Piedimonte Matese – Grande attesa in tutta l’area della Media Valle del Volturno e dell’Alto Casertano per l’evento culturale di questa sera promosso dall’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese nell’ambito del percorso di politica culturale che ha dato avvio a diverse rassegne ed azioni. Questa sera, infatti, a cura dell’assessorato alla Cultura e P.I. retto dall’avv. Benedetto Ianniti, si presenta il libro “Dei pani /Dei volti”, Edito dalla Peliti Associati, opera del famoso fotografo Antonio Biasiucci. Il libro è anche catalogo della mostra fotografica organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Napoli, con la collaborazione dell’ Università di Napoli Federico II - Centro Musei delle Scienze Naturali\Museo di Antropologia e del Museo Madre, mostra tenuta al Museo di Capodimonte. L’incontro avrà la presenza dell’autore Antonio Biasiucci, presentato dall’Avv.Benedetto Iannitti, Assessore alla Cultura del Comune di Piedimonte Matese. Interverranno il Sindaco di Piedimonte Matese Avv.Vincenzo Cappello, il Presidente della Comunità Montana del Matese Dott.Fabrizio Pepe, il Presidente del Parco Regionale del Matese, Dott.Giuseppe Falco.
Antonio Biasiucci nasce a Dragoni (Caserta) nel 1961. I suoi primi interessi vanno alla fotografia antropologica e al mondo contadino campano, al quale dedica numerose ricerche. Si trasferisce a Napoli nel 1980 dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane. Nel 1984 inizia a collaborare con l'Osservatorio Vesuviano, svolgendo un ampio lavoro di documentazione sui vulcani attivi in Italia. Nel 1987 conosce Antonio Neiwiller, attore e regista di teatro: con lui nasce un rapporto di collaborazione che durerà fino al 1993, anno della sua scomparsa. Nel 1992 vince ad Arles il premio "European Kodak Panorama". Fin dagli inizi della sua attività, lavora a una ricerca che si radica nei temi della cultura del sud e dell'Italia e si trasforma, in anni recenti, in un viaggio dentro gli elementi primari dell'esistenza e della memoria personale. Molte sue opere fanno parte della collezione permanente di musei e istituzioni tra cui: Centre Méditerranéen de la Photographie, Bibliothèque Nationale di Parigi, Departamento de documentaciòn de la cultura audiovisual di Puebla, in Messico, Centre de la Phothographie di Ginevra, Château d'Eau di Tolosa, Maison Européenne de la Photographie di Parigi, Fondazione Banca del Gottardo di Lugano, Musée de l'Elysée di Losanna, Galleria Civica di Modena, Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l'Arte Contemporanea di Guarene (Cn) e Galerie Freihausgasse di Villach, Austria, Calcografia di Stato, Roma. Ha ottenuto importanti riconoscimenti: gli ultimi per il volume Res: Lo stato delle cose, pubblicato nel 2004 sono il Kraszna-Krausz Photography Book Awards vinto a Londra nel marzo 2005 e il premio Bastianelli vinto a Roma nell’aprile 2005.