13 settembre 2008

L’Assessore Leuci replica al consigliere Ferrante.




Piedimonte Matese. La replica dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Piedimonte Matese Prof. Costantino Leuci (foto a sinistra), riguardo alle preoccupazioni del capogruppo del PDL Giovanni Ferrante (foto a destra) per la situazione delle scuole piedimontesi, non si è fatta attendere. Il Prof. Leuci da noi intervistato in merito ci ha dichiarato: “Desidero tranquillizzare il consigliere Giovanni Ferrante e, soprattutto, i cittadini, da lui inutilmente e strumentalmente allarmati, circa l’ inizio delle lezioni che avverrà regolarmente lunedì 15 settembre. I lavori di manutenzione e di adeguamento che si dovevano e che si potevano eseguire sono stati eseguiti, le prescritte autorizzazioni sono state rilasciate e, persino, le pulizie straordinarie sono state effettuate, con il supporto, in alcune scuole, di personale reperito tra quelle figure impegnate in progetti remunerati con i fondi del contrasto alla povertà. Tutto questo lo potranno verificare i cittadini e, naturalmente, anche il consigliere Giovanni Ferrante, il quale però, in preda ad una irrefrenabile pulsione di presenzialismo giornalistico, scrive in una nota di un presunto ritardo. Ma forse si riferisce ai nove anni di ritardo accumulato dalle giunte di centro destra, quando le scuole cittadine sono state lungamente trascurate e, in molti casi, abbandonate ad un degrado da cui ora cominciano ad uscire. In altri casi, poi, le scuole pubbliche sono state proprio vendute da quelle giunte a privati, senza alcuna convenienza per la Città, anzi con il risultato che oggi dobbiamo spostare classi e reperire aule, dal momento che, fortunatamente, la nostra popolazione scolastica è in crescita. Tutto questo è realtà documentata e verificabile, non vuota chiacchiera o strumentalizzazione delle pur legittime preoccupazioni delle famiglie e dei loro disagi che l’Amministrazione cerca di alleviare e risolvere, mentre altri, anche dall’interno della scuola, fomentano e cavalcano.”

Pietro Rossi