06 agosto 2008

La minoranza consiliare non si dice d’accordo sulla riuscita del Festival e soprattutto sull’organizzazione.


CAIAZZO Se da un lato si fa festa, gli amministratori caiatini del gruppo di opposizione non sono d’accordo sulla riuscita del Festival Jovinelli (nella foto). Il perché ce lo spiegano Amedeo Insero e Stefano Mennillo, componenti il gruppo Città Viva. Questo il commento di Insero: “A prescindere dalla mal riuscita organizzazione del Festival, voglio precisare che noi della minoranza avevamo qualche posto riservato e lo abbiamo lasciato libero per la gente, poiché il Festival era per loro e non per l’Amministrazione Comunale, come invece hanno lasciato intendere i nostri colleghi di maggioranza accomodatisi in prima fila a mò di vip. Personalmente tanta ‘spocchia’ non me la sarei immaginata nemmeno io. Evidentemente cambiano i tempi…” Gli fa eco l’altro consigliere di minoranza Stefano Mennillo, il quale afferma: “ Avrei avuto piacere ad assistere al Festival, senza vedere quella specie di ‘recinto’ piazzato sotto il palco. Bisogna che i signori della maggioranza capiscano che invece di distinguersi dalla gente che li ha votati, devono invece eliminare il più possibile le barriere con la popolazione. E questo mi dispiace dirlo in occasione del Festival Jovinelli non è avvenuto. Ci trovavamo in piazza Verdi e non al Bagaglino di Roma!” Il sindaco Giaquinto replica: “ Evidentemente sfugge ai consiglieri di minoranza che in ogni rappresentazione che si rispetti, è doveroso preservare qualche posto per gli ospiti e le Autorità cariche alle quali non ci siamo assurti noi. Anzi, solo successivamente abbiamo occupato i posti liberi, come qualsiasi cittadini, perché tali ci sentiamo e soprattutto siamo vicini a tutti. La prova provata è proprio il fatto che i posti liberi erano occupati per il 90% dai nostri concittadini e dagli addetti ai lavori. Se loro vogliono guardare il pelo nell’uovo facciano pure…”

Fonte: Caiazzo rinasce