Casagiove - Dio è donna. Caserta lo sa e lo vive. Mercoledì 18, al Cineclub Vittoria, dalle 18 alle 23, ore di cultura, solidarietà e moda per raccogliere fondi per il reparto di pediatria e neonatologia dell’Ospedale S. Orsola di Tharaka in Kenya (www.tharakahospital.org), realizzato grazie al contributo di vari enti, associazioni ed organizzazioni della provincia di Caserta. L’evento “God is woman” nasce da un’idea, diventata progetto, di due vulcaniche donne, la stilista Alessia Caliendo e l’avvocata Giovanna Barca (nella foto), e di un uomo di cinema, Giovanni Ippolito. La manifestazione di cultura e solidarietà si inserisce nell’ambito della rassegna Terra di Cinema ed è organizzata dalla LittleBlackDress e dall’Osservatorio sulla Famiglia. «L’ospedale – dicono gli organizzatori - attualmente si trova in gravi difficoltà economiche per mancanza di fondi e rischia la chiusura. È entrato in funzione presso la missione cattolica di Matiri, nel 2003. La sua realizzazione è frutto di una collaborazione avviata nel 1999 tra l’Associazione “Emiliano De Marco Onlus” di Ferrara ed “Avi Onlus” di Montebelluna. Un progetto che nel tempo ha finito per coinvolgere anche altri soggetti pubblici e privati come l’Associazione Italiana Soci Costruttori – Ibo Ong di Cassana, Associazione “Mano Tesa per Tharaka” di Caserta, i Missionari Laici Consolata di Nervasa, vari enti locali tra i quali i comuni di Ferrara, la Provincia di Ferrara e Montebelluna». La scommessa è di sventare la chiusura del centro medico. La serata-evento si articolerà in più parti. Due le sezioni principali, quella informativa e quella dello spettacolo. Molte le risorse messe in campo, oltre ai promotori, la cooperativa sociale “NewHope”, le artiste Assunta Improta e Titti Russo (che esporranno), il medico Bruno Santoro con le sue foto. E poi un corner informativo sull’evento, un’area libri ed uno spazio dedicato alla degustazione di piatti tipici africani. «Naturalmente – sottolineano i promoter - spazio anche al cinema con il documentario “Daspu” di Valentina Monti, la storia di un gruppo di prostitute a Rio de Janeiro, che combatte per il riconoscimento dei diritti e per ridurre il pregiudizio nei propri confronti, creando una griffe capace di invadere le sfilate di moda brasiliane». La serata si arricchirà con un frammento della “Corale dei nomi propri” di Michele Pagano, storia di sei donne, sei “nomi propri” che si incontrano in una “corale”; sei storie vere ed immaginate che si intrecciano, tra fasci di luce e bui profondi, in una sinfonia del dolore e del riscatto. Prenderanno parte al convegno, moderato da Nadia Verdile, la consigliera di parità Francesca Sapone, Tiziana Colamonico di Avvocati senza frontiere, Giovanna Barca, responsabile della sezione casertana dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, Attilio Romano, direttore reparto neonatale dell’ospedale cittadino, Simona Pesce, pediatra del nosocomio di Potenza, Bruno Santoro, ideatore progetto Ospedale Tharaka, suor Rita Giaretta, direttrice Casa Rut. Un’opera di Titti Russo, conosciuta come l’artista delle Veneri Nere, andrà all’asta. La serata spettacolo, che si aprirà con una performance dell’artista Assunta Improta, sarà presentata da Michela Formisano che lancerà la sfilata “God is Woman” di Alessia Caliendo. Ingresso libero per un pubblico che si spera folto e appassionato.
Salvatore Candalino