12 giugno 2011

ANDREA BOGGIA REPLICA AL COMUNICATO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA.


PIEDIMONTE MATESE. Il delirante comunicato della rediviva Rifondazione Comunista di Piedimonte Matese, partito che nessuno ha mai tirato in ballo e che peraltro non svolge nessuna attività politica tangibile nella nostra città, ha davvero dell’incredibile. Dalle parole riportate traspare esattamente ciò che noi della Giovane Italia avevamo sottolineato: denigrazione sistematica dell’avversario politico a coprire una mancanza assoluta di contenuti. Nel merito, si evince che i militanti della Giovane Italia intenti nell’opera di affissione (totalmente estranei alla volontà di oscurare i manifesti dei comitati referendari; peraltro il sottoscritto si è schierato ufficialmente per i SI) sono stati raggiunti da “pacifici e gioiosi liberi cittadini” che alle tre di notte passeggiano per le vie della città. Il “cordiale invito” a rimuovere lo striscione è semplicemente dettato dal noto sentimento  legalitario di rifondazione comunista.  Tutto normale, no? Peccato che la verità è troppo palese per essere celata: noi eravamo per i fatti nostri, e questi sedicenti tutori dell’ordine e del rispetto civico, in piena notte, sono sopraggiunti in numero sempre più consistente a minacciare ed ingiuriare fino a ricorrere alla violenza gratuita. Sono a totale disposizione delle forze dell’ordine per gli accertamenti sul caso. Adesso si è davvero superato ogni limite, e i liberi cittadini piedimontesi, quelli che la notte non sono in giro “a caccia di nemici”, non possono più tollerare. Ripeto quanto già affermato in precedenza: l’odio profondo sta logorando la loro gioventù. Noi sconfiggeremo la prepotenza e la violenza con la forza delle idee e con l’impegno sociale. Sempre con il sorriso.

Fonte: COMUNICATO DI ANDREA BOGGIA, DIRIGENTE NAZIONALE GIOVANE ITALIA