10 luglio 2012

STRASBURGO ACCELERA SULLE MISURE ANTICRISI, INTANTO I DEPUTATI VOTANO LA SEDE UNICA DEL PARLAMENTO EUROPEO


On. Aldo Patriciello
Una Sessione Plenaria estremamente intensa quella conclusasi la settimana scorsa a Strasburgo (2-4 luglio). Prime fra tutti all’attenzione degli europarlamentari le Conclusioni del Consiglio europeo affidate al Presidente Van Rompuy e accolte favorevolmente dall’aula che ha votato a larga maggioranza una risoluzione in materia. “Le ultime conclusioni del Consiglio di Stato – afferma l’On. Aldo Patriciello presente in aula al momento del voto – vanno nella direzione giusta per affrontare la crisi dell’eurozona; tuttavia è necessaria una risposta urgente da parte della Commissione europea che, secondo il Parlamento, deve presentare entro il mese di settembre un disegno di legge con il quale adottare i principi della relazione del Presidente del Consiglio finalizzati a spezzare il circolo vizioso tra banche e debito sovrano e ad impegnarsi per un risanamento di bilancio per la crescita. Dopo questo primo step è necessario lavorare, oltre che con i parlamenti nazionali, con le parti sociali e la società civile in modo da affrontare concretamente la crisi nell’eurozona”. Giovedì, poi, il parlamento ha approvato lo stanziamento di 230 milioni di euro di garanzie (project bond) per sostenere l’emissione privata di obbligazioni  di progetto per lavori nel settore dell’energia (10 milioni), del trasporto (200 milioni) e dell’informazione (20 milioni). Il tutto per attrarre investimenti privati per progetti di infrastrutture.  Con queste garanzie  - afferma Patriciello - le obbligazioni di progetto, emesse dalle compagnie, verrebbero considerate più sicure e quindi attrarre maggiori investimenti mobilitando fino a 4.6 miliardi di euro di investimenti privati per questo il ruolo del settore pubblico risulta essere cruciale per gli obiettivi di crescita UE2020. Con i project bond si vuole cercare di capire come reagiscono i mercati finanziari a tali garanzie al fine di attrarre investimenti e quindi incoraggiare la crescita considerato che la crisi è caratterizzata proprio da un calo di questi ultimi”. Nel corso del voto sul Bilancio 2013 i deputati si sono espressi in favore di una sede unica per il Parlamento Europeo. Con un emendamento approvato giovedì l’aula ha sostenuto che l’Unione Europea, in un contesto di austerità, deve dimostrare responsabilità e prendere misure concrete immediate per stabilire una sede unica per il Parlamento che dovrebbe, a questo punto, essere quella di Bruxelles.

                                                                                  Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello