17 novembre 2009

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE RELATIVO ALL'INFLUENZA A.



Il punto della situazione al 16 novembre 2009 Influenza A/H1N1
Aggiornamento ore 17.00


Aggiornamenti

Percentuale di vittime in rapporto al totale dei malati di nuova influenza A: 0.0035 per cento
Totale vittime correlate alla nuova influenza A: 54
Casi che necessitano di assistenza respiratoria: 172
Percentuale dei casi che necessitano di assistenza respiratoria in rapporto al totale dei malati: 0,0113



Sorveglianza dell’epidemia

Casi e incidenza
Aggiornati il numero dei casi e l’incidenza con il nuovo rapporto del sistema di sorveglianza Influnet basato sui medici sentinella. In base ai dati Influnet della 45 settimana (2-8 novembre) i casi di influenza settimanali stimati sono circa 736mila.
Le Regioni dove si registra la più ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza dell’2,9 per cento seguite da Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6).
I più colpiti sono bambini e adolescenti, da zero a 14 anni, con un’incidenza pari al 3,6 per cento (2,6 nei più piccoli da zero a 4 anni e 4,2 per cento dai 5 ai 14). Tra i giovani e gli adulti dai 15 ai64 anni l’incidenza dell’influenza è dello 0,7 per cento mentre tra persone dai 65 anni in su è lo 0,1 per cento.

Casi che necessitano di assistenza respiratoria
Le Regioni hanno segnalato fino ad oggi al Ministero 338 ricoveri in ospedale per complicanze di cui 172 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria: una quota pari allo 0,0113 per cento del totale stimato delle persone che hanno contratto la nuova influenza A.

Vittime correlate all’influenza A
La percentuale delle vittime correlate all’influenza A è lo 0,0035 per cento dei malati, contro lo 0,2 per cento delle vittime correlate alla normale influenza. Va considerato che essendo la percentuale delle vittime calcolata considerando i casi clinici segnalati al sistema di sorveglianza, poiché questi sono molto probabilmente sottostimati, il valore potrebbe essere addirittura inferiore alla stima sopra riportata.

Alle ore 17,00 del 16 novembre le vittime correlate alla nuova influenza A sono 54. Tale numero comprende i casi per i quali le autorità sanitarie regionali hanno confermato l’accertamento dell’infezione da nuovo virus A/H1N1. Tutti i soggetti tranne tre, presentavano gravi patologie pregresse.
Notizie di un numero maggiore di casi si riferiscono a pazienti deceduti per i quali viene posto il sospetto che abbiano avuto tale infezione, ma i risultati delle indagini di laboratorio per la conferma sono ancora in corso.


Situazione in Italia
Totale vittime 54
Regione
Campania 23
Lombardia 5
Emilia Romagna 7
Piemonte 4
Lazio 4
Molise 2
Puglia 1
Sicilia 2
Toscana 2
Umbria 3
Veneto 1

Situazione europea (fonte ECDC)
Totale vittime 474
di cui
Gran Bretagna 180
Spagna 88
Francia 59

Situazione mondiale (fonte ECDC)
Totale vittime 6768
di cui:
Brasile 1368
Stati Uniti d’America 1004
Argentina 600


Vaccinazione della popolazione

Vaccinati
In base a dati parziali pervenuti all’Istituto superiore di sanità sono state vaccinate al 16 novembre circa 167.680 persone sulla base della pianificazione della campagna prevista da ciascuna Regione.
In particolare le Regioni sono state sollecitate a vaccinare con la maggiore rapidità le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e i soggetti dai 6 mesi ai 64 anni appartenenti alle categorie a rischio per patologie preesistenti, con priorità assoluta per i bambini appartenenti a tali categorie.

Distribuzione
Nella giornata di oggi, 16 novembre, si è conclusa la quarta tranche di consegne di vaccini pandemici, con distribuzione complessiva alle Regioni e Province Autonome di circa 3 milioni di dosi in vario tipo di confezionamento (monodosi e pluridosi). La consegna dei vaccini pandemici è cominciata lo scorso 12 ottobre; nella prossima settimana potrà avere inizio la consegna di altre 597.300 dosi in confezioni pluridose (quinta consegna), al termine della quale il quantitativo di vaccini pandemici distribuito alle Regioni e Province Autonome sarà complessivamente di oltre 3,7 milioni

La Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto il 5 novembre un’Intesa in base alla quale entro fine novembre verranno consegnate 5 milioni di dosi di vaccino in vari tipi di confezionamento. Ciò consente la programmazione della offerta attiva, da parte delle Regioni, della vaccinazione pandemica a tutti i soggetti a rischio individuati dalle Ordinanze ministeriali.
Sono state già comunicate alle Regioni le quote di vaccino -in confezione monodose e pluridose- che saranno oggetto delle consegne programmate fino al 20 novembre prossimo, al termine delle quali le dosi consegnate saranno oltre 3,7 milioni.


Azioni di governo

Aggiornamenti

9 novembre 2009: è stata diffusa alle Regioni e Province Autonome la circolare ministeriale del 6 novembre “Vaccinazione contro l''influenza pandemica da virus AH1N1v: aggiornamento indicazioni schedula vaccinale e modalità somministrazione e indicazioni in caso di patologie autoimmuni”, che fornisce indicazioni per la somministrazione di una dose unica di vaccino pandemico ai soggetti dai 10 ai 64 anni e di due dosi di vaccino pandemico, a distanza di tre settimane l’una dall’altra, nei soggetti dai 6 mesi ai 9 anni.
§ 9 novembre 2009: il Ministero ha inviato al Coni e agli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome una nota sulle raccomandazioni “ad interim” per la riduzione del rischio di infezioni da virus influenzali in centri sportivi.

Il Punto
L’Organizzazione mondiale della sanità l’11 giugno 2009 ha dichiarato lo stato di pandemia influenzale con il passaggio alla fase di massima allerta.
L’infezione è causata da un nuovo virus influenzale A/H1N1 che si è diffuso da marzo 2009 a partire dal Messico in tutto il mondo.
Il Governo ha immediatamente assunto tutte le misure per fronteggiare la diffusione della nuova influenza A e tutelare la salute dei cittadini.
Il Ministero ha istituito il 24 aprile un’apposita Unità di Crisi presieduta dal Viceministro Ferruccio Fazio. Ecco le principali azioni:


Controlli e contenimento fase iniziale
Nella prima fase della diffusione della malattia sono state applicate tutte le misure di controllo e contenimento dell’infezione atte a limitare il diffondersi del virus. Ciò ha evitato nel nostro Paese una prima ondata epidemica prima dell’estate 2009 che invece si è verificata in altri Paesi europei. Tra le misure di prevenzione più efficaci si ricorda la pronta identificazione dei casi nei viaggiatori provenienti da zone affette, la profilassi dei loro contatti stretti, la promozione delle regole di igiene e protezione individuali come il lavaggio delle mani.

Vaccinazione della popolazione
Il Governo ha predisposto una strategia vaccinale per fronteggiare l’ondata epidemica di nuova influenza A (H1N1) in atto nella stagione influenzale 2009-2010 ed eradicare l’epidemia da nuovo virus A(H1N1) nel nostro Paese. E’ prevista a vaccinazione del 40% della popolazione italiana a partire dai lavoratori dei servizi essenziali, come il personale sanitario, e delle categorie a rischio di complicanze (bambini e adulti con malattie croniche nella fascia di età dai 6 mesi ai 64 anni, donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre). E’ attivo il monitoraggio della campagna vaccinale.

Scorte farmaci antivirali
Il Ministero dispone di quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali, tre dei quali sotto forma di principio attivo in polvere che, mano a mano che sono progressivamente incapsulate dall’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, sono distribuite alle Regioni. Il Ministero ha inoltre emanato raccomandazioni puntuali per l’uso corretto degli antivirali.

Gestione casi gravi
Il Ministero ha fornito un primo orientamento agli operatori nella gestione delle forme gravi e complicate di influenza da nuovo virus A(H1N1) e promosso presso le Regioni e Province autonome l’identificazione dei centri a cui far afferire i pazienti colpiti da insufficienza respiratoria acuta. Vengono inoltre definiti i criteri per la gestione dei pazienti, in particolare riguardo l’accesso alla terapia intensiva e il successivo percorso all'interno dei centri di terapia intensiva che compongono le reti regionali.

Sorveglianza dell’epidemia
A partire dal 19 ottobre 2009, la sorveglianza dell’influenza è basata sul sistema Influnet, che raccoglie i casi della rete dei medici sentinella registrati tra i propri assistiti nonché i dati sui virus circolanti dalla rete dei laboratori accreditati. L’Iss effettua inoltre conferme a campione dei casi clinici e l’approfondimento virologico delle forme gravi per monitorare l’insorgere di possibili resistenze ai farmaci antivirali e registrare eventuali mutazioni del virus pandemico.
Il Ministero effettua inoltre il monitoraggio dei casi ospedalizzati, delle forme gravi e dei decessi.

Sorveglianza sentinella degli accessi ai Pronto Soccorso
Il Ministero e l’Istituto superiore di sanità hanno avviato in collaborazione con le Regioni una specifica sorveglianza degli accessi ai Pronto Soccorso. I dati saranno trasmessi su base settimanale.
Farmacovigilanza
Nell’ambito degli interventi coordinati dall'Unità di crisi, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha predisposto un Piano Nazionale di Farmacovigilanza per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini pandemici e degli antivirali. Il sistema è attivo dal mese di ottobre.

Per saperne di più
Tutte le informazioni sull’azione di governo, le domande e le risposte più frequenti, le nome e i documenti utili per gli operatori su http://www.ministerosalute.it/, giochi e test interattivi per conoscere e combattere meglio il virus A/H1N1al sito http://www.fermailvirus.it/.
Informazioni anche via telefono chiamando il Call center 1500 del Ministero, attivo tutti i giorni della settimana, dalle ore 8.00 alle 18.00.