10 aprile 2012

LA NEVE DI PASQUA NON FERMA I VACANZIERI DEL MATESE.



PIEDIMONTE MATESE. Che il tempo nella settimana Santa sarebbe peggiorato lo si era capito già da qualche giorno con qualche pioggia e l’abbassamento della temperatura, ma la vera sorpresa di queste festività pasquali è stata la neve caduta nel giorno di Pasqua sui rilievi del massiccio del Matese. La  Santa Pasqua con la neve è una cosa molto insolita, per trovare un fatto analogo bisogna ritornare con la memoria molti anni addietro, e in quel caso, come ricordano i più anziani, la domenica di Pasqua cadeva qualche settimana prima. Nel giorno di pasquetta, anche se con il sole, ha soffiato un venticello freddo che non ha minimamente impensierito i vacanzieri che non hanno rinunciato al Pic-nic sull’erba all’aria aperta vicino al fuoco con abbondante brace su cui arrostire carni varie. Oltre al Matese sono state prese d’assalto anche altre località dell’alto casertano tra cui Monte Muto nei pressi di Piedimonte Matese  e Alvignanello dove  si svolge la storica escursione “fuori porta” per una Pasquetta indimenticabile da trascorrere, sulle amene colline che uniscono Ruviano, Alvignanello, Castel Campagnano, Squille, Caiazzo e SS. Giovanni e Paolo, rispettivi capoluoghi e frazioni dell’ameno entroterra casertano nel quale è ubicato l’eremo di Santa Maria degli Angeli, dove per tradizione, nel giorno di Pasquetta, si ritrovano migliaia di persone provenienti anche da altre regioni. Persone attratte non solo dalle numerose funzioni liturgiche officiate dal giovane quanto amato parroco don Massimiliano Iadarola, ma anche dai festeggiamenti cosiddetti civili solitamente organizzati da un apposito comitato comunque facente capo al religioso.

Pietro Rossi