23 maggio 2012

Ventennale strage di Capaci; Iovine: “Serbare memoria loro sacrificio”


On. Vincenzo Iovine
Il 23 maggio di venti anni fa perdevano la vita, in un brutale attentato mafioso, il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tutti gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Poco meno di due mesi dopo la ferocia mafiosa si abbatté sul giudice Paolo Borsellino e sulla sua scorta  composta da Agostino Catalano,  Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Sono passati venti anni da allora, dalle stragi di mafia che scossero ed insanguinarono una intera nazione. La memoria del loro sacrifico è ancora viva e potente, e continua a guidare le azioni di tutti coloro che quotidianamente si battono per la giustizia e la legalità nel nostro paese”. Con queste parole l’On. Vincenzo Iovine, europarlamentare indipendente del gruppo Alde, è intervenuto in occasione del ventennale della strage di Capaci. “La memoria è conoscenza e cultura - ha proseguito Iovine - Falcone e Borsellino ci hanno lasciato un patrimonio inestimabile in termini di professionalità, umanità, rigore e metodo investigativo, con costante tensione alla ricerca della verità e della giustizia. Di essi, del loro impegno, di quel periodo buio e drammatico serbiamo la memoria, affinché – ha concluso Iovine - siano riferimento imprescindibile, come in un ideale passaggio di consegne,  per accrescere e fortificare la coscienza civile delle generazioni future” .


Ufficio stampa On. Vincenzo Iovine