Limatola. Ma il paese è unito nell’unica richiesta: dateci lo sbocco sulla fondo Valle Isclero.
La tragicommedia della strada provinciale, unico accesso al paese che era “la svizzera del sud”, miseramente chiusa notte e giorno il 3 dicembre 2007 senza consentire il passaggio nemmeno ai pedoni fino al 13 marzo 2008. Sono stati 100 giorni terribili! Eppure la strada doveva essere riaperta il 15 febbraio. Ma durante i lavori sono emersi inconvenienti come la presenza dell’acqua! Ed allora la riapertura della strada è slittata a fine febbraio, poi l’8 marzo e quindi al 13 marzo. Gli imprenditori ed i cittadini di fronte a tale comportamento hanno dimostrato grandissima serietà. Mai hanno inscenato tentativi di bloccare i lavori o proteste oltre i limiti della civiltà e legalità. Eppure sembrava di essere immersi in uno scenario da guerra. Il paese bloccato, la strada intransitabile anche per i pedoni, negozi chiusi e tanta disperazione per chi non riesce alla fine della giornata a mettere insieme nemmeno le spese (affitto locali, tasse, dipendenti da pagare con le merci che si deperiscono). Gli imprenditori hanno avuto vicino la Confindustria che ha seguito il comitato cittadino negli incontri in Prefettura ed alla Provincia, dove è stato chiesto invano un sopraluogo per rendersi conto di quanto stava succedendo. A rendere chiaro il disastro ci hanno pensate le tante telecamere delle televisioni regionali, i giornali ed anche mediaset. Ecco allora che precipitosamente è stata riaperta la strada, e, con un comunicato stampa la provincia precisa, tra l’altro, che : “entro il prossimo mese di maggio si dovrà avviare un nuovo intervento sulla strada”. È come dire: state tranquilli, ci rivedremo dopo le elezioni. Fortunatamente la Camera di Commercio di Benevento, con il suo Presidente tutelerà il tanto bistrattato mondo economico ed ha già annunciato di voler incontrare il comitato per definire le iniziative necessarie al rilancio dello sviluppo di Limatola. Perché i veri problemi si avvertono proprio adesso che la strada è stata riaperta, sia pur temporaneamente. Oggi si percepisce la gravità di quanto è accaduto: impedire l’accesso a Limatola per così lungo tempo comporterà anche una disaffezione dei tanti che transitavano per il nostro territorio per visitare il castello medioevale, il fiume Volturno, il paesaggio, il polo serico di San Leucio, i tanti ristoranti e le tantissime attività artigianali e commerciali. Sono presenti due centri commerciali ed attraverso Limatola si giunge anche al Palamaggiò ed alla vicinissima Caserta. C’è poi un danno d’immagine:sono stati tantissimi gli automobilisti che incappati nelle buche e nelle improvvise interruzioni stradali, con ingorghi da incubo, hanno giurato e spergiurato di non mettere più piede a Limatola.
Ecco perché affermiamo che è difficile per Limatola dimenticare quello che è successo! Per fortuna il Comitato è stato e sarà vicino ai cittadini, che non meritavano di essere trattati così. (Comitato cittadino, presso ing. Pietro di Lorenzo, 339 4976800).
Fonte: Teleradionews.it
La tragicommedia della strada provinciale, unico accesso al paese che era “la svizzera del sud”, miseramente chiusa notte e giorno il 3 dicembre 2007 senza consentire il passaggio nemmeno ai pedoni fino al 13 marzo 2008. Sono stati 100 giorni terribili! Eppure la strada doveva essere riaperta il 15 febbraio. Ma durante i lavori sono emersi inconvenienti come la presenza dell’acqua! Ed allora la riapertura della strada è slittata a fine febbraio, poi l’8 marzo e quindi al 13 marzo. Gli imprenditori ed i cittadini di fronte a tale comportamento hanno dimostrato grandissima serietà. Mai hanno inscenato tentativi di bloccare i lavori o proteste oltre i limiti della civiltà e legalità. Eppure sembrava di essere immersi in uno scenario da guerra. Il paese bloccato, la strada intransitabile anche per i pedoni, negozi chiusi e tanta disperazione per chi non riesce alla fine della giornata a mettere insieme nemmeno le spese (affitto locali, tasse, dipendenti da pagare con le merci che si deperiscono). Gli imprenditori hanno avuto vicino la Confindustria che ha seguito il comitato cittadino negli incontri in Prefettura ed alla Provincia, dove è stato chiesto invano un sopraluogo per rendersi conto di quanto stava succedendo. A rendere chiaro il disastro ci hanno pensate le tante telecamere delle televisioni regionali, i giornali ed anche mediaset. Ecco allora che precipitosamente è stata riaperta la strada, e, con un comunicato stampa la provincia precisa, tra l’altro, che : “entro il prossimo mese di maggio si dovrà avviare un nuovo intervento sulla strada”. È come dire: state tranquilli, ci rivedremo dopo le elezioni. Fortunatamente la Camera di Commercio di Benevento, con il suo Presidente tutelerà il tanto bistrattato mondo economico ed ha già annunciato di voler incontrare il comitato per definire le iniziative necessarie al rilancio dello sviluppo di Limatola. Perché i veri problemi si avvertono proprio adesso che la strada è stata riaperta, sia pur temporaneamente. Oggi si percepisce la gravità di quanto è accaduto: impedire l’accesso a Limatola per così lungo tempo comporterà anche una disaffezione dei tanti che transitavano per il nostro territorio per visitare il castello medioevale, il fiume Volturno, il paesaggio, il polo serico di San Leucio, i tanti ristoranti e le tantissime attività artigianali e commerciali. Sono presenti due centri commerciali ed attraverso Limatola si giunge anche al Palamaggiò ed alla vicinissima Caserta. C’è poi un danno d’immagine:sono stati tantissimi gli automobilisti che incappati nelle buche e nelle improvvise interruzioni stradali, con ingorghi da incubo, hanno giurato e spergiurato di non mettere più piede a Limatola.
Ecco perché affermiamo che è difficile per Limatola dimenticare quello che è successo! Per fortuna il Comitato è stato e sarà vicino ai cittadini, che non meritavano di essere trattati così. (Comitato cittadino, presso ing. Pietro di Lorenzo, 339 4976800).
Fonte: Teleradionews.it