16 maggio 2011

IL CAI COMMEMORA LA FIGURA DI BENIAMINO CASO NOSTRO CONTERRANEO.


PIEDIMONTE MATESE. Nella prestigiosa sede del Museo di Etnopreistoria, sita all’interno del castello più antico della città del Sole “Castel Dell’Ovo”, ricorrono quest’anno i 140 anni della fondazione CAI Napoli. Per tale ricorrenza, si è tenuto un convegno per ricordare la figura di uno dei soci fondatori: Beniamino Caso. Ad ospitare il nutrito gruppo del CAI di Piedimonte Matese vi era il Presidente del CAI di Napoli Ernesto Sparano, il quale ha dato il benvenuto al Presidente CAI Piedimonte Franco Panella ed altri soci e simpatizzanti, presente per il Comune di Piedimonte Matese il delegato allo sport, spettacolo e turismo Alfredo De Rosa. L’importante compito di relazionare sulla figura di Beniamino Caso è spettata all’ing. Pierpaolo Tamasi, socio del CAI Piedimonte e componente della commissione scientifica CAI regionale. L’ing. Tamasi, da sempre appassionato della natura ed esperto conoscitore del nostro territorio, ha parlato ininterrottamente per un’ora, rendendo gradevole l’ascolto sul grande uomo politico/naturalistico, evidenziando l’alta figura patriottica avendo contribuito anch’esso all’unità d’Italia nei moti del 1848. Uomo libero e sincero, benvoluto da tutti, tanto da essere stato soprannominato “amico del popolo”, aveva a cuore la prosperità di esso, infatti una sua memorabile frase recita: “uno dei compiti dei pubblici amministratori consiste nel realizzare lo stato di benessere nella popolazione”. Fu un ottimo medico e amante della natura e della meteorologia. Una persona poliedrica e ineguagliabile. Con grande orgoglio possiamo oggi ispirarci a lui, per migliorare il nostro status sociale.

Pietro Rossi