14 gennaio 2009

UN MAGGIORE CONTROLLO SULLA QUALITA' DELL'ACQUA PER LA TUTELA DELLA NOSTRA SALUTE.


Cancello Arnone. Un dramma che affligge il nostro paese da oltre 40 anni e che nessuna amministrazione comunale è riuscito a risolvere definitivamente. Acqua, poca, necessità di installare cisterne di accumulo con relative spese di manutenzione e acquisto di acqua minerale. Ognuno che ha gestito la cosa pubblica ha cercato di mettere una toppa, ma i problemi rimangono, più spese, tariffa alta e servizio scadente. Ci sono state anche varie petizioni di cui la più consistente quella di Franco Di Pasquale. Volevamo tornare sull’argomento, per un motivo che poi diventa il più importante, tutela della salute pubblica. Da parecchio tempo alcuni concittadini ci facevano presente che l’acqua dei rubinetti usciva rossa e di odore sgradevole. Sapevamo di potere creare degli allarmismi nella popolazione non avendone dati sicuri. Ma in questi giorni è apparso su un quotidiano locale che la nostra acqua è gialla e fetida. Ci sono addirittura in alcune zone del paese come cappella Reale e Via Crispi ed in altri punti dove devono compare l’acqua anche per lavarsi. C’è chi si sobbarca lunghi viaggi per andare in paesi limitrofi per riempire taniche e bidoni così da avere scorte a sufficienza perlomeno per una settimana, sottoponendosi a disagi non indifferenti. Avevamo, chiesto per questi disagi di fare qualche ritocco alle tariffe, anche se conosciamo bene le difficoltà economiche del nostro bilancio comunale. Va bene tutto, ma l’unica cosa su cui bisogna costantemente e seriamente vigilare è la non pericolosità del nostro insostituibile liquido con cui molti cucinano e credo che tutti si lavano perlomeno i denti. La salute è un bene che và difeso al di sopra di ogni cosa e al di là di ogni colore politico ed ogni contraddizione personale.

Mattia Branco