12 giugno 2011

IL DIRITTO ALLA SALUTE IN REGIONE CAMPANIA LE CRITICITA' E LE PROPOSTE DEL DOTT. EMILIO IANNOTTA.


Piedimonte Matese. Il commissariamento della Sanità della Regione Campania è, da tempo, un dato di fatto con cui tutti, dagli operatori alla classe dirigente, devono obbligatoriamente confrontarsi. Secondo il  Consigliere Comunale di Piedimonte Matese Dott. Emilio Iannotta (nella foto), già componente del Dipartimento Nazionale “Sanità e Diritto alla Salute” di Italia dei Valori e Componente del Comitato Aziendale per la pediatria di famiglia della ASL di Caserta, hanno concorso più fattori, tra cui  il sotto finanziamento storico; lo sperpero di pubbliche risorse; l’invadenza dei partiti, che spesso hanno usato la sanità quale strumento per ricerca di clientelare consenso e soddisfazione degli operatori e dei professionisti di riferimento a discapito della meritocrazia e dell’efficienza e per finire la commistione, e quindi l’assenza di una vera competizione, tra pubblico e privato. In tale ottica, da operatore del settore, quale pediatra di famiglia, da sindacalista, essendo delegato aziendale della Fimp presso l’Asl di Caserta, da cittadino (padre di tre figli) politicamente impegnato e da pubblico amministratore, mi piace segnalare alcune criticità che riguardano l’età pediatrica, la cui pronta soluzione ritengo indispensabile affinchè l’offerta sanitaria della ASL di Caserta e della Regione Campania sia omogeneamente distribuita in tutto il territorio e, soprattutto, sia concreto e percepito l’impegno a voler garantire un pieno ed effettivo diritto alla salute. In particolare, continua il Dott. Iannotta, ritengo che vada rafforzato, in maniera omogenea sul territorio e con la collaborazione fattiva e responsabile dei pediatri di famiglia, l’impegno della Regione nel settore Vaccinazionali, in particolare quelle consigliate che prevedono la compartecipazione alla spesa delle famiglie. Mi riferisco, in particolare, alla vaccinazione per lo pneumococco, il meningococco, la varicella; vada promossa e finanziata una adeguata sensibilizzazione delle famiglie a riguardo dello stile di vita (promozione dell’attività fisica), della prevenzione dell’obesità, dei disturbi alimentari e delle devianze; vada fatta una più attenta prevenzione dell’handicap e vada assicurato un più cogente sostegno alla patologia cronica e al disagio socio-familiare; vada adeguatamente valorizzato, da parte dell’Azienda, dei pediatri di famiglia e dei genitori, il Libretto Regionale Pediatrico strumento essenziale per assicurare ai pazienti pediatrici il consapevole intervento da parte di tutti gli operatori sanitari impegnati ad assicurare il loro benessere, la continuità delle cure; vada da subito istituito un Registro Aziendale e Regionale dei tumori dell’Infanzia ; vada assicurata alla famiglia un effettivo diritto alla scelta del pediatra convenzionato, anche rivedendo, se del caso, gli ambiti pediatrici in essere e vada assicurato il diritto alla salute in tema di Allergie.
Pietro Rossi