23 settembre 2011

Costituzione dell'Ato 5, l'Ambito territoriale ottimale.

On. Domenico Zinzi
CASERTA. È stata discussa ieri in Conferenza dei Capigruppo la questione della costituzione, fissata per il prossimo 26 settembre, dell'Ato 5, l'Ambito territoriale ottimale costituito nel 2006 per gestire il ciclo integrato delle acque in Provincia di Caserta, ma mai realmente attivato. All'ordine del giorno ci saranno sia la nomina del Consiglio di Amministrazione che del collegio dei revisori dei conti. Il Presidente del Consiglio Giancarlo Della Cioppa ha convocato in audizione sul tema il Presidente della Provincia On. Domenico Zinzi, a seguito della precedente Conferenza dei Capigruppo. Il Presidente pur riconoscendo i meriti del centrosinistra, in sede di Conferenza, ne ha sottolineato anche la responsabilità di non provvedere, a suo tempo, alla ratifica delle nomine perché a suo avviso, in tal modo, per la Provincia di Caserta, sarebbe stato possibile raggiungere una condizione di parità rispetto alle altre province campane. Ed è proprio la salvaguardia dell’autonomia provinciale il terreno su cui si conciliavano le opinioni dei vari gruppi consiliari, seppur le strade da intraprendere per la sua tutela divergono. Il Capogruppo Pdl Giovanni Schiappa infatti ha dichiarato che è necessario il rinvio dell’Assemblea a data da destinarsi perché risulta ad oggi inopportuno accelerare la costituzione di un ambito, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre. Il gruppo Pd ha sottolineato, invece, con forza, il bisogno di abbattere i costi della politica, costi che risulterebbero senz’altro incrementati dall’apparato burocratico di un nuovo ambito territoriale ottimale. Da parte sua il Presidente Zinzi ha risposto esprimendo la convinzione che la Regione al momento della formulazione della legge che attribuirà le funzioni già esercitate dagli Ambiti territoriali ottimali, e del cui iter allo stato si ignorano i tempi, dovrà considerare l'esistenza di un Ato della Provincia di Caserta, con tutte le ricadute positive che ciò comporta ed ha escluso, anche per motivi tecnici il rinvio dell’Assemblea. Ed è proprio su quest’aspetto che l’UDC, attraverso la voce di Angelo Piccolo, ha ribadito l’idea che attraverso la costituzione dell’ATO 5 si andrà a colmare un vuoto di 4 anni, mentre il problema dell’abbattimento dei costi è per il gruppo superabile attraverso la collaborazione della Provincia che potrebbe offrire il proprio settore competente per la gestione delle acque pubbliche. Il Consigliere Giuseppe Fusco, da parte sua, ha dichiarato che bisogna intraprendere un percorso normativo che porti alla tutela dell’autonomia della Provincia di Caserta. La Conferenza, dunque, ha registrato la maggioranza sull’idea di dover sconvocare, o quanto meno rinviare la convocazione dell’Assemblea, ma dato che la stessa, in considerazione dei tempi ristretti lunedì si terrà, ai Capigruppo non resta che far valere le loro ragioni in Assemblea.