Ailano – Il consigliere comunale di opposizione Giovanni Cantelmo, in considerazione della difficile situazione dei trasporti nell’alto casertano,ha presentato una interrogazione al Sindaco di Ailano Lanzone per conoscere quali iniziative ha intrapreso o intenda intraprendere presso le Autorità provinciali competenti, presso la stessa ACMS, nonché, per le sue prerogative, nell’ambito comunale, affinché venga assicurata la correttezza, la regolarità e l’efficienza del servizio, adeguato alle esigenze dei cittadini di Ailano. Secondo quanto riferisce il consigliere Giovanni Cantelmo, numerosi pendolari, ed in particolar modo gli studenti di Ailano che gravitano su Piedimonte Matese, stanno vivendo, dall’inizio del corrente anno scolastico una situazione di estremo disagio per il rientro quotidiano a casa, stante l’assenza di un mezzo pubblico che parta in orario utile da Piedimonte Matese e giunga nel centro urbano di Ailano. L’autobus dell’ ACMS Piedimonte Matese – Mastrati parte infatti da Piedimonte Matese alle ore 13.00 mentre l’orario di uscita per la quasi totalità degli Istituti scolastici è alle 13,20. Vi è in effetti l’autobus Piedimonte Matese- Ailano -Valle Agricola che parte alle ore 13,30 ma tale corsa per gli utenti di Ailano è solo sulla carta in quanto, incredibilmente, riferiscono che ne viene loro arbitrariamente impedito l’utilizzo da parte dei viaggiatori di Valle Agricola per presunta o reale insufficienza di posti, con l’avallo evidentemente anche del personale di servizio (tale circostanza si verifica anche per le corse di andata, ritenendosi evidentemente che tale mezzo sia non del servizio pubblico provinciale ma di esclusiva proprietà del comune di Valle Agricola). Gli studenti di Ailano si vedono perciò costretti a prendere l’unico autobus in orario utile che è il Piedimonte Matese- Capriati delle 13,30 che però ferma solo al bivio e devono quindi affidarsi a mezzi di fortuna per raggiungere il centro. Cantelmo fa rilevare inoltre che nel territorio comunale di Ailano mancano le tabelle delle fermate obbligatorie e quelle degli orari, oltre all’ oramai cronica assenza della polizia municipale che possa quanto meno vigilare sulla regolarità e sulla puntualità del servizio a tutela degli utenti che pure sostengono gli esosi costi di abbonamento.
Pietro Rossi