21 agosto 2012

Con le dimissioni di 8 Consiglieri Comunali a Sant’Angelo d’Alife decade il Sindaco Di Tommaso.


Crescenzo Di Tommaso
SANT’ANGELO D’ALIFE. Sant’Angelo d’Alife è senza Sindaco, infatti con le dimissioni in massa di 4 Consiglieri Comunali di opposizione e di 4 della maggioranza  è sopravvenuta la decadenza del Sindaco Crescenzo Di Tommaso e della Giunta Comunale in carica. Questa  mattina alle 12,00  si sono presentati in Comune 8 Consiglieri Comunali  quattro di maggioranza (Michele Caporaso, Vincenzo De Caprio, Massimo Pini e Rudy Vecchio) più quattro di minoranza (Giovanni Mastroianni, Salvatore Bucci, Domenico Iannarelli e Luciana Martone) che hanno protocollato le loro dimissioni dal consiglio comunale di Sant’Angelo d’Alife. Le dimissioni  in massa dal Consiglio Comunale di Sant’Angelo d’Alife  ha infatti fatto decadere dalla sua carica il Sindaco Crescenzo Di Tommaso che verrà quindi sostituto nei prossimi giorni dal Commissario Prefettizio. Dall'esperienza della vicina  San Gregorio Matese, dove il Commissario è stato in carica alcuni mesi, possiamo prevedere che ci vorrà almeno una decina di giorni affinchè in Comune arrivi il rappresentante del Governo a svolgere le sue mansioni di traghettatore verso le prossime elezioni previste probabilmente per il prossimo anno. Di Tommaso guidava una maggioranza “difficile” formata da esponenti di varia estradizione ed esperienza politica,  uscita vittoriosa dalle urne del 2010 stravincendo  sia su Iannarelli che su Martone. Questi due anni di mandato sono stati abbastanza burrascosi per la maggioranza guidata da Di Tommaso  e pieni di insidie ma la situazione ultimamente si è aggravata per delle divergenze sorte all’interno del gruppo a causa  della mancata intesa sulla nomina del nuovo funzionario dell’area tecnica: il sindaco avrebbe voluto un professionista esterno, i quattro “dissidenti” della maggioranza reclamavano, invece, una delega assessoriale. 
Pietro Rossi

CHIUSA CON SUCCESSO ANCHE L’EDIZIONE 2012 DEL PALIO DE LI NORMANNI A SANT’ANGELO D’ALIFE.









SANT’ANGELO D’ALIFE. Grande afflusso di visitatori a Sant’Angelo d’Alife per la quarta edizione della rievocazione storica Palio de li Normanni organizzato dalla Pro Loco Archangelus di Sant’Angelo D’Alife con il patrocinio della Provincia di Caserta, della Comunità Montana del Matese, del Comune i Sant’Angelo d’Alife e dei Rangers d’ Italia. La Rappresentazione in costume, detta anche "Torneo delle contrade", è la più antica della tradizione santangiolese e da anni appassiona e impegna l'intera popolazione. Nella suggestiva cornice del centro storico, si è snodato fino alla Piazza del Comune un lungo corteo storico con dame, cavalieri, gli sbandieratori di Fontanafredda di Roccamonfina, i Falconieri di Melfi, il gruppo storico dei Trombonieri del Borgo Scacciaventi di Cava dè Tirreni, truppe e milizie che hanno riprodotti scene di vita quotidiana dell’epoca medievale. Il Palio dei Normanni   vede coinvolti i due antichi "Repartimenti" medievali che insieme costituivano l'Università di Sant'Angelo sin dalla fondazione della Contea nel 1106, da parte dei Normanni.  La rievocazione storica è incentrata sui festeggiamenti occorsi in onore dell'elevazione del Contado di Sant'Angelo Rupecanina; fino ad allora feudo alle dipendenze di Alife, a Contea a se stante. In occasione di questo episodio i cavalieri normanni insieme ai nuovi sudditi organizzarono numerosi festeggiamenti nelle vicine terre del castello. Questi festeggiamenti costituiscono nel loro insieme una Giostra di tipo Medievale definita a "Plural Tenzone", cioè disputata da più persone impegnate in alcune prove di abilità con i vari Tornei della Quintana tra cavalieri, il Torneo della Balestra e degli archi tra i miliziani e il Torneo della forza tra i popolani. La serata finale si è conclusa con il rituale indendio della torre che ha siglato la fine della manifestazione. Un paluso particolare va alla complessa macchina organizzativa della manifestazione che ha saputo proporre un evento unico nel suo genere che migliora di anno in anno.

Pietro Rossi

Filomena Florio nel prossimo dicembre sarà alla Biennale di Incisione a Perugia


Filomena Florio
GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Appare chiaro ormai un meritato crescendo di affermazioni artistiche per la giovane EffeEffe, alias Filomena Florio: il 9 giugno scorso, “Punte e punti, una tesi in mostra” nella “sua” Grazzanise; pochi giorni dopo, esposizione di alcuni lavori alla 55a edizione della Fiera della Casa nell’ambito della collettiva ‘UnicamenteMultiplo’ promossa, in reciproco apporto, da Mostra d’Oltremare ed Accademia delle Belle Arti di Napoli; poi, il 10 agosto, a Scauri, nel contesto della prestigiosa XVI edizione di Scauritatum, inaugurazione di una personale di oggetti-design realizzati a mano, grazie alla fusione dell’antica stampa d’arte col ricamo; il prossimo 31 agosto, all’apertura della 2^ Settimana della Cultura organizzata a Grazzanise dalla Teens’ Park, si potranno ammirare quindici sue stampe a creativa riproduzione di altrettanti lavori del pittore Salvatore Nardelli la cui memoria l’intera kermesse culturale intende onorare; inoltre, è già certa, per il dicembre di quest’anno, l’ammissione di due opere alla Biennale di Incisione di Perugia che a Filomena Florio consentirà, per superata selezione, l’accesso alla fase finale del Concorso. Allora vien spontaneo domandarsi quali siano i segreti del clamoroso successo che EffeEffe va riscuotendo nella sua terra d’origine ed in sedi di più ampio respiro. Al momento riusciamo ad individuarne almeno due. Il primo, sicuramente, d’ordine tecnico-artistico; il secondo riconducibile al temperamento e alla volontà: l’uno e l’altro strettamente connessi e inseparabili. Infatti, la scommessa artistica che si sta rivelando vincente trova la Florio impegnata - com’è stato puntualmente già scritto - “dalla stampa di incisioni realizzate con diverse tecniche sui classici cartoncini (solitamente utilizzati per la grafica), alla scelta di carte particolari, all’opzione dell’utilizzo di vari tipi di stoffe. Da qui l’idea, innovativa, di abbinare il ricamo alle stampe, impreziosendole e rendendole uniche sia per la ricerca di tessuti, adatti ai due diversi modi di riprodurre su stoffa, che per la migliore individuazione dei punti di ricamo da impiegare, fra i quali alcuni poco noti anche a chi è avvezzo a tale arte e, quindi, la successiva decisione di ricavarne oggetti di design arricchiti dall’accostamento di entrambe le tecniche”. Dunque, un preciso percorso di connubio destinato ad affinarsi progressivamente in avvenire. Eppure sarebbe stato quasi impossibile pianificarlo e concretizzarlo senza il granitico temperamento che si cela dietro il volto dolce della gentile artista grazzanisana, senza quella sua ferma volontà di tuffarsi in un’entusiasmante e perenne sperimentazione. L’attuale resta comunque un periodo fortemente magmatico e gli sbocchi adesso sembrano insondabili. Oltre l’indiscutibile bellezza formale dei suoi lavori, occorre infatti ancora decifrare i “messaggi di fondo” che EffeEffe affida, opera dopo opera, alla sua elegante produzione. Emergeranno, emergeranno, giacché la rigorosa disciplina artistica che presiede all’incanto delle immagini che la Florio ci offre non può non porsi al servizio di una “filosofia di vita” e di una “concezione dell’arte” in continua ristrutturazione e forse finora pudicamente velate. Tempo al tempo! Gli estimatori, sempre più numerosi e desiderosi di apprezzare i nuovi lavori “in fertile cantiere”, sapranno aspettare, ben persuasi che il meglio di EffeEffe “ha ancora da venire”.


REPORTAGE FOTOGRAFICO SULL'INCENDIO DI MONTE CILA A PIEDIMONTE MATESE














La cronaca di una giornata di "fuoco" delle squadre antincendio su Monte Cila documentata dagli scatti del fotografo freelance Luigi Rossi.

Passa il Bilancio Previsionale 2012 al Consiglio Comunale di Piedimonte Matese.


Ranieri Vitagliano
PIEDIMONTE MATESE.  Nel consiglio Comunale di Piedimonte Matese di ieri mattina a nulla sono valsi gli sforzi della minoranza consiliare dove passa il Bilancio Previsionale 2012. Sinistra Matesina (Rifondazione e Sel) vede respinti con il voto contrario della maggioranza di Piedimonte Democratica e l’astensione della Lista Progetto Civico per Piedimonte  tre emendamenti che aveva presentato sullo  schema del bilancio previsionale in modo da modificare alcuni voci di spesa secondo i criteri fissati nelle modifiche proposte che sono state illustrare in aula da Ranieri Vitagliano. Sinistra Matesina, ha ribadito a fine consiglio Ranieri Vitagliano, chiede scusa ai cittadini per non aver svolto a pieno il proprio ruolo, un po’ per la poca dimestichezza con i numeri ma soprattutto per la mancanza di tempo a nostra disposizione. Erano dieci i giorni “concessi” per leggere faldoni con centinaia e centinaia di cifre, voci, numeri. Poi bisognava valutare e proporre. Ebbene, per cause non imputabili a noi ma all’inefficienza di qualche ufficio comunale, abbiamo avuto a disposizione solo settantadue ore. Troppo poche anche per dei volontari-volenterosi come noi di Sinistra Matesina. Ancora una volta, Sinistra Matesina prende atto, della volontà della maggioranza al Comune di Piedimonte Matese di non voler comprendere il ruolo propositivo e collaborativo dell’opposizione. Ancora una volta, come in campagna elettorale, passa la regola del più forte. La maggioranza, a nostro parere, mostra l’insofferenza di chi non vuole governare ma mantenere il potere, in nome del quale si arrocca su posizioni già decise, a prescindere dalla bontà delle proposte che sono formulate. Vitagliano ha lamentato inoltre la poca collaborazione della maggioranza di “Piedimonte Democratica” che si è manifestata in più occasioni durante gli ultimi mesi come si evince dalle richieste evase allo scadere sistematico dei trenta giorni, la Mancata consegna “cartacea” del verbale del c.c. del 15/6/2012, la risposta oltre i trenta giorni della nostra richiesta di valutare il progetto post-termine scuola (richiesta del 6/7/2012 e risposta… stamattina con data 8 agosto scorso!), la volontaria “travisazione” della  mozione su Equitalia presentata da Sinistra Matesina, i  manifesti “giacenti” cinque giorni in Comune per dare la possibilità di preparare subito una risposta. La mancata risposta, a tutt’oggi, dell’interrogazione sul rimborso canone depurazione anni 2004 e 2005. Riguardo a oggi, continua Ranieri Vitagliano,  non è dato capire l’orientamento della maggioranza sulla nostra richiesta di una riduzione dell’aliquota per chi affitta con regolare contratto. Comunque la maggioranza “compatta” ha bocciato tutti e tre i nostri emendamenti al bilancio. Con il primo emendamento avevamo chiesto che dallo stanziamento derivante dalla rinuncia alle indennità di carica venissero “dirottati” 100mila euro sulle scuole azzerando i tagli operati dalla stessa Giunta. Volevamo più fondi per acquisto beni di consumo per le scuole materne ed elementari (tanti genitori fanno colletta per comprare carta per stampanti, armadietti per riporre libri, nastri e nastrini per le recite, sapone, addirittura carta igienica!), uno stanziamento per le medie (alla Vitale sono “costretti” a far pagare il libretto delle giustifiche), più fondi per il trasporto scolastico e la biblioteca. Sinistra Matesina, conclude Vitagliano rimarrà dalla parte dei cittadini e non con chi vuole difendere il proprio potere.
Pietro Rossi
 

MONTE CILA IN FIAMME DA DOMENICA POMERIGGIO.



PIEDIMONTE MATESE. Ancora fiamme, ancora un rogo, uno dei tanti che stanno divorando ettari di vegetazione e piante secolari in questa fine d’agosto nella provincia di Caserta. Le fiamme stanno divampando da domenica pomeriggio sul Monte Cila di Piedimonte Matese, noto per il suo Parco Archeologico e le Mura Megalitiche risalenti ad epoca preistorica. Le cause dell’incendio, divampato domenica pomeriggio, sono ancora da accertare, ma una cosa è certa che i danni alle colture sono ingenti. Il Monte Cila, che si erge alle spalle della città di Piedimonte Matese, è ricco di alberi di ulivo secolari che danno un pregiatissimo olio d’oliva. Incessante il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, dai Vigili del Fuoco e dai volontari della Protezione Civile che hanno lavorato senza sosta anche di notte. L’opera di spegnimento è stata resa più difficile dal vento che ha alimentato i vari focolai d’incendio che hanno trovato terreno fertile nelle sterpaglie secche e negli alberi secchi. Durante la giornata è stato necessario l’intervento di un elicottero che ha bombardato con liquido ritardante la linea di fuoco dell’incendio che si è praticamente estesa per tutto il monte. Le temperature alte di questi giorni estivi e una densa nube di fumo, dall’odore acre, che si sprigionava dal rogo di Monte Cila ha reso ancor più difficile l’opera dei soccorritori. Già dalle prime ore del mattino Piedimonte Matese è stata avvolta da una densa cappa di fumo che ha provocato disagi anche al traffico veicolare della strada provinciale per il Matese che attraversa il Monte Cila.

Pietro Rossi

ARTE, IL PITTORE CASERTANO MARIO SMERAGLIA TRIONFA IN TERRA ABRUZZESE

Al pittore casertano Mario Smeraglia la palma di vincitore della dodicesima edizione del Premio Nazionale di Pittura Estemporanea intitolato al Beato Nunzio Sulprizio, che si è tenuto nella giornata di Ferragosto nella splendida cittadina pescarese di Pescosansonesco. Ventidue i maestri con pennelli, colori e tavolozze che hanno partecipato alla importante ed ambita manifestazione. Grazie alla sua bravura e ad una tecnica che lo rende unico nel suo genere, Smeraglia, ha ottenuto voti unanimi da parte della preparata ed esigente Giuria, che, presieduta dal pittore e musicista Mario Di Donato, si completava con l’esperto di tecniche pittoriche Emilio Stella, con il Sindaco di Pescosansonesco, Nunzio Di Donato, con il suo vive nonchè Assessore comunale alla cultura, Aldo Luciani, con il critico d'arte Massimo Pasquale e  con lo scultore Franco Maria Petronio Del Ponte. Tutti e ventidue i partecipanti(provenivano, per lo più, dalle regioni  Puglia, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Sicilia, Lombardia e Abruzzo) hanno presentato tele di assoluto valore e pregio, ma sono state quelle dell’artista di Terra di Lavoro a colpire maggiormente lo staff giudicante. Alla fine, è stato premiato un signor pittore, una sorta di mago del pennello che, un notevole curriculum alla spalle in fatto di premi e riconoscimento ricevuti, può tranquillamente annoverarsi tra gli artisti più conosciuti e quotati del Centro-Sud della Penisola. In esposizione per tutta la giornata lungo la scalinata della scuola di Pesco Nuovo, i quadri presentati dall’insieme dei pittori concorrenti hanno funto anche da ottimo catalizzatore turistico. Infatti, non sono pochi gli appassionati d’arte creativa e cultura in genere che hanno fatto capolino in città per l’importante kermesse. In serata, l’incoronazione del vincitore, che è stato premiato alla presenza della soubrette Sara Carusone. Nel corso della consegna dei premi, c’è stato pure lo spazio per conferire un riconoscimento al giornalista e pittore abruzzese Luigi Di Fonzo. 

Daniele Palazzo