19 aprile 2013

AD ALIFE DESTINATI 200 MILA EURO PER IL SOCIALE


Alife Duecentomila euro per il sociale: è questa la somma che l’amministrazione comunale Avecone è riuscita a risparmiare dalla rinuncia alle indennità di carica di Sindaco ed amministratori, dal suo insediamento avvenuto nel maggio del 2011 a tutto il 2013. Mantenendo così fede agli impegni presi in campagna elettorale con la cittadinanza alifana, allorquando il candidato Sindaco Giuseppe Avecone e la sua squadra di candidati consiglieri decisero, da subito, di rinunciare ad ogni forma di indennità una volta eletti, la compagine di governo è in grado, oggi, a distanza di quasi due anni dal suo insediamento, di tracciare un bilancio delle economie realizzate e derivanti, appunto, dalla rinuncia all’indennità di carica degli amministratori. Per l’anno finanziario 2012 sono state impegnate, ai sensi dell’articolo 183 del TUEL, le somme pari ad euro 72.546,98, destinate ai compensi ed indennità degli amministratori (delibera di consiglio n. 15 del 29/10/2012), ed ulteriori 6.242,91 euro, destinate al pagamento dell’imposta Irap su tali emolumenti, per un totale di euro 78.789,89. Identica somma l’amministrazione comunale ha deciso di impegnare anche per il corrente anno d’imposta 2013, e se a queste cifre vanno aggiunte anche le somme relative all’ultimo semestre dell’anno 2011, il totale delle economie realizzate dall’insediamento dell’amministrazione comunale Avecone ad oggi ammonta ad euro 196.974,72. Sono tre i settori del sociale in cui l’amministrazione ha deciso di intervenire a sostegno dell’utenza: trasporto scolastico, mensa scolastica e contributi straordinari. In merito al servizio di trasporto scolastico, è stato deciso di renderlo completamente gratuito, in quanto non è stata richiesta all’utenza neppure la quota di compartecipazione a suo carico (circa il 36%). Per la mensa scolastica, sono state riviste le fasce di esenzione, quasi raddoppiando il numero delle famiglie che sono completamente esenti dal pagamento del contributo. Con delibera di giunta comunale (numero 56 del 26/10/2012) difatti, l’amministrazione Avecone, premesso che la refezione è a totale carico delle famiglie, ha deciso una esenzione totale per i minori titolari dei benefici previsti dalla legge 104/92, per i minori appartenenti ad un nucleo familiare monoparentale e con reddito Isee pari a “0”, ed in altri casi eccezionali con idonea relazione dell’assistente sociale attestante la particolare condizione di disagio familiare; come è stata decisa un esenzione parziale per le famiglie con redditi che vanno dallo “0” e via via superiori. Per il solo anno scolastico 2011/2012, sono stati circa 11.000 euro (per la precisione 10.853,14 euro) in buoni pasto che non sono stati addebitati all’utenza. Infine, l’elargizione di un contributo straordinario da attingere da un fondo istituito appositamente per il sociale (impegnati 5.000 per il solo anno d’imposta 2013) e non legato alla partecipazione dell’ente comunale all’ambito sociale C4. Sulla scorta di relazioni degli uffici comunali di assistenza sociale ed amministrativo ed affari generali, è stata redatta una apposita graduatoria degli aventi diritto, in base alle specifiche domande pervenute all’ente, per ottenere appunto un contributo straordinario, che può variare da un minimo di 150 euro fino ad un massimo di 500 euro: anche tale contributo, come il servizio di trasporto scolastico e le esenzioni per il pagamento della mensa scolastica, sono stati coperti con le economie derivanti dalla rinuncia all’indennità di carica del Sindaco e di tutti gli amministratori. 

Pietro Rossi