07 settembre 2012

IL PPE SI RIUNISCE A FIRENZE PER UNA NUOVA EUROPA POLITICA


On. Aldo Patriciello
Un incontro con il quale i rappresentanti del maggiore partito al Parlamento Europeo intendono stilare le linee guida per un percorso che possa portare ad una nuova crescita economica in Europa, la difesa dei valori non negoziabili, e una nuova visione politica per i rappresentanti del Partito Popolare Europeo e per l’Unione. Questo in sintesi il tema trainante del Bureau del Gruppo PPE che si è tenuto a Firenze nei due giorni appena trascorsi. Ad aprire i lavori giovedì Joseph Daul, Deputato europeo, Presidente del Gruppo PPE al Parlamento europeo, Vito Bonsignore, Deputato europeo, Vicepresidente del Gruppo PPE al PE, Giuseppe Gargani, Deputato europeo, Presidente della Delegazione italiana dell'UDC- SvP del Gruppo PPE al PE, Mario Mauro, Deputato europeo, Presidente della Delegazione italiana del PDL del Gruppo PPE al PE. Presente per l’occasione anche l’on. Angelino Alfano, Segretario Nazionale del PDL intervenuto sulla proposta del Governo sull’abbattimento del debito pubblico che per il leader del Popolo della Libertà rappresenta il vero grande handicap dell’Italia e l’unico scudo anti-spread. “il debito pubblico – afferma l’on. Aldo Patriciello a margine – è sempre stato il nostro svantaggio; il fatto che l’andamento dello spread fosse inspiegabile lo sapevano tutti e certo non imputabile ad una particolare strategia politica. Il Governo Monti sta facendo tanto per salvare l’Italia dal tracollo e se il Pdl ha deciso di sostenerlo è perché crede nelle capacità del Governo tecnico e alla collaborazione con il Parlamento. Sono certo, così come ha affermato l’on. Alfano e il presidente del Consiglio Monti, che il nostro Paese potrà uscire da questa profonda crisi congiunturale. Tra i tanti interventi bisogna però bloccare la spirale fiscale ridando ossigeno a cittadini e imprese”. Nel pomeriggio, durante la seconda sessione della riunione, l’intervento del presidente del Consiglio Mario Monti presso l’Istituto Universitario Europeo, introdotto dal presidente del gruppo Ppe Joseph Daul e da Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento europeo. Il Premier ha ribadito la necessità di continuare sulla strada intrapresa per mettere in sicurezza il Paese dalla crisi e rilanciare l’economia. Venerdì l’ufficio di presidenza del PPE ha ospitato altri due incontri “La crisi del progetto europeo e il ruolo della famiglia del Ppe” e “La crescita economica e la difesa dell’economia sociale di mercato”. Il dibattito è stato presieduto da Joseph Daul e tra gli oratori, Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, ha affermato quanto sia importante aiutare gli Stati in un momento di crisi e, in merito al piano di acquisti di titoli di Stato da parte della BCE, ha detto quanto l’intervento di Francoforte sia funzionale senza però un finanziamento diretto ai governi europei, perché sarebbe in contraddizione con il Trattato. “Tutti noi dobbiamo apportare il nostro contributo al risanamento dell’economia europea – ha affermato Patriciello – l’Unione sta facendo tanto e, così come affermato dal Presidente Barroso, se i governi si impegnano al rispetto strutturale delle regole, allora la Bce ha il dovere di intervenire per essere sicura che la politica monetaria rimanga integra e l’euro stabile”. Presenti nel corso della giornata Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni e le Attività Culturali, Elmar Brok, presidente della Commissione affari esteri del Parlamento europeo, Mario Mauro, presidente dei deputati del Pdl al Parlamento europeo, Vito Bonsignore, vicepresidente del gruppo Ppe, Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’Industria e l’imprenditoria; Eniko Gyori, segretario di Stato agli Affari europei dell’Ungheria; Janusz Lewandowski, commissario europeo per la programmazione finanziaria e il bilancio, Paolo Bartolozzi, presidente della Delegazione Ue-Kazakistan, Ue-Kirghizistan, Ue-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il Turkmenistan e la Mongolia del Parlamento europeo, e Salavador Garriga Polledo, coordinatore del gruppo Ppe nella commissione per i bilanci. La conclusione della riunione è stata affidata a Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo.

Bruxelles,  Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello