30 maggio 2011

Pizza, corso professionale per tutti.


Per professionisti e non, nella terra della mozzarella e delle coltivazioni di pomodori e oliveti, è nato il primo corso di cucina professionale della “pizza”, grazie alla collaborazione della scuola di cucina “Dolce&Salato” di Maddaloni (Caserta), rappresentata dallo chef Giuseppe Daddio, della storica pizzeria “Pepe” di Caiazzo, con il Maestro Franco Pepe, e dei Molini San Felice di Cimitile di Nola. “L’iniziativa – ha dichiarato Domenico Ragosta, amministratore dei Molini San Felice – è finalizzata a rispondere a un’importante esigenza del mercato: l’assenza di pizzaioli. C’è grande domanda infatti di questa figura, anche nel settore della ristorazione. Così, confrontandoci con il Maestro Pepe e lo chef Giuseppe Daddio, abbiamo deciso di investire nella realizzazione di due corsi per pizzaioli. Il primo proiettato all’insegnamento dell’abc della pizza, il secondo corso finalizzato invece all’abbinamento della pizza al settore della ristorazione e quindi della cucina”. Il primo corso – ha spiegato Franco Pepe – si chiama ‘Pizza Verace’, e si terrà dal 19 al 21 settembre 2011. Si partirà dalla spiegazione tecnica degli ingredienti della pizza, quindi come come lavorarli e infine come cuocerli. In questo caso lavoreranno al nostro fianco i tecnici del Molino San Felice, che ci illustreranno le caratteristiche delle varie tipologie di farina, prodotte dall’azienda”. La seconda fase è prevista per dicembre, dal 5 al 7, con “La Cucina sulla Pizza”, un’interpretazione originale a firma del Maestro Pepe e dello chef Daddio, con un occhio di riguardo alle tipologia di pizza più in voga nel mondo della ristorazione. Ed è proprio lo chef di “Dolce&Salato” a far presente come “la pizza sia ormai un ingrediente principale di ogni pasto a livello internazionale. Si parte dal presentarla al posto del pane in attesa degli antipasti, accompagna i primi con abbinamento alla pasta e nei secondi addirittura può diventare letto o involtino sposando sia carne che pesce. La pizza può essere anche elemento centrale del dolce, anche il più raffinato, perché la cucina è creatività e ricerca di sapori, ma alla base ci vuole la conoscenza della materia prima, solo così si può far evolvere una passione. Ecco perché abbiamo deciso di partire dall’Abc”. (Per saperne di più: http://www.molinosanfelice.it/)