04 novembre 2008

La Scuola tutela i siti borbonici.


Sparanise. L’Istituto Tecnico Commerciale e Turistico “G. Galilei” di Sparanise ha superato una severa selezione ed ha vinto il concorso ”Scuole in rete, selezione di idee- progetto per la tutela la promozione della rete dei siti reali borbonici in Campania”. Grazie infatti ad un progetto di recupero del Casino Reale di Calvi, redatto a cura del prof. Paolo Mesolella, la scuola sparanisana si è assicurata i 4000 euro previsti dal premio. Ieri è arrivata la notizia grazie ad un comunicato del Presidente dell’Associazione Siti reali e Residenze borboniche, dott Alessandto Manna. Nella comunicazione indirizzata al Dirigente scolastico dell’Istituto prof.ssa Donatella Mascaghna si Legge:” Le comunico che il 21 ottobre scorso è stata convocata la Commissione esaminatrice del bando di concorso “insieme per i siti reali”, presso l’Ufficio dell’assessorato dell’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Campania, sito al Centro direzionale a Napoli e la stessa commissione, seguendo scrupolosamente le procedure formali ha effettuato la valutazione dei lavori, inviati dai numerosi istituti partecipanti al concorso. Pertanto, sono lieta di comunicarle che l’idea- progetto presentata dal suo istituto è risultata vincitrice . Colgo, inoltre l’occasione per anticiparLe che seguirà a breve l’invito alla conferenza stampa della presentazione ufficiale del progetto alla stampa e alle autorità istituzionali” Il Demanio di Calvi, quindi continua ancora a far parlare di se. Il progetto, infatti, si propone di studiare tutte le fonti archivistiche sul Demanio, il Casino e la Cappella reale borbonica di Calvi, voluti da Carlo di Borbone e Ferdinando IV ma poco conosciuti e dimenticati;rintracciare i progetti, le mappe per ricostruirne l’originaria struttura e superficie. Tenere lezioni con esperti agli studenti interni ed esterni ed organizzare almeno un convegno sull’argomento invitando la popolazione locale. Pubblicare “un quaderno” con i risultati della ricerca storica, con le foto, le cartine e i documenti manoscritti rintracciati. E con l’occasione far conoscere agli alunni anche gli altri monumenti borbonici sparanisani come La fabbrica di armi bianche, la dogana borbonica e il serbatoio detto “di San Paride. Lo scopo è quello di produrre mappe e reportage fotografico dell’esistente La redazione a stampa (ed. Caserta24ore.it), in DVD e on line dei risultati da pubblicizzare a maggio con un convegno su questo sito borbonico poco conosciuto alle altre scuole della provincia, all’extrascuola e la diffusione dei materiali realizzati alle altre scuole e alle biblioteche e alle comunità dell’agro.

Fonte:teleradionews