14 gennaio 2009

Lettera aperta al Sindaco del Comune di Castello del Matese.




Al Sindaco di Castello del Matese




e per conoscenza al:


- Presidente Regionale FISI Campania Dott. Giorgio Koelliker
- Presidente Comitato Provinciale CONI CASERTA Dott. Michele De Simone
- Presidente dell’Ente Parco Regionale Naturale del Matese Prof. Giuseppe Scialla
- Presidente della Comunità Montana Zona Matese Dott. Fabrizio Pepe
- Presidente della Provincia di Caserta Dott. Sandro De Franciscis





Gent.le Signor Sindaco,

La passione per le nostre montagne, del nostro ambiente e per gli sport della neve e il ruolo di Delegato Provinciale della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), Delegato Regionale FISI per lo sci di Fondo, Fiduciario CONI per il Matese, Presidente dello Sci Club Fondo Matese di Piedimonte Matese, mi obbligano a rivolgerLe due domande.

- PERCHE’ a un mese di consistente innevamento, con le strade percorribili in totale sicurezza grazie all’impegno degli uomini del servizio neve, con una pista omologata FISI (mi auguro che la sua amministrazione abbia almeno rinnovata l’omologazione) Monte Orso-Pozzacchio è deserto?
Eppure risulta che il Progetto di Riqualificazione Ambientale e Valorizzazione della pista di sci di Fondo (330.000 euro, come si legge sulla tabella esposta davanti al rifugio stesso) è concluso. Tanto è vero che durante l’estate ha ospitato le attività di una scuola di Napoli, di gruppi scout e di altre associazioni.
- PERCHE’ il vecchio rifugio, per la cui ristrutturazione circa tre anni fa furono stanziati e spesi 87.000 euro, a tutt’oggi è chiuso e messo a disposizione solo dei vandali?

Colgo l’occasione per ricordarle che nel Matese ci sono molti appassionati e praticanti lo sci di fondo, che gli alunni delle scuole del territorio, negli ultimi anni, hanno sempre rappresentato la Campania alle Finali Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi e che nel prossimo mese di febbraio si svolgeranno le Qualificazioni Regionali a Bocca della Selva per lo sci Alpino e anche per il fondo, dal momento che la pista ufficiale è chiusa.
Nell’attesa di un suo cortese riscontro, La saluto cordialmente.


Piedimonte Matese 14 gennaio 2009

Maria Antonietta Antonucci

Il PDL preoccupato per la situazione dei Salesiani di Piedimonte.


COMUNICATO STAMPA



Il silenzio che avvolge le scelte sul destino dell'Opera Salesiana non lascia presagire nulla di buono.
Dopo la vicenda del centro commerciale nella quale Sindaco ed Amministrazione hanno dato ampia prova di doppiezza di comportamenti ed evidente copertura dell'operazione, non vorremmo avere altre sorprese per i beni dell'Opera Salesiana.
Non vorremmo, in altri termini, che quanto fino ad oggi non è stato possibile realizzare per l'intervento della Procura della Repubblica di S. Maria C.V., venga ristorato con il via libera alla dissoluzione del complesso Salesiano ed all'avvio di una gigantesca speculazione.
I proclami dell'Amministrazione, come la storia del centro commerciale insegna, sono totalmente inaffidabili; dopo la nomina dell'Avv. Ferritto, la cui professionalità è da tutti apprezzata, altro non è dato sapere: noi continueremo a seguire la vicenda con la massima attenzione così come abbiamo fatto per il centro commerciale e presto faremo per altre significative vicende che sono all'esame del nostro gruppo.


Il coordinamento cittadino PdL

IL DIRETTIVO DELL’ IDV DI PIEDIMONTE MATESE CONTRASTA L’ATTACCO MEDIATICO.


Piedimonte Matese. Il Direttivo dell’IDV di Piedimonte Matese ha espresso con un comunicato il proprio dissenso per i continui attacchi mediatici di cui il partito è fatto oggetto. “Da tempo ormai certa stampa e certa televisione, ha precisato il Dott. Emilio Iannotta dirigente del partito, non casualmente e non disinteressatamente, sta cercando di infangare l'Italia dei Valori, il Presidente Antonio Di Pietro e gli esponenti di punta del partito. Il 15% conseguito alle elezioni regionali abruzzesi ha costituito per tanti un campanello d'allarme che ha provocato una reazione politico-mediatica della peggior risma. Ancora una volta tornano a galla, nella sua allarmante attualità, la profonda anomalia italiana di un persistente (anzi imperante) conflitto di interessi politico-mediatico-economico-giudiziario e la responsabilità politica di alcuni gruppi dirigenti del centrosinistra che quel conflitto di interessi non hanno mai voluto affrontare e risolvere con determinazione.” L’IDV paga il prezzo di aver esercitato una opposizione puntuale ed intransigente in Parlamento e di averla testimoniata e veicolata nelle piazze tra i comuni cittadini. Non ci perdonano di aver promosso un referendum per abrogare il Lodo Alfano e di aver raccolto un milione di firme a sostegno dello stesso. Nè di essere stati vicini nelle piazze agli insegnanti, agli studenti, ai dipendenti Alitalia licenziati o ricattati. Non ci perdonano di aver svelato, per tempo e per primi, la svendita di Alitalia ad un gruppetto di amici imprenditori, con un mare di licenziamenti e l'accollo ai cittadini italiani di un mare di debiti. Non ci perdonano di porre costantemente sotto i riflettori i privilegi e la ricerca ostinata di impunità della casta politica. E' lampante, nella sua attualità e nella sua gravità, la questione morale nel nostro Paese. Purtroppo non riguarda solo il centro destra. E' evidente e stigmatizzata dalla stampa internazionale la responsabilità che ha la classe politica italiana di non aver voluto affrontare la questione morale all'interno dei partiti, con meccanismi democratici di autotutela e di garanzia. E' grave e progressivamente devastante la ripercussione che l'irrisolta questione morale e gli irrisolti conflitti di interesse hanno sull'economia e sulla selezione delle classi dirigenti del Paese. Meritocrazia, ha continuato Iannotta, dedizione, lealtà, autostima, attaccamento al lavoro stanno divenendo parole vuote e concetti di altri tempi, non premianti e da non insegnare ai propri figli. Cosa fanno invece i partiti che non vogliono, non possono o non sanno espellere le mele marce e i capi bastone? Che non sanno rinnovarsi ed affrontare davvero la questione morale? Addebitano alla Magistratura la responsabilità di fare politica semplicemente perchè persegue la corruzione, il malaffare, le connivenze politico-economiche-elettorali. E si propongono di mettere la Magistratura stessa sotto tutela. Ecco un'altra nostra imperdonabile colpa. Difendiamo l'indipendenza e l'autonomia della Magistratura, ritenendo che tali prerogative rimangono forse l'ultimo baluardo che consente ancor oggi di poter definire democratico il nostro Paese. Poichè tanti stanno apprezzando il nostro operato non rimane alla casta e alla loro disinformazione che cercare di dimostrare che siamo come tutti gli altri. Come la maggioranza e l'opposizione dialogante. Che non possiamo farci paladini della questione morale. Allora campagne diffamatorie ad iosa. Prime pagine per settimane. Dibattiti televisivi strumentali ad hoc. Dossier e indagini minuziose su proprietà, rapporti familiari e Statuti. E allora permetteteci di dire che:a) siamo orgogliosi del nostro Presidente Antonio Di Pietro e della sua determinazione nel rispondere puntualmente con atti e testimonianze del suo percorso umano, politico, professionale. Senza alcun riserbo e nonostante che questa azione di chiarezza lo abbia costretto a intersecare le sue vicende pubbliche con quelle private e sentimentali. b) siamo orgogliosi della determinazione del nostro Presidente Antonio Di Pietro di modificare lo Statuto di Italia dei Valori. Non certo perchè abbiamo mai lontanamente pensato che il precedente Statuto fosse iniquo o pensato per vantaggi personali. Semplicemente perchè il nuovo Statuto è la testimonianza che Italia dei Valori c'è oggi e ci sarà domani. Che se la nascita, lo sviluppo, la crescita e l'organizzazione del partito sono direttamente ascrivibili ad Antonio Di Pietro quello che farà da oggi in poi dipenderà, oltre che da lui, da tutti noi che ci mettiamo la faccia, l'impegno costante e la responsabilità personale.c) siamo orgogliosi del nostro deputato casertano Americo Porfidia, che non ha atteso un attimo nell'autosospendersi dal partito, quando solo ed esclusivamente agenzie di stampa ne hanno tentato di infangare l'immagine ed un percorso politico-amministrativo costantemente al servizio dei cittadini. Avrà l'On.Porfidia tempo e modo, ne siamo certi, per difendere il proprio onore e la propria correttezza amministrativa. La sua storia familiare, professionale, umana, imprenditoriale e politica danno agli iscritti di Italia dei Valori e agli elettori casertani e del collegio di Campania 2 le più ampie garanzie che presto e ancor più forte lo riavremo nelle nostre fila. In conclusione IDV di Piedimonte Matese è convinta che tutte queste vicende e tutti questi attacchi finiranno per dare maggior forza e maggior impulso al nostro progetto politico. E il sondaggio di ieri sera mostrato a Ballarò ne è la prima, puntuale conferma.”


Pietro Rossi

Il Coordinamento Provinciale di IDV esprime solidarietà all'On. Americo Porfidia.


Caserta. Profonda stima, ribadita e mai neppure incrinata, nonchè piena, convinta ed unanime solidarietà nei confronti dell’ On. Americo Porfidia e dell’IdV Casertana. Sono le sensibilità emerse con forza dall’Assemblea degli iscritti di tutta la provincia di Caserta convocata dal Coordinamento Provinciale IDV di Caserta, tenutasi presso il Centro Congressi “FORUM” in data 12/01/09 alle ore 18:30.
L’incontro presieduto e moderato dal Coordinatore Provinciale prof. Luigi Passariello, ha visto la gradita partecipazione, nonostante l’Autosospensione dal Partito, dell’ On Porfidia che, invitato, ha cercato di analizzare la vicenda che lo ha interessato ed appresa solo attraverso gli organi di informazione e sulla quale non vi è ancora, allo stato, nessun elemento d’accusa certo e probante ne’ ufficiale comunicazione di alcun tipo indirizzata all’interessato.
La partecipazione alle riflessioni è stata attiva e corale facendo emergere sentimenti di rabbia e sconcerto per il “trituratore mediatico” attivatosi nei confronti del Deputato-Sindaco Porfidia.
Il disegno appare chiaro: è in atto un attacco a tenaglia, senza esclusioni di colpi che attraverso il discredito costruito costantemente ad arte tende alla distruzione di un partito che, unico in parlamento e con forza nel Paese, fa sentire alta la sua libera voce a tutela dei diritti, delle libertà, della Costituzione.
Il Partito casertano tutto, pertanto, nello stringersi intorno all’Onorevole Porfidia, nell’attesa che la vicenda si chiarisca in tutti i suoi contorni, esprime tra l’altro vivo apprezzamento per l’AUTOSOSPENSIONE dal Partito; autosospensione intesa come rispetto delle linee di rigore morale che sono a fondamento del partito dell’IDV, nonché come segnale di piena e convinta collaborazione all’operato della magistratura nei confronti della quale si esprime piena fiducia per una conclusione chiara, rapida e definitiva della vicenda.

Il Coordinamento Provinciale

NUOVA INTERROGAZIONE DI FERRANTE SUL SERVIZIO DI DEPURAZIONE.


Piedimonte Matese. Il capogruppo del PDL al Comune di Piedimonte Matese Giovanni Ferrante, nelle sue funzioni di Consigliere comunale, con apposita interrogazione presentata in data 14/11/2008 con prot. n. 22685 indirizzata al Sindaco di Piedimonte Matese, al Responsabile del Settore Lavori e Servizi Pubblici Ing. Raffaele Macchione e al Prefetto di Caserta, chiedeva di conoscere se, nel periodo oggetto del ruolo del Servizio Idrico Integrato (anno 2005) emesso dal Comune di Piedimonte Matese, il servizio di depurazione per le utenze domestiche fosse stato regolarmente erogato e quali provvedimenti sarebbero stati adottati, in caso di accertata non erogazione del servizio di depurazione, per restituire ai cittadini un costo indebitamente sostenuto. Con comunicazione del 15/12/2008 con n. prot. 24470 gli è stato comunicato quanto segue: “In riferimento alla Vs. interrogazione...comunico che è in corso la verifica, a cura degli Uffici comunali competenti, sulla regolare erogazione, per l'anno 2005, del servizio di depurazione. Sarà cura dello scrivente portarvi a conoscenza degli esiti appena mi sarà trasmessa la risultanza di detta verifica.”;e visto che, su richiesta di un cittadino, il responsabile del Settore Lavori e Servizi Pubblici, Ing. Raffaele Macchione, in data 10/12/2008 n. prot. 24237 attestava, in base ad atti d'ufficio, il non funzionamento dell'impianto di depurazione nell'anno 2004 e fino al 30/11/2005; Da noi intervistato Ferrante a tenuto a precisare in merito “ritenendo tale comportamento un'ulteriore conferma dell'atteggiamento ostruzionistico e irrispettoso del ruolo della minoranza tenuto dall’Amministrazione; ho inoltrato al Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello una interrogazione per conoscere i motivi per i quali è stata occultata l'informazione da me richiesta considerato che, invece, la stessa è stata rilasciata ad un cittadino su semplice richiesta. Inoltre, accertato il mancato funzionamento dell'impianto di depurazione nell'anno 2005, ho rinnovato la richiesta in ordine ai provvedimenti che l’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese intende adottare relativamente alla questione sollevata dalla sentenza n. 335/08 della Corte Costituzionale, risultando, a questo punto, palese la irregolarità del ruolo emesso”.

Pietro Rossi

UN MAGGIORE CONTROLLO SULLA QUALITA' DELL'ACQUA PER LA TUTELA DELLA NOSTRA SALUTE.


Cancello Arnone. Un dramma che affligge il nostro paese da oltre 40 anni e che nessuna amministrazione comunale è riuscito a risolvere definitivamente. Acqua, poca, necessità di installare cisterne di accumulo con relative spese di manutenzione e acquisto di acqua minerale. Ognuno che ha gestito la cosa pubblica ha cercato di mettere una toppa, ma i problemi rimangono, più spese, tariffa alta e servizio scadente. Ci sono state anche varie petizioni di cui la più consistente quella di Franco Di Pasquale. Volevamo tornare sull’argomento, per un motivo che poi diventa il più importante, tutela della salute pubblica. Da parecchio tempo alcuni concittadini ci facevano presente che l’acqua dei rubinetti usciva rossa e di odore sgradevole. Sapevamo di potere creare degli allarmismi nella popolazione non avendone dati sicuri. Ma in questi giorni è apparso su un quotidiano locale che la nostra acqua è gialla e fetida. Ci sono addirittura in alcune zone del paese come cappella Reale e Via Crispi ed in altri punti dove devono compare l’acqua anche per lavarsi. C’è chi si sobbarca lunghi viaggi per andare in paesi limitrofi per riempire taniche e bidoni così da avere scorte a sufficienza perlomeno per una settimana, sottoponendosi a disagi non indifferenti. Avevamo, chiesto per questi disagi di fare qualche ritocco alle tariffe, anche se conosciamo bene le difficoltà economiche del nostro bilancio comunale. Va bene tutto, ma l’unica cosa su cui bisogna costantemente e seriamente vigilare è la non pericolosità del nostro insostituibile liquido con cui molti cucinano e credo che tutti si lavano perlomeno i denti. La salute è un bene che và difeso al di sopra di ogni cosa e al di là di ogni colore politico ed ogni contraddizione personale.

Mattia Branco

Grande partecipazione all’annuale raduno, il sesto di fila, della comunità «Shalom» in preghiera per Palestina e Israele.


PALAZZOLO. Nonostante il freddo pungente, il raduno organizzato sabato scorso, per il sesto anno consecutivo, dalla comunità Shalom di Palazzolo a favore del Romitaggio di Gerusalemme, con cui è gemellata, ha richiamato migliaia di persone. Al centro, con il tema «Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza», che faceva da filo conduttore alla manifestazione, la tragedia di Gaza ha fatto «irruzione» nel programma studiato per il romitaggio di Padre Giorgio in una città divisa tra Israele e Palestina. È stato un grande raduno, che ha raccolto ancora più persone dello scorso anno. Dopo l’arrivo di parenti, ospiti e amici alla comunità in via Raspina, nella campagna di Palazzolo al confine con Chiari, ha preso il via la fiaccolata verso il Palatenda, aperta da suor Rosalina, fondatrice di Shalom. Al centro delle invocazioni è stata la pace in Palestina, e in particolare il rispetto e la tutela dei bambini palestinesi o israeliani, «perché i bambini sono bambini e basta», ha dichiarato Rosalina. Dopo il rinfresco, offerto dalla comunità, nel palatenda dove un centinaio di ragazzi di Shalom hanno lavorato per un paio di giorni per allestire il palco e rendere accettabile l’acustica, è iniziato il concerto con la presenza di eccezionali artisti tra cui la cantante Sara Corna (sorella di Luisa) il blues-man Pier Didoni, il balletto Etoile, la brava cantante bergamasca Tiziana Manenti e il Christian Rockers Roberto Bignoli che ha infiammato il Palazzetto e i moltissimi giovani presenti con la sua grande grinta e il suo Rock Cristiano , Bignoli era accompagnato da una band professionale emiliana I Nuova Civiltà che hanno poi concluso dopo la mezzanotte con alcuni bis richiesti dal pubblico giovane. La serata è stata condotta da Anna Maria Pozza di Radio Kolbe Sat di Schio.


nella foto il christian rockers Roberto Bignoli con la band Nuova Civiltà