21 maggio 2020

FARMACIA DISTRETTUALE TRASFERITA A PIEDIMONTE MATESE E PUNTO 118 CHIUSO E SENZA SEDE, CAIAZZO BENE COMUNE INVITA IL SINDACO A TROVARE UNA SOLUZIONE CHE SALVAGUARDI LA PRESENZA DEI DUE IMPORTANTI PRESIDI SANITARI NEL CAPOLUOGO CAIATINO.


CAIAZZO - “In piena emergenza Covid-19 e a seguito dei primi contagi registrati presso l’Asl di Caiazzo, il Direttore Sanitario rilevava che i locali interni non erano sufficientemente idonei ad assicurare le distanze di sicurezza imposte dai DPCM. Per questo motivo, e nel silenzio totale della nostra amministrazione, la distribuzione dei farmaci del Distretto Sanitario 15 veniva trasferita presso la farmacia del Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese. Naturalmente questa ridislocazione ha determinato non pochi disagi, non soltanto per i nostri concittadini, ma anche per quelli provenienti dai comuni limitrofi che hanno dovuto affrontare spostamenti su più lunga distanza e numerose file, causate dell’aumento considerevole dell’utenza presso la farmacia di Piedimonte, rispetto alle ordinarie presenze”. A dichiararlo il gruppo consiliare di Caiazzo Bene Comune che denuncia l’immobilismo dell’amministrazione comunale caiatina. “E cosa ha fatto il Sindaco di Caiazzo? Anziché trovare da subito una soluzione alternativa dove sistemare la farmacia ha pensato bene, non sappiamo in base a quali concessioni atteso che i DPCM non distinguevano tra sindaci e comuni mortali, di andare su e giù da Piedimonte Matese (quando potevano farlo tranquillamente gli operatori del Servizio Civile) a fare, per quanto si dice, il corriere e portare i medicinali, speculando con la sua carenza e la sua inerzia sulle necessità dei cittadini. E con tanto di selfie sorridenti”, denunciano i consiglieri di minoranza Michele Ruggieri, Marilena Mone e Mauro Carmine Della Rocca. “Dopodiché anche il 118 veniva stato trasferito e sempre la Direzione Sanitaria chiedeva al Comune di Caiazzo di trovare una soluzione adeguata. A causa del silenzio totale da parte dell’Amministrazione Comunale, altri sindaci del Distretto 15 presentavano la propria candidatura ad ospitare il servizio di emergenza, offrendo delle valide soluzioni strutturali alternative. Soltanto a questo punto, dopo un accorato appello della Direzione Sanitaria, finalmente il nostro Stefano Giaquinto si è svegliato dal torpore indotto dai selfie e ha cominciato a cercare una soluzione indicendo un bando con il quale venivano accennati i requisiti strutturali e nulla veniva detto circa le condizioni economiche offerte per ospitare il Saut. Noi consiglieri di minoranza chiediamo al Sindaco che cosa intenda fare per risolvere questo problema. La sistemazione presso i locali del plesso scolastico “Pier delle Vigne” del Rione Garibaldi (come da ordinanza odierna), rappresenta solo una sistemazione provvisoria di 10 giorni”, continuano i rappresentanti dell’opposizione che poi interroga il primo cittadino:  “Perché, caro Sindaco, siamo arrivati a questo? Eppure lei ha avuto anni per risolvere il problema in maniera adeguata, non provvisoria e senza affanni, senza dover intervenire in piena emergenza e con la Spada di Damocle sulla testa con il rischio di poter perdere anche questo Servizio essenziale per la comunità. Stiamo ancora metabolizzando il trasferimento a Ruviano della caserma dei Carabinieri. Di cos'altro Caiazzo si deve ancora privare? Non si poteva individuare una soluzione nel centro storico in modo da garantire movimento ad un nucleo abitativo ormai in agonia? E i soldi per il campo di calcio di Ss. Giovanni e Paolo (550 mila euro) che lei sindaco ha previsto di buttare in un pozzo senza fondo, perché tale è quella struttura mai entrata in funzione, non potevano essere impiegati per ultimare i lavori dell'ex macello per ospitare gli ambulatori e il servizio 118? Troppa lungimiranza dice? Forse è vero. Torni pure a piantare gerani”, concludono Ruggieri, Mone e Della Rocca.

TEST SIEROLOGICI SULLA POPOLAZIONE DI SANT’ANGELO D’ALIFE.


SANT’ANGELO D’ALIFE - Al via, dalla mattinata di oggi, i test rapidi sui cittadini di Sant’Angelo d’Alife.  Come richiesto dal sindaco Michele Caporaso nelle scorse settimane, l’Asl Caserta, nella giornata odierna, effettuerà in loco una campagna di screening da Covid 19, sottoponendo i cittadini del posto ai test sierologici rapidi.  Già tanti i santangiolesi che, dalle prime ore della mattinata, sono in fila in Piazza XX Settembre per accedere all’unita mobile inviata dall’azienda sanitaria locale di Terra di Lavoro per accertare se vi siano cittadini positivi al Coronavirus nella piccola comunità matesina. Dipendenti comunali, operatori delle attività commerciali, volontari della Protezione Civile, a oggetti a rischio per altre patologie, portatori di handicap e persone anziane oltre i 65 anni, un componente per ciascun nucleo familiare, questo l’ordine che verrà seguito per eseguire, sui cittadini prenotatisi, gli esami sierologici che consistono in un test a flusso immunocromatografico per la determinazione qualitativa degli anticorpi igG e igM del COVID-19 su campioni di sangue intero, siero o plasma umano. “Il test rapido è in grado di affermare, con una certezza di oltre il 90%, se il soggetto ha avuto contatti con il virus. I risultati del test saranno immediatamente consultabili e chi risulterà positivo al test rapido, sarà successivamente sottoposto a tampone oro-faringeo per la eventuale conferma del contagio”, spiega il sindaco Caporaso che ha fortemente voluto lo screening sulla popolazione santangiolese, dopo aver adottato, unitamente all’Amministrazione comunale, ogni misura idonea a tutelare la salute pubblica e sostenere le famiglie del posto durante questa emergenza epidemiologica. Ben 4 sanificazioni, la consegna ad adulti e bambini di mascherine protettive realizzate da volontari con tessuti acquistati direttamente dal primo cittadino, consegna dei buoni alimentari in tempi record e prima delle feste di Pasqua, attivazione per i meno fortunati del Banco di Carità, aiuti continui alle famiglie bisognose da Parte della Protezione Civile, sono questi i principali interventi messi in campo dall’amministrazione Caporaso in questi ultimi due mesi e mezzo, cui si aggiungono oggi i test rapidi a cura dell’Asl.  “I nostri concittadini devono stare tranquilli, abbiamo messo al primo posto lo sviluppo del territorio e della comunità, e la tutela e la salvaguardia della salute pubblica. Noi siamo l’amministrazione di tutti ed amiamo l’informazione per tutti, chi si ispira a principi diversi vuole dare spazio al servilismo e alla sottomissione politica. Ai santangiolesi dico di avere fiducia ed essere forti perché insieme ce la faremo”, conclude il sindaco Caporaso.
Pietro Rossi

IL CONSIGLIERE REGIONALE BOSCO CHIEDE UN TAVOLO DI CONFRONTO CON IL GOVERNO PER AVVIARE UN RIORDINO DEL SETTORE GIOCO LEGALE.


CASERTA - Uno dei settori che è stato maggiormente penalizzato dalle chiusure imposte dal lockdown è quello del gioco legale. Le attività dell’intero comparto, infatti, sono state bloccate dallo scorso marzo e ancora non sono riprese. A farsi carico delle istanze di tanti imprenditori è il vicepresidente della commissione alle Attività produttive e Commercio Luigi Bosco che afferma: «In queste ore ho incontrato Massimo Palazzo (nella foto), noto imprenditore del comparto del gioco legale che, a nome di numerosi suoi colleghi della provincia di Caserta e dell’intera regione Campania, mi ha manifestato le tante difficoltà che sta attraversano il settore, tra i pochi che ancora non conosce il proprio destino. Nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio, infatti, non è riportata nemmeno una data indicativa di ripresa. La mancanza di attenzione nei confronti di questo particolare comparto, inoltre, rischia di alimentare attività illegali ed abusive. Venerdì 22 maggio gli operatori scenderanno in piazza a Napoli per manifestare il loro disagio. Cercheremo di aiutare tanti lavoratori affinché si apra un tavolo di confronto con il Governo per avviare un riordino dell’intero settore e programmare il prossimo futuro».  
Pietro Rossi

NEL LOCKDOWN LA PROVINCIA DI CASERTA VOLANO DELL’E-COMMERCE E DEI PAGAMENTI DIGITALI


CASERTA – Continua a crescere il numero dei pacchi consegnati da Poste Italiane sul territorio nazionale. In Italia, da gennaio a marzo sono stati recapitati 38 milioni di pacchi, con un incremento di circa il 10% sullo stesso trimestre dello scorso anno, determinato principalmente dal +26% derivante dal comparto e-commerce. Un cambiamento rivoluzionario per il nostro Paese, fino ad ora uno dei fanalini di coda in Europa nel commercio on-line, settore nel quale Poste Italiane si conferma fra i leader del mercato, grazie ai suoi servizi, ai suoi mezzi e alle sue persone. “Poste Italiane – ha detto l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante nel corso della presentazione dei risultati del primo trimestre 2020 - ha affrontato la crisi ed è pronta a sfidare il nuovo contesto facendo leva sulle sue caratteristiche di azienda sistemica, dorsale fondamentale per la continuità operativa del Paese. Il settore dei pacchi – ha aggiunto Del Fante – ha registrato una forte ascesa durante le settimane di lockdown, con una domanda che ha ricevuto un forte stimolo dovuto proprio agli acquisti e-commerce. Nel solo mese di aprile abbiamo registrato picchi di richieste paragonabili a quelli record raggiunti nei periodi natalizi o in occasione dei Black Friday”. L’Azienda grazie alla propria capillarità e all’efficienza della rete distributiva, che può contare in tutta Italia su circa 27 mila portalettere, 33.500 mezzi e oltre 1.800 centri di distribuzione, di cui 22 in provincia di Caserta, è riuscita a far fronte alle nuove esigenze del mercato, ai nuovi bisogni degli italiani e all’incremento di richieste di consegne. Alcuni studi hanno evidenziato come nei primi quattro mesi del 2020, con i negozi chiusi e gli italiani costretti a rimanere in casa, i settori maggiormente trainati dal commercio online siano stati, dopo ovviamente quello alimentare, quello dell’intrattenimento (+112%), della tecnologia (+64%) e degli accessori per la casa (+29%). Poste Italiane, leader anche nei servizi dei pagamenti digitali, registra un altro importante incremento: nella provincia di Caserta sono già state attivate nei primi mesi del 2020 oltre 296 mila carte PostePay, ideali per gli acquisti online in totale sicurezza. Per tutti i possessori di una carta PostePay è inoltre possibile scaricare la nuova app PostePay, grazie alla quale ricaricare la propria carta e tenere traccia dei movimenti e del saldo, pagare contactless, fare bonifici o trasferire denaro, anche all’estero, fare rifornimento di carburante, pagare la sosta sulle strisce blu e acquistare il biglietto della metro direttamente dall’app.

Pietro Rossi

UN CASO DI BUONA SANITA’ SEGNALATO DA UN LETTORE.


PIEDIMONTE MATESE - In un panorama dove spesso vengono invece segnalati fatti negativi, in termini di assistenza, voglio segnalarle anche una buona sanità Non solo l'educazione e la gentilezza riscontrata nei medici e infermieri dell'ospedale civile di Piedimonte Matese (CE) mi hanno lasciato senza parole e che, con un nodo in gola, voglio ringraziare di cuore, esternando - con queste poche parole in primis di encomio e di soddisfazione - per il sostegno e le cure ricevute sia nel reparto di chirurgia - dove, nel dicembre 2018 - fui sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico di tiroidectomia totale eseguito magistralmente del Professore Gianfausto Iarrobino. Poi il destino ha voluto che ci ritornassi per le cure definitive, dopo un intervento di Quadrantectomia alla mammella, nel reparto di Chirurgia Oncologica, dove la sottoscritta Mariateresa, unitamente a Maria Pia ed Anna vogliono esprimere la totale soddisfazione per le cure ricevute, lo spirito di abnegazione e la professionalità del Dottor Cangiano Rodolfo e del Dottor Menditto Carmine, nonché di tutti gli infermieri del reparto. A queste persone la nostra gratitudine e i ringraziamenti per le cure, le parole e la serenità che ci hanno saputo trasmettere. Sovente si dice che la sanità italiana, è in condizioni scoraggianti per il personale, molti sono convinti che il “carrozzone sanitario” vada avanti in ogni caso, a prescindere dall’impegno! Personalmente riteniamo che sia indispensabile lo studio di un corretto metodo di trattenimento del personale tutto, allo scopo di rendere vincente il governare la “nostra” sanità nazionale, Campana Oltre che per far capire alla gente che l'ospedale Civile di Piedimonte Matese (CE) funziona. Eccome funzione.