11 dicembre 2010

Raccolta di fondi per l’AIL a Prata Sannita con la Manifestazione “Stelle di Natale”.


PRATA SANNITA. I Volontari dell’AIL saranno impegnati fino a domenica 12, in Piazza S.Pancrazio a Prata Sannita per una raccolta di fondi a favore dell’associazione che combatte la leucemia,con la manifestazione “Stelle di Natale”.È ormai noto che i rilevanti progressi della Ricerca Scientifica e di terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da tumori del sangue. Tali risultati sono stati resi possibili grazie alla costante attività dei ricercatori e all’impegno d’informazione, sensibilizzazione e sostegno delle Associazioni che operano in questo ambito.Torna l’appuntamento con la solidarietà AIL per rendere le leucemie, i linfomi e il mieloma sempre più guaribile: nei giorni 10,11, e 12 dicembre si svolgerà la tradizionale iniziativa dell’AIL che da ventidue edizioni fa appello alla solidarietà di tutti. L’AIL offrirà, grazie all’impegno di migliaia di volontari, in 3800 piazze italiane, oltre 800.000 Stelle di Natale a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 Euro, diventando così sostenitore dell’Associazione. I fondi raccolti con la manifestazione “Stelle di Natale” verranno impiegati per finanziare la Ricerca Scientifica nel campo delle Leucemie, dei Linfomi e del Mieloma: in particolare, quest’anno, l’iniziativa è dedicata al finanziamento del GRUPPO GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto) a cui fanno capo 150 centri di ematologia presenti su tutto il territorio nazionale; per migliorare la qualità delle cure; per continuare nella realizzazione di “Case AIL” (attualmente grazie all’impegno dell’AIL sono 32 le città italiane che ospitano questo servizio) e per collaborare al servizio di assistenza domiciliare ai pazienti ematologici di tutte le età per offrire loro le cure necessarie nel loro ambiente familiare (l’AIL finanzia già 40 servizi di assistenza domiciliare).

Pietro Rossi