01 aprile 2008

Incidente stradale a Pontelatone muore ex pugile di Alvignano.


Pontelatone. Schianto, muore ex pugile di Alvignano. Costole fratturate per il presidente della Comunità Montana Raffaele De Marco, trattenuto in osservazione per timore di ulteriori complicazioni; 30 punti al capo per la nuora e fratture agli arti per il figlio. Miracolosamente illese le altre due occupanti del sedile posteriore.
Un incidente automobilistico dall’esito mortale e con vari feriti si è verificato nella tarda serata di domenica lungo la strada provinciale che da Piana di Monte Verna mena a Capua, fra il ristorante “Madama” e l’antica chiesetta di Barignano, dove una Fiat Punto proveniente da Alvignano è andata a schiantarsi frontalmente contro la BMW condotta da Giovanni De Marco, primogenito del presidente della Comunità Montana “Monte Maggiore” e sindaco di Piana di Monte Verna, Raffaele, che rincasava con la moglie Marianna Ragazzino, la nuora Mena Longo e la nipote di pochi anni. Ad avere la peggio il conducente della Fiat, Adriano Offreda di Alvignano, trentanovenne, morto probabilmente sul colpo in seguito al tremendo schianto, a quanto pare dovuto allo sbandamento dell’auto, che pare abbia affrontato contro mano ed a velocità troppo sostenuta la serie di insidiosi tornanti che caratterizza il tratto di strada, dove in passato già si sono verificati altri incidenti con dinamica pressoché analoga. Adriano Offreda era molto noto ed apprezzato nell’intero comprensorio per i suoi trascorsi da boxeur, anche piuttosto affermato, fioraio ed attuale pizzaiolo presso il ristorante caiatino “Taverna degli Amici”, ma anche per il suo carattere gioviale ed aperto, sebbene qualcuno abbia malignato circa un presunto stato alticcio al momento dell’impatto che però, secondo altre indiscrezioni, sarebbe stato escluso dallo stesso rapporto dei Carabinieri, ai quali compete anche l’esatta ricostruzione del sinistro. Con gli uomini della Benemerita sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, che hanno dovuto liberare i corpi martoriati dalle lamiere in cui erano rimasti intrappolati, e i sanitari del servizio di emergenza territoriale (118) che, constatata la gravità della situazione, hanno accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale civile di Caserta l’autista, suo padre e sua moglie, con ferite e traumi rispettivamente agli arti inferiori, al costato ed al capo. Miracolosamente illese, invece, grazie alla robustezza dell’abitacolo, altre due donne che viaggiavano sul sedile posteriore della grossa BMW: la madre dell’autista, Mariannina Ragazzino, e la figlioletta di pochi mesi. Ben trenta punti sono stati necessari per suturare le profonde e numerose lesioni al capo della signora Longo, originaria di Castel di Sasso, dove è anche consigliere comunale e da dove pare rientrasse il gruppo, ma ancora più preoccupanti sono apparse le condizioni di Raffaele De Marco, non tanto per alcune costole fratturate quanto per temibili complicazioni, che ne hanno suggerito il ricovero fino a martedì. Più “fortunato”, invece, è stato suo figlio, per il quale, secondo attendibile fonte, nottetempo era stato paventato l’intervento per una frattura multipla composta al calcagno, rinviato per mancanza di un’équipe chirurgica ma escluso in mattinata perché non necessario, tanto da essere stato dimesso lunedì insieme alla moglie. Per tutta la notte al nosocomio casertano è stato un andirivieni di familiari, amici, estimatori e conoscenti in apprensione per le persone infortunate, ma in particolare ha confermato la sua vicinanza al sindaco ed a tutta la famiglia il fidato vicario Raffaele Santabarbara, che è rimasto finché non è stata esclusa qualunque complicazione accanto a De Marco, apparso visibilmente prostrato, non tanto per le condizioni sue e quelle dei propri familiari, quanto per aver appreso che purtroppo per l’autista della macchina investitrice non c’era più niente da fare. Offreda lascia la moglie, originaria di Caiazzo, e due figlioletti in tenera età. Gli amministratori, dipendenti e numerosi residenti nel Comune di Piana di Monte Verna, Caiazzo, Castel di Sasso e della stessa Comunità Montana esternano attraverso queste colonne tutta la propria vicinanza alle famiglie De Marco, Ragazzino, Longo e, naturalmente, Offreda.

Fonte: teleradionews.it