29 aprile 2009

Sulla vicenda dei Corsi del Patto Formativo Locale “Ruralia” interviene il responsabile del soggetto promotore.


Piedimonte Matese. In riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, circa il presunto “blitz” degli uomini della Guardia di Finanza, è intervenuto il Prof. Marco Fusco (nella foto), in qualità di responsabile del soggetto promotore, che si congratula per i controlli effettuati. Corre l’obbligo precisare, ha precisato il Prof. Fusco, che la stessa Regione Campania assicura controlli ferrei sulla regolarità dei corsi di formazione, per evitare che si possano ripetere casi di malaffare e di manifesta irregolarità nella conduzione di attività corsuali finite, purtroppo, anche in tempi relativamente recenti, alla ribalta della cronaca nazionale, regionale e locale. Pertanto si invitano le forze dell’ordine a proseguire in tale direzione, per evitare che si possa di nuovo parlare di “corsi fantasma”. Con la stessa enfasi con la quale è stata annunciata la puntuale e doverosa azione delle Fiamme Gialle, continua Fusco, dovrebbe essere informata l’opinione pubblica circa i risultati ottenuti dai suddetti controlli. I corsisti erano tutti al loro posto, così pure i docenti. Si coglie l’occasione per fare alcune puntualizzazioni che sono indispensabili per una corretta informazione e per rendere un servizio alla verità.
Si è parlato impropriamente di “concorsi”, “posti di lavoro”, in verità si tratta di corsi di formazione professionali, attraverso i quali i discenti acquisiscono una qualifica professionale per possibili sbocchi occupazionali;
Le selezioni sono avvenute nel pieno rispetto di quanto stabilisce il regolamento del FSE e le direttive della Regione Campania;
A presiedere le commissioni giudicatrici, funzionari ESTERNI nominati direttamente dalla Regione Campania;
La presenza e la frequenza dei corsisti alle attività di formazione che si tengono presso l’Istituto dei Salesiani e l’Istituto tecnico commerciale “De Franchis”, è certificata su appositi registri che attestano l’entrata e l’uscita dei partecipanti;
Tutto è stato fatto alla luce del sole, con la massima trasparenza prima, durante e dopo le prove selettive. Basta ricordare che alla segreteria dell’Ente Attuatore giunsero, tra i due corsi attivati, oltre novecento domande.
Si esprime vicinanza e solidarietà agli enti Attuatori, ai corsisti, ai docenti e ai tutor, conclude Marco Fusco, che stanno portando avanti le attività previste dal progetto, con alto senso di responsabilità e nel pieno rispetto delle regole e senza farsi per così dire intimidire da azioni destabilizzanti messe in campo da chi continua ad attingere, in questo territorio, esclusivamente dalla cultura del sospetto. A scanso di equivoci si chiarisce che quest’ultima precisazione non è minimamente rivolta alla Guardia di Finanza, alla quale garantiamo tutta la nostra collaborazione e disponibilità circa informazioni utili inerenti il PFL Ruralia.

Pietro Rossi