06 agosto 2008

LE ERNIE DISCALI POSSONO ESSERE RIDOTTE O RIASSORBITE.




Piedimonte Matese. La valutazione RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) a distanza dimostra che: l'ernia discale si può riassorbire, soprattutto se è di grandi dimensioni; può permanere anche se i sintomi si sono completamente risolti e comunque, in generale, i dolori quasi sempre si risolvono prima della scomparsa dell'ernia (sono possibili due ipotesi: i sintomi non erano dovuti esclusivamente all'ernia; oppure, l'ernia ha trovato una sua collocazione che non è più irritativa). In assoluto, comunque ne deriva una valida considerazione per astenersi da una chirurgia troppo tempestiva. In pratica questi dati da un punto di vista istologico, documentando un riassorbimento del materiale erniato in caso di sequestro (quindi di completo distacco dalla "fonte" per così dire dell'ernia) secondo una ben precisa sequenza di eventi che vede dapprima un "assestamento", con la fine dei sintomi, di possibile origine meccanica, o vascolare, o infiammatoria, o altro ancora prima della definitiva azione macrofagica di digestione del "corpo estraneo" endogeno. Il lavoro di Moore documenta la tipologia istologica del materiale erniato (nucleo e non anulus), con un lavoro che trova nell'abbondante e completa discussione dei lavori disponibili in letteratura uno dei suoi pregi maggiori. Interessante il fatto che si assista in loco ad una neovascolarizzazione dell'ernia, che può giustificare il successivo riassorbimento. In relazione ai risultati di queste nuove ricerche, gioca un ruolo fondamentale il trattamento di tipo manipolativo osteopatico conservativo. E’ quindi importante sottolineare che, se è vero far precedere due mesi di "tentativi" non cruenti all'intervento, è anche importante che questi vengano posti in atto da personale specialistico competente, e specificamente addestrato e preparato in ambito osteopatico. Infine, nei lavori precedenti a questi veniva affermato come proprio le ernie più "brutte", vale a dire quelle sequestrate e quelle più grosse sono quelle che si riassorbono. Allora si può pensare che un adeguato trattamento conservativo osteopatico si debba mirare ad ernie grandi e piccole, senza grosse limitazioni.



A cura del Dr. Claudio Civitillo (nella foto)



FONTE: Spine.
Storia naturale dell'ernia del disco associata a radicolopatia - Estratto da:Komori H, Shinomiya K, Nakai O, Yamaura I, Takeda S, Furuya K. The Natural History of Herniated Nucleus Pulposus With Radiculopathy.
Evidenza istologica del riassorbimento dell'ernia discale sequestrata - Estratto da: Ito T, Yamada M, Ikuta F, Fukuda T, Hoshi S, Kawaji Y, Uchiyama S, Homma T, Takahshi HE. Histologic Evidence of Absorption of Sequestration-Type Herniated Disc.