10 marzo 2010

VITO CONFORTI DENUNCIA LO SPRECO DI DENARO A FAVORE DELLE SOCIETA’ ASSICURATRICI A DISCAPITO DELLA SANITA’ PUBBLICA E CHIEDE UNA INTERROGAZIONE.


CASERTA. Il Presidente provinciale di Caserta della Lega Consumatori Vito Conforti (nella foto) ha scritto al Sen. Luigi Duilio per rappresentargli lo spreco del danaro pubblico a favore delle società assicuratrici a discapito della Sanità Pubblica e di conseguenza di tutti i cittadini italiani. Conforti ha esposto al Senatore della Repubblica quanto già due anni or sono è stato oggetto di specifica informativa inviata, con posta raccomandata, all’on. Livia TURCO, all’epoca Ministro della Salute, ed al prof. Angelo MONTEMARANO, Assessore alla Sanità della Regione Campania.
- Prof. Conforti che cosa ha segnalato al Sen. Duilio?
- Al Sen. Duilio ho fatto presente che molti consumatori della provinciali Caserta e non, lamentano e denunciano come i Comuni e l’Amministrazione Provinciale non provvedano affatto alla manutenzione del manto stradale e dei marciapiedi e negli ultimi anni si sono manifestate molteplici richieste di risarcimento dei danni causati da insidie e trabocchetti presenti sulle nostre strade che gli stessi Comuni e la Provincia non si premurano in alcun modo di evitare.
- Questa cosa che le ha esposto che cosa comporta?
- La ovvia conseguenza di tutto ciò, quando malcapitati automobilisti o pedoni subiscono danni, è il sempre più frequente ricorso a richieste se non a liti legali nei confronti degli enti preposti, per essere risarciti. Le assicurazioni che normalmente tutelano tali enti rimborsano i danni patiti, tra cui le spese per cure mediche e ospedaliere dimostrabili, con l’attestazione del previsto ticket quando si è fatto ricorso al Servizio Sanitario Nazionale.
- Secondo lei quali sono i danni per i consumatori e per la collettività?
- Da una attenta osservazione di questa pratica appare palese che in tali casi le assicurazioni ristorano il malcapitato del danno economico patito direttamente, mentre per la parte delle spese sanitarie gravante sul Servizio Sanitario Nazionale nulla viene normalmente previsto. Questa abitudine ormai istituzionalizzata, anche in totale assenza di iniziative a tutela del S.S.N. e quindi delle ASL competenti per territorio, prevede un esborso ingiustificato a carico della collettività ed a solo vantaggio delle aziende assicurative, visto che di norma viene individuato come danno avente diritto al risarcimento solo quello subito dall’infortunato, mentre la parte ricadente sulla collettività tramite il S.S.N. non viene presa assolutamente in considerazione. Tuttavia, è bene evidenziare che, nel momento in cui la malattia deriva dal comportamento negligente di un soggetto – in tal caso dell’Ente Comunale o Provinciale – non è affatto giusto imputare al Servizio Sanitario Nazionale e, di conseguenza, alla collettività tutte le spese che ne derivano. Vieppiù anche in presenza di palese riconoscimento di responsabilità, diretta o definita in via giudiziaria, e per giunta con garanzia di tutela assicurativa appositamente costituita.
- Da questa sua denuncia che cosa si aspetta?
- Alla luce di quanto esposto, in qualità di Presidente della Lega Consumatori di Caserta intendo denunciare tale situazione di fatto affinché attraverso una presa di coscienza del fenomeno anche le ASL competenti, e il Servizio Sanitario Nazionale, si costituiscano nei giudizi promossi dai consumatori per ottenere il risarcimento dei detti danni, in modo da evitare che, una volta di più, tutta la collettività sia gravata da un carico economico ulteriore e totalmente ingiustificato e spero che quanto da me esposto al Sen. Duilio sia oggetto di una specifica interrogazione parlamentare.

Pietro Rossi