07 settembre 2012

SÌ AL VIAGGIO SULLA “TRANSIBERIANA”, MA TRANS.ITA RIBADISCE LA NECESSITÀ DI DIALOGO



Il viaggio in treno del 14 ottobre prossimo si farà. Ma non basta; continueranno a lottare con le unghie e con i denti pur di difendere la tratta ferroviaria “Sulmona-Carpinone”. Non si arrendono dall’associazione “Trans.Ita - Salviamo la Transiberiana d’Italia” che, proprio grazie alla perseveranza delle ultime settimane, ha dimostrato come, con unità di intenti, caparbietà ed ostinazione, qualche risultato positivo si possa raggiungere. Dopo un iniziale diniego per una presunta inagibilità di una delle gallerie della strada ferrata che collega Abruzzo e Molise, RFI - Rete Ferroviaria Italiana ha infatti, concesso all’associazione di percorrere, con un convoglio speciale, la suggestiva tratta, se non proprio fino alla stazione di Sulmona - come inizialmente richiesto - almeno fino a Roccaraso. “Non ci siamo fermati davanti al primo ostacolo – ha spiegato il presidente Francesco Tufano - dopo il primo rifiuto incassato, abbiamo presentato una nuova istanza di autorizzazione all’uso della ferrovia per fini turistici, prima fino a Castel di Sangro poi  - spinti dalle numerose richieste pervenute dai tour operator della nota località sciistica abruzzese - fino a Roccaraso”. Niente da fare, invece, per il film-documentario voluto dall’attore molisano Maurizio Santilli che aveva scelto proprio la “Sulmona Carpinone” come luogo per le riprese. Dopo l’assenza di una risposta da parte di FS, il film si sta girando a Lanciano in casa “Sangritana”, società che ha accettato di buon grado di ospitare la troup cinematografica.
Intanto la protesta non si placa e, sabato 8 settembre alle ore 11.00, presso il Teatro “Tosti” di Castel di Sangro, si svolgerà un dibattito aperto a tutti e mirato ad identificare le strategie più efficaci per evitare lo spopolamento e il depauperamento di questo territorio. Un unico rammarico. “Abbiamo ottenuto pochissimi riscontri da parte della classe politica. Poche risposte alla nostra convocazione. È per questo che rinnoviamo l’invito a partecipare, anche a chi non siamo riusciti a contattare direttamente, perché questa è un’occasione di dialogo per salvare il nostro territorio, indipendentemente dai colori politici e dalle ideologie”. Molti i progetti che l’associazione “Trans.Ita” sta portando avanti per far fiorire questo “ramo secco” e, tengono a precisare, tutti con finanziamenti di sponsor privati. Di importante valenza quello coordinato dalla dott.ssa Alessandra Pannunzio, che riguarderà “le emozioni in treno”, rivolto ai bambini delle scuole elementari della provincia e che avrà inizio già a partire dal prossimo gennaio. Il progetto prevede un concorso finale e la presenza dei volontari dell’associazione “Le Rotaie del Molise”, che spiegheranno ai piccoli studenti come realizzare un plastico, cercando di inculcare la cultura del treno come mezzo di trasporto economico ed ecologico.
                                                                                             
                                                    Associazione onlus “TransIta”