18 ottobre 2011

CANCELLO ED ARNONE – “LETTERATITUDINI” RIAPRE I BATTENTI.


CANCELLO ED ARNONE – Gli amici del gruppo di  “Letteratitudini” riaprono il ciclo di incontri mensili per il periodo 2011/2012, con Ernest Hemingway, mercoledì 26 ottobre 2011 alle ore 19,30 presso il Ricc-Cafè (Lounge Bar Restaurant & Music) sito in via Roma in Cancello ed Arnone. Relatore sarà il professore Raffaele Raimondo.
L’incontro, per impegni di alcuni partecipanti, è stato spostato dal 12 al 26 corrente mese
A proposito della prima data il professore Raimondo precisava: “cade l’odierno incontro di Letteratitudini, per puro caso nel giorno in cui si celebra la Scoperta dell’America. Eppure si viene a determinare spontanea e, in qualche modo, interessante una pregnante associazione di idee col 60° anniversario della tragica morte di Ernest Hemingway, lo scrittore americano, per l’appunto, che il Gruppo di Lettura… e di riflessione critica fondato da Tilde Maisto scelse nel giugno scorso proprio per “riscoprire insieme” un Autore che senza dubbio lasciò un’impronta forte nella letteratura mondiale della prima metà del “secolo breve”.
Così è spalancata la via del leggere-ascoltare-discutere sull’uomo-marito Ernest (campione di matrimoni e divorzi), sul pescatore/cacciatore (evocando il controverso rapporto della persona e dell’umnità intera con Madre Natura), il soldato (che ci rimanda subito alla problematica guerra-pace), il poeta (della giovanile età), lo scrittore (capace come pochi di sondare il mistero della nostra esistenza), il suicida (che c’induce a riprendere la sempre opportuna meditazione sulla lotta morte-vita)…
Con queste non peregrine attese della mente e dell’animo, ci disponiamo ad esplorare le pagine che ci narrano della sua vita, dei suoi sogni e dei tormenti (infuocati fino alle estreme conseguenze nella sfera psicologica e neurologica) che, purtroppo, lo condussero ad una fine prematura, esatto contrario della sua duratura lezione di cui siamo eredi… ed allievi.”
Parole veramente importanti, quelle del professore Raimondo che, ancora una volta, ringrazio per il notevole contributo regalato al gruppo, che, inoltre, si è arricchito di nuovi elementi, per cui ad oggi si compone dalle seguenti persone: Grassito Adele, Jafuri Arkin, Maisto Matilde, Manzo Pina, Montella Felicetta, Pennella Concetta, Petteruti Olga, Raimondo Raffaele, Sciorio Laura, Sciorio Maria, Viola Marinella.

Tilde Maisto

L’epistemonimìa di Michele Francipane.


Tu cerchi qualcosa e, per caso, ne trovi o scopri un’altra. La storia della scienza è ricca di tali felici ‘incidenti’ di percorso. In gergo si chiamano ‘serendipity’. L’esempio più illustre è quello del fisiologo Alexander Fleming: studiando l’azione della muffa scoprì fortuitamente la penicillina. “Si parva licet componere magnis” (se è lecito paragonare i piccoli ai grandi) anche la mia modesta esperienza personale ha della serendipità. Da buon enigmista, coltivo l’ onomastica che ricerca e studia i ‘nomi propri’: da che lingua vengono, che cosa significano e che storia ci raccontano. Ero impegnato a comporre il “Dizionario ragionato dei cognomi italiani” per la Bur quando, ricercando l’origine di un cognome, Almirante, mi sono imbattuto  nel nome di una scienza a me prima ‘ignota’ (nessuno sa tutto). Così per caso ho scoperto  l’ almirologia.  Ambedue i termini hanno la stessa origine araba (amīr: capo, principe), lo stesso antico suffisso modificato (al bhar/ulma: acqua-mare) ma hanno assunto valore diverso. Almirante è stato promosso a rango di ‘ammiraglio’ (amīr-ulma: comandante delle acque [di flotta])  e almirologia sta per ‘studio delle acque salmastre’. Il suo nome fu coniato per individuare una branca interdisciplinare propria delle scienze naturali, gravitante nell’orbita di bio-chimica e geo-oceanografia. L’elenco delle discipline scientifiche che costellano l’ onomastica stessa è lungo: la semiotica o  semiologia e la linguistica con i suoi rami (lessicografia, etimologia, fonetica, morfologia, semantica ecc.); branche con oggetti più vasti e generali come l’onomaturgia e l’onomasiologia, e branche con oggetti più specifici come l’antroponimia (studia i nomi propri  di persona), l’ agionimia  (santi), la fitonimia (fiori e piante), l’ oronimia (rilievi e valli), la zoonimia  (animali) eccetera.

In breve, l’incontro con l’almirologia ha impresso una svolta al corso delle mie ricerche, orientandolo su un progetto di Nominario unificato delle scienze dalla A come ‘achiurgia’ alla Z come ‘zoosemiotica’ e per farlo ho coniato un termine-ombrello: ‘epistemonimia’.
L’ epistemonimìa è quindi una neo-disciplina che ha lo scopo di indagare sui nomi (greco onyma-onoma) delle scienze (o ‘conoscenze’: greco epistḗmē).
La ricerca onomastica è complessa, ma in compenso è fascinoso e intrigante perlustrarne i sentieri. Alcune scienze portano nomi fra i più curiosi, strani e sorprendenti: sempre bello scoprirli in modo semplice e piacevole, come fosse un gioco. In due sensi: dalla disciplina risalire all’oggetto e dall’oggetto alla disciplina. Per esempio, quante e quali sono le scienze alimentari che studiano ognuna un suo specifico oggetto: alimentazione, nutrizione, dieta, grano, vino? Oppure: che significa e che cosa studia l’ achiurgia? E la sitologia, la tribologia?..
Avventura nel paese delle scienze-meraviglia.

Giuseppe Sangiovanni

Molise, Grande SUD determinante per Vittoria Centro destra.


Sant’Agata de’ Goti- Il Coordinatore Campagnuolo del Circolo Locale e della Valle Caudina di Grande Sud esprime immensa soddisfazione per la vittoria ottenuta dal centro destra in Molise, che riconferma per la terza volta Michele Iorio Presidente. Vittoria ottenuta grazie all’apporto di Grande SUD, determinante per il centro destra, che si conferma secondo partito piu’ votato della coalizione e il quarto in assoluto. Questo grazie alla costante azione e al costante impegno sul territorio Molisano di due elementi di spicco del Movimento Arancione, quali On. G. Miccichè,nonchè Leader e Fondatore del Partito,e l’On M. Pugliese membro della VI Commissione Finanze e Deputato Campano di Grande Sud. E’ quindi dal Molise che riparte la riscossa anti sinistra che ridà speranza al Popolo Meridionale.

L’ufficio Stampa

SANTORO SPIEGA I MOTIVI DEL DISSESTO FINANZIARIO A BAIA LATINA.


Michele Santoro
I MOTIVI DEL DISSESTO FINANZIARIO

In ragione del principio di trasparenza, che contraddistingue l’operato quotidiano dell’attuale amministrazione, abbiamo il dovere di rendere noti i motivi che hanno causato la condizione debitoria del Comune di Baia e Latina consegnataci dalla precedente Amministrazione, e che ha reso necessaria la dichiarazione del dissesto finanziario in occasione dell’odierno Consiglio Comunale.
In particolare, il responsabile del Settore Economico Finanziario, con nota del 10 agosto  scorso, ha  comunicato che: “il Governo centrale, ogni anno, nella determinazione dei contributi dovuti ai Comuni, ha sempre penalizzato le piccole entità locali e soprattutto quest’anno, a seguito dell’approvazione delle leggi sul federalismo fiscale, ha continuato nella sua politica di tagli; infatti il Ministero dell’Interno, Direzione Centrale della Finanza Locale, che ha da poco reso noto gli importi delle competenze spettanti ai Comuni a titolo di contributi statali, ha ridotto di Euro 39.137,68 rispetto al 2010 il contributo in favore del Comune di Baia e Latina, portando notevole scompenso alla gestione finanziaria dell’Ente.
Inoltre si comunica che agli atti del Comune sono pervenuti dei decreti ingiuntivi e degli atti di precetto per il pagamento di somme relative a vertenze in cui l’Ente era stato chiamato in causa ed è stato dichiarato debitore nei confronti dei proponenti i ricorsi, oltre che al risarcimento delle spese legali.
Vi sono poi delle richieste di pagamento di somme arretrate presentate da altri Enti, fatture emesse,  per le quali non è possibile assicurare la copertura finanziaria con le esigue entrate iscrivibili nel bilancio per l’esercizio finanziario 2011.
La situazione finanziaria dell’Ente, per quanto sopra rappresentato, alla luce delle scarse previsioni di entrate proprie e della sensibile diminuzione dei contributi statali, tenuto conto anche delle situazioni debitoria già esistente, comunicata con nota prot. 2735 del 6/6/2011, nonché della difficoltà di riscossione dei residui attivi, come comunicato con nota prot. 4032 del 8/8/2011, non è più gestibile con le ordinarie procedure di formazione del bilancio annuale, non essendo possibile assicurare la copertura finanziaria per tutte le previsioni di spesa necessarie e indispensabili per il buon funzionamento della macchina amministrativa, restando poco percorribile anche la strada prevista dall’articolo 194 del testo unico, in quanto sarebbe comunque impossibile reperire la copertura finanziaria necessaria per il pagamento dei debiti riconosciuti.
Esistono, come già comunicato precedentemente con nota   del 31 maggio 2011  alla stessa data  debiti pregressi per Euro 1.751.221,12 oltre a quelli riconoscibili fuori bilancio di cui alla nota 4131 del 16/08/2011 ammontanti a Euro 349.463,14 – mentre alla data odierna i debiti fuori bilancio ammontano a Euro 399.662,15”.
Mentre i residui attivi, di dubbia provenienza e difficilmente riscuotibili in quanto provengono anche dall’anno finanziario 2001 e successivi, ammontano a Euro 1.449.615,39.
Se tali residui attivi fossero   veritieri e di facile riscossione penso che la precedente Amministrazione, di cui faceva parte a pieno titolo in qualità di vice sindaco l’attuale consigliere Riello e, della quale il Consigliere Russo è la naturale continuazione, si fosse attivata o perlomeno avesse tentato il recupero degli stessi viste le precarie condizioni economiche del nostro Comune che si protraggono da diversi anni.  
Se questo recupero dei residui attivi non è avvenuto in dieci anni da parte della precedente Amministrazione, ritengo che ciò sia dovuto o alla impossibilità materiale di   poterli riscuotere in quanto non riscuotibili oppure alla negligenza dei passati amministratori.
E’ strano che oggi, anche a mezzo stampa si dichiara che, per non adottare la deliberazione di dichiarazione del dissesto finanziario basterebbe procedere alla riscossione dei residui attivi.
Ed allora viene spontaneo chiedersi, perché in tanti anni nessuno si è mai interessato della riscossione dei residui attivi determinando giorno dopo giorno all’aumento del debito del comune nei confronti degli aventi diritto ?
Perché solo oggi qualcuno si ricorda che vi sono dei residui attivi che potrebbero essere riscossi  ?
Non vi sembra che sia stato fin troppo facile e superficiale amministrare una comunità e non pagare le spese sostenute per diversi anni ?
Non vi sembra  che sia stato fin troppo facile  e superficiale amministrare una comunità e non provvedere al recupero, come voi sostenete, di somme iscritte in bilancio quali residui attivi ?
Non vi sembra che sia stato fin troppo facile e superficiale amministrare una comunità e non   accertarsi  della veridicità delle somme iscritte in bilancio quali residui attivi ?
Non vi risulta che dopo alcuni anni alcuni crediti vantati si prescrivono ?
Non vi risulta che agli atti di questo comune non risulta alcuna iniziativa posta in essere dalla passata Amministrazione per il recupero di detti residui attivi ?
Siamo certi e convinti che, se questi residui fossero stati facilmente riscuotibili certamente le passate Amministrazione avrebbero proceduto al recupero delle stesse o a parte di esse alleviando il disavanzo tra passivo ed attivo.
Nella sostanza,   oltre alla massa passiva, alla data del 31 maggio 2011,  di debiti certi di Euro 1.751.221,12 in quanto certificati da fatture agli atti e da determinazioni assunte dai rispettivi settori di competenza, ad oggi vi sono richieste di pagamento per le seguenti sentenze giudiziarie per un totale di Euro 399.662,15:
1.     Sentenza n° 175/2010 emessa dal tribunale di Carinola in data 21.10.2010 e notificata in formula esecutiva il 29.11.2010 con la quale il Comune viene condannato al pagamento complessivo di Euro 28.551,74;
2.     Atto di pignoramento relativo alla sentenza di cui al punto precedente di Euro 29.551,74;
3.     Parcella dell’Avv. Sergio Maria Ferritto di Euro 15.181,23;
4.     Atto di precetto dell’Avv. Stefano Bona, da Roma, per Euro 101.404,98 emesso dal Tribunale di Roma per somme non pagate alla Soc. Green Network, fornitrice di energia elettrica;
5.     Decreto ingiuntivo n° 21247/2010 del tribunale di Roma, di complessivi Euro 10.260,73 oltre interessi e spese legali per un totale di Euro 10.961,73;
6.     Decreto ingiuntivo 38365/2011 del tribunale di Roma di complessivi Euro 55.758,39 oltre interessi e spese legali , emesso per somme non pagate alla Società Green Network per complessivi Euro 57.286,39;
7.     Atto di precetto Avv. Ennio Romano, da Caserta, per ingiunzione di pagamento del tribunale di Carinola in favore dell’ENEL, per complessivi Euro 64.455,54, oltre interessi e spese legali;
8.     Decreto n° 243 del 24/6/2011, con cui il Coordinatore dell’Area generale di Coordinamento n° 5 della Giunta Regionale della Campania ingiungeva il pagamento della somma di Euro 17.438,12 a titolo di sanzione per irregolarità delle acque di scarico del depuratore sito in località Croce;
9.     Atto di transizione con la comunità Montana Monte Maggiore, di Formicola. Per il pagamento delle quote annuali, ammontante a complessivi Euro 61.843,12, rateizzato in 10 rate annuali di Euro 6.184,31, di  cui la prima già pagata nell’anno 2010 (debito residuo Euro 55.658,81);
10.                       Rateizzazione bonaria della somma di Euro 7.795,74, di cui Euro 3.402,26 gia pagate, per il pagamento di quanto dovuto alla Società Wolters Kluwer, per il servizio di consultazione online delle leggi d’Italia e dei codici civili e penali (debito residuo Euro 4.393,48);
11.                       Richiesta del Comune di Dragoni per il pagamento della somma di Euro 31.516,39 per contributi anticipati al Segretario Antonio Compagnone per gli anni di vigenza della segreteria convenzionata e di Euro 9.354,16 per arretrati contrattuali (totale Euro 40.870,55);
12.                       Decreto di rateizzazione n° 150 del 2008 del Consorzio Unico di Bacino delle provincie di Napoli e Caserta, il cui residuo da pagare risulta pari a Euro 28.686,08;
13.                       Deliberazione di Giunta Municipale n° 5 /2008 per la restituzione della tassa di partecipazione al concorso per autista scuolabus pari a Euro 165,12.
In ragione di tale quadro economico-finanziario, anche il Revisore dei Conti, nella persona del Dott. Giovanni Scarelli, con verbale n° 3 del 28 settembre 2011, ha ribadito che: “preso atto di quanto evidenziato dal responsabile del settore di servizio nella sua evidenziata nota e della conseguente difficoltà di raggiungere il pareggio di bilancio come previsto nel previsionale 2011 nonché del disequilibrio finanziario, concorda con l’adozione dei provvedimenti di urgenza già riportati nella nota del Responsabile del Settore Finanziario, ed individua la possibilità, stante la notevole mole debitoria, dell’adozione di quanto previsto dall’articolo 244 del citato TU e del successivo articolo 246.
La dichiarazione di dissesto finanziario del Comune porterà certamente dei sacrifici per i nostri cittadini, questo bisogna dirlo chiaramente per senso di responsabilità,   e bisogna anche riconoscere con onestà che di questo stato di cose sono responsabili gli amministratori della passata amministrazione che hanno  amministrato la nostra comunità negli ultimi dieci anni che ha portato ad una situazione tale per cui, quasi ogni giorno diverse decine di migliaia di euro di pignoramento colpiscono il Comune.
Si fa fatica perfino a reperire i fondi per pagare anche piccole spese.
Penso che un esempio, possa valere per tutti, di come siamo stati amministrati negli ultimi anni è rappresentato dalla deliberazione n° 42 del 10 settembre 2007 riguardante il recupero dei residui sui mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti.
Il sottoscritto unitamente al consigliere Perretta in data 8 agosto 2007 presentammo due Mozioni, la prima ad oggetto: “legge Regionale n° 9 del 24 luglio 2007 “Economia sui Mutui contratti dagli Enti Locali con la Cassa Depositi e Prestiti” – Provvedimenti. La seconda, sempre in data 8 agosto 2007 “Destinazione somme residue sui mutui concessi dalla Cassa Depositi e prestiti”. Ebbene queste due Mozioni  approvate ad unanimità dal Consiglio Comunale con deliberazione n° 42 del 10/09/2007 non hanno sortito alcun effetto in quanto successivamente all’approvazione l’Amministrazione comunale non ha adottato alcun provvedimento per il recupero di tali somme facendo perdere al Comune di Baia e Latina circa 700.000,00 Euro che non potranno più in nessun caso essere recuperati e che noi avevamo individuato per le seguenti finalità:
1.     Abbattimento barriere architettoniche edifici di proprietà comunale;
2.     Recupero cave abbandonate;
3.     Riqualificazione ambientale del territorio comunale;
4.     Entrata alternativa asilo nido;
5.     Recupero ambientale di siti inquinati da abbandono di rifiuti;
6.     Segnaletica stradale orizzontale e verticale;
7.     Toponomastica comunale;
8.     Sistemazione ed adeguamento parco giochi;
9.     Arredo urbano;
10.                       Pista ciclabile;
11.                        Sistemazione area mercato;
12.                       Riqualificazione villa comunale Frazione Latina;
13.                       Riqualificazione frazione contra.
Questa Amministrazione, ad ogni modo, fedele al mandato degli elettori che hanno deciso di voltare pagina, porterà avanti l’azione di risanamento necessaria, ancora più difficile in un momento in cui i Comuni sono colpiti dalla scure dei tagli e le risorse destinate agli Enti locali si sono vertiginosamente assottigliate.
Sarà necessario, ed avere la forza amministrativa ed il coraggio di, eliminare tutte le spese superflue e cercare di individuare e percorrere ogni azione utile che porti al più presto possibile al risanamento dei conti del comune che, è inutile nasconderlo avverrà dopo molto tempo.
Tanto premesso, intendiamo ribadire la necessità della scelta di dichiarare il dissesto finanziario consapevoli di aver agito nell’esclusivo interesse della nostra collettività che si ritrova oggi a subire, anche sotto il profilo economico, gli effetti di errate scelte politiche ed amministrative  . Tuttavia, non è nostra intenzione sorvolare sulle responsabilità di coloro che hanno causato tale situazione, ma ricorreremo alle competenti autorità giudiziarie per l’accertamento di eventuali responsabilità penali e contabili, i cui effetti non posso ricadere sulla collettività.

                                                                                                                     
Michele SANTORO