17 novembre 2009

FALSA PARTENZA DEL PROGETTO PIRAP.


Piedimonte Matese- Falsa partenza per il progetto Pirap del parco del Matese ( stanziato 9 milioni di euro) nella riunione di venerdì dei firmatari del tavolo di partenariato. E’ stata l’assenza del regolamento, non inserito all’Ordine del Giorno , a spaccare la prima assemblea. E’ stato un funzionario regionale – consulente del territorio, nell’ambito di questo progetto, che, insieme ad altri colleghi, aveva partecipato ad un incontro in regione sulle problematiche Pirap, a mettere in guardia i sottoscrittori del Pirap. Prima l’intervento introduttivo del presidente- commissario Giuseppe Scialla (nella foto), l’ente parco ha il ruolo di capofila e di responsabilità nella conduzione del progett, e del sindaco di Faicchio, Mario Borrelli: il primo ha riassunto i termini della riunione del consiglio direttivo di tre giorni fa dopo precedenti convocazioni andate a vuoto( nuova riunione mercoledì prossimo), illustrando le proposte, sottoposte al tavolo, sulla scelta del tema chiave e della individuazione di ambiti intercomunali( due dei tre argomenti all’ordine del giorno) nell’area parco con l’unificazione degli utc per la predisposizione dei progetti . Borrelli oltre alle due indicazioni( ambiente e qualità della vita ed ambiente e turismo rurale) ha sollecitato di avvalersi del Formez in materia di assistenza tecnica . Ma sulla scelta del regolamento, previsto nelle linee di indirizzo, come ha letto a fine seduta Costantino Leuci, che si è sviluppo un dibattito a tratti nervoso, tra i sindaci e delegati dei 20 comuni e di altri soggetti pubblici, firmatari, concluso con la messa ai voti che determinato lo stop all’esame degli argomento in scaletta dell’OdG, redatto dall’ente parco, per l’assenza del regolamento di concertazione . “ il regolamento è un atto propedeutico, dichiarava Leuci che ha insistito sulla necessità di fissare una regolamentazione, con criteri/regole/ modalità per decidere in assemblea:”altrimenti si rischia di bloccare il processo decisionale”. Il presidente dell’ente parco ha posto l’accento sulla necessità/opportunità di adottare una “logica di concertazione e condivisione” specie sulla scelta del tema portante che dovrà fare da filo conduttore dei progetti. Quanto al regolamento non necessariamente alla prima seduta. Un altro funzionario,confermando la questione del regolamento, ha sottolineato la ristrettezza dei tempi e la complessità dei vari adempimenti( tra questi la Valutazione ambientate di incidenza) del Pirap ( le schede progettuali dei comuni e dell’ente parco vanno presentati entro il 25 novembre per chiudere l’iter a metà gennaio). Insomma è corsa contro il tempo. Di fronte queste divergenze, si andava ( a chiedere il voto Fiorillo e Borrelli): con due voti di scarto( 10 contro 8) è stata approvata la proposta di adottare prima possibile il regolamento di partenariato. E’ qui che gli animi si scaldavano : a chi accusava di “ostruzionismo”( Di Muccio di Alife) si ribatteva che si trattava di “rispetto delle regole” (Orsi, Leuci e Montoro) . Leuci ha chiesto di aggiornare prima possibile l’assemblea per la predisposizione del regolamento. “Convocherò appena possibile la nuova riunione funzionalmente all’ente parco ” ha dichiarato Scialla nel verbale. Per l’aggiornamento della seduta hanno votato Capriati, Piedimonte Matese, Letino, Prata, Fontegreca, Valle Agricola, Gallo Matese, Castello Matese , S.Potito, Valle Agricola. Contrari l’ente montano Titerno, Faicchio, Cerreto ,Alife, Gioia Sannitica , Provincia di BN, Cusano, Pietraroia. Astenuto il delegato della provincia di Caserta.


Michele Martuscelli