14 gennaio 2013

AL VIA LA SESSIONE PLENARIA DI GENNAIO


on. Aldo Patriciello

Gli eurodeputati tornano a Strasburgo in questi giorni per prendere parte alla Sessione Plenaria del Parlamento Europeo. Diversi gli argomenti all’ordine del giorno: dalla mutualizzazione del debito pubblico al calendario dei lavori. Nuove regole di rating verranno sottoposte al voto in aula mercoledì. Secondo la nuova legislazione, le agenzie dovrebbero poter emettere rating non richiesti sul debito sovrano solo in periodi specifici e, per prevenire i conflitti d’interesse, si dovrebbe fissare un tetto alle quote azionarie che le agenzie di rating possono possedere negli enti di cui devono stilare la valutazione. Sempre mercoledì i deputati voteranno una risoluzione per reiterare la richiesta alla Commissione e gli Stati membri di esplorare tutte le strade possibili per introdurre strumenti di mutualizzazione del debito pubblico. Nel progetto di risoluzione, i deputati affermano che rischi di ‘free-riding’ potrebbero essere evitati con soluzioni disegnate ad hoc, inclusi gli eurobond. Il testo sottolinea inoltre la particolarità della zona euro, che ha una moneta comune ma non un mercato obbligazionario comune. Contestualmente verrà presentata la relazione sul Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea.  Dopo le devastanti alluvioni verificatesi nell’Europa centrale nel 2002, l’Unione,  - spiega l’on. Aldo Patriciello - a fronte della mancanza di un mezzo che le consentisse di rispondere alla popolazione colpita e di aiutare lo Stato membro vittima di una catastrofe, ha varato uno strumento nuovo: il Fondo di solidarietà dell’Unione Europea. Il regolamento concepito all’epoca da allora non è mai stato modificato per adeguarlo alle nuove esigenze e per correggerne le lacune di funzionamento che è stato possibile identificare nei suoi dieci anni di vita. Pur apprezzando, quindi, il contributo fondamentale di questo fondo, Parlamento e Commissione Europea, concordano nella volontà di apportare delle leggere modifiche che consentano di offrire maggiore sostegno alle operazioni di emergenza a favore dei soggetti colpiti da calamità e ad alleggerire l'onere finanziario che gli Stati membri devono sopportare”. Anche il calendario dei lavori 2013 sarà sottoposto a voto: 12 sessioni plenarie di pari durata da tenere a Strasburgo nel corso dell’anno, come deciso dalla Corte di Giustizia Europea. Giovedì, invece, il dibattito si concentrerà sul ‘made in’ per il quale la Commissione Europea sta progettando di ritirare la regolamentazione proposta dai deputati per ciò che concerne le informazioni sulle etichette dei prodotti importanti in Europa. Gli Stati membri non sono riusciti a trovare un accordo su queste regole che invece erano state fortemente sostenute dall’aula plenaria tanto da approvarle nel 2010. Occupazione, insieme a crescita, è il tema, infine, che non viene in nessun modo dimenticato in Parlamento Europeo. I deputati voteranno la cosiddetta ‘Garanzia per i giovani’. Un atto che mira ad offrire a tutti i giovani la possibilità di ricevere offerte di lavoro, istruzione o tirocinio in tutta Europa dopo quattro mesi di disoccupazione. Il testo in votazione invita i Ministri del Lavoro degli Stati Membri ad approvare l’introduzione del regime di regole già da febbraio.
Strasburgo Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello