla! Invece di fare la solita demagogia, la sinistra di Rifondazione, dovrebbe incominciare seriamente ad impegnarsi nel sollecitare questa Amministrazione ad intraprendere azioni concrete nell'interesse della nostra Comunità, piuttosto che preoccuparsi solo di apparire e di gestire l'ordinaria amministrazione. Nel mentre voglio ricordare, a chi ha dimostrato di avere poca memoria, i tanti provvedimenti anti-crisi intrapresi dal Governo Berlusconi e indirizzati ad aiutare le famiglie più bisognose, senza togliere un euro dalle tasche dei cittadini. Interventi diretti a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie, in particolare di quelle a basso reddito, e a sostenere i consumi per rimettere in moto l'economia. Tra i più importanti voglio ricordare l'abolizione dell'ICI, così come promesso in campagna elettorale, lo stop all'aumento dei mutui a tasso variabile, l'abolizione dei ticket sanitari (su diagnostica e specialistica), il bonus famiglia fino a un massimo di 1.000 euro e destinato a famiglie con basso reddito, la carta acquisti per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare, il fondo per i nuovi nati per favorire l'accesso al credito, la detrazione per le spese sostenute per pagare la retta degli asili nido, l'aumento degli assegni familiari estesi anche ai lavoratori autonomi, il bonus elettricità che consiste in uno sconto sulle bollette per le famiglie numerose e a basso reddito, il bonus gas che permetterà una riduzione delle bollette sempre per le famiglie più numerose, il fondo nazionale per il sostegno degli affitti che aiuta i nuclei familiari a basso reddito, la detrazione dell'abbonamento ai mezzi pubblici per tutto il nucleo familiare, la detrazione delle spese sostenute per mandare i figli in piscina o in palestra,ecc... Ecco la differenza tra un Governo di centro destra che mantiene le promesse e si impegna a risolvere le difficoltà nonostante la grave crisi internazionale e un'Amministrazione comunale che, invece, non mantiene i suoi impegni e si preoccupa solo di apparire senza affrontare seriamente i numerosi problemi ancora irrisolti.
Giovanni Ferrante