02 luglio 2011

FRANCOLISE-IL GRUPPO ARCHEOLOGO “FAERNO-CALENO RENDE ACCESSIBILE AI DIVERSAMENTE ABILI LA VILLA ROMANA DI SAN ROCCO.

Francolise. Finalmente anche i diversamente abili, compresi quelli in carrozzina,  potranno visitare la Villa Romana di San Rocco, splendido esempio di ingegneria edile romana applicata all’agricoltura del II° secolo dopo Cristo. Finalmente perché finora le barriere architettoniche, consistenti in scale ed altro tipo di impedimenti, apparivano pressocchè insormontabili. La  bella notizia grazie ad un lungimirante progetto del Gruppo Archeologico “Falerno-Caleno”(anime-guida ne sono l’Archeologa Angela Carcaiso, che ne è apprezzato Presidente, e il suo Vice, Gianluca De Rosa, anche lui con Laurea in Archeologia), che si è fatto carico di presentare in Regione una splendida idea progettuale denominata “La Villa Romana di San Rocco, di Francolise apre il percorso ai diversamente abili”, finanziato in basa al bando di concorso “Progettazione Sociale-Campania 2008”. I relativi lavori(concernono nella realizzazione di una corsia preferenziale larga un metro e mezzo e che si snoderà lungo il margine che, dall’entrata dell’area archeologica interessata, posta a Est, segue verso Sud, in modo da rendere praticamente nullo l’impatto sulla bellezza e l’integrità del sito stesso), iniziati da circa tre settimane, vengono scrupolosamente seguiti sia da parte della Dottoressa Carcaiso che al Dottor De Rosa, i quali si  stanno si stanno dando un gran daffare perché l’iter dei lavori proceda bene e il più rapidamente possibile. Il tutto, ovviamente, avviene sotto la supervisione del Funzionario Responsabile dell’Ufficio Archeologico di Calvi Risorta, Dottor Antonio Salerno, e dell’Assistente Tecnico dello stesso Ufficio, Vincenzo Picone, anche loro interessati al rapido completamento di un’opera che, per la valenza che riveste, avrà sicure e positive ricadute non solo per i diretti fruitori del bene culturale in parola, ma anche per l’intera comunità locale. In margine alla notizia, è doveroso rimarcare la grande importanza che riveste l’intervento in itinere, che oltretutto rilancia le quotazioni, anche in chiave turistica, di uno dei siti più conosciuti e ben conservati del panorama archeologico zonale. Ovviamente, da parte dell’intera popolazione di Francolise capoluogo e frazioni, numerosi gli attestati di stima ed incoraggiamento a fare ancora meglio all’indirizzo di tutti i protagonisti di questa bella pagina di impegno civile ed amore per l’arte e la storia che hanno fatto grande il nostro popolo.

Daniele Palazzo