Caserta - Lucio Maurino, il grande atleta casertano, pluricampione del mondo ed europeo nel karate, rafforza il suo ruolo nella storia di questo sport per l'ennesimo oro conquistato, nel kata a squadre, in occasione della 46^ edizione del Campionato Europeo Seniores conclusosi ieri presso la Kolping-Arena (Zentrum Schluefweg-Zürich-Kloten), a Zurigo in Svizzera. 37 anni, laureato in Scienze Motorie, Guardia di Finanza, formato nella Polisportiva Portichese, allievo del papà, il maestro Domenico Maurino, da anni punta di diamante del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, dove è allenato dal Maestro Claudio Culasso, Lucio Maurino dal ’91 a oggi ha preso parte a tutti i campionati europei, individuali e a squadre, salendo sempre sul podio con un eccezionale palmares di sette medaglie d’oro (ora diventate otto) e sette di argento. La Squadra di kata maschile pluri-campione del mondo (Lucio Maurino-Luca Valdesi-Vincenzo Figuccio) non poteva che rispettare i pronostici, superando con netta superiorità tutte le squadre antagoniste, comprese in finale di poule la Turchia e nell'incontro conclusivo la fortissima Spagna. Si riconferma, così, squadra dominatrice assoluta nella specialità in virtù del quinto titolo europeo conquistato consecutivamente (otto titoli continentali vinti da quello ormai definito il "dream team " italiano di karate). Maurino, insieme a Luca Valdesi, oro individuale a Zurigo, e Vincenzo Figuccio sono stati di recente applauditi a Caserta in occasione del riuscito “Karate All Stars” ospitato al Palazzetto dello Sport di Casagiove, dove circa 300 ragazzi provenienti dall'Italia e dall'estero hanno avuto l'opportunità di partecipare allo stage organizzato da Sportivart, il sodalizio voluto dal campione per svolgere l'attività di promozione. “Lucio Maurino è ormai entrato nella storia dello sport casertano –sottolinea il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone- e la sua lunghissima carriera sportiva conferma l'impegno e il sacrificio di un uomo e di un atleta, che sta dedicando tutto se stesso alla valorizzazione di uno stile di vita, che trae dallo sport i suoi valori fondamentali, rappresentando per i giovani un grande esempio cui ispirarsi". "L'unico rammarico -prosegue il dirigente sportivo- è quello relativo al mancato approdo del karate a livello olimpico, in quanto i giochi di politica sportiva a livello mondiale hanno sempre privilegiato altre discipline di origine orientale, come di recente il taekwondo. Altrimenti Maurino avrebbe raggiunto anche i vertici olimpici".
Salvatore Candalino