17 marzo 2008

BOLLETTE PAZZE, SE NE PARLA IN UN INCONTRO AD ALVIGNANO




Alvignano. Affrontare al meglio il problema “bollette pazze” Enigas cercando di mettere sul tavolo soluzioni concrete. Di questo e tanto altro parleranno domattina alle 11.30 presso il Comune di Alvignano il sindaco Stefano Giaquinto (foto a destra), l’assessore all’Istruzione delegato alla metanizzazione Salvatore Fasulo, (tra l’altro candidati alle prossime elezioni amministrative con la “lista Uniti per Caiazzo”) e il primo cittadino di Alvignano Angelo Di Costanzo( foto a sinistra). A parte gli utenti esasperati, anche le Istituzioni dimostrano di non starci: vogliono vederci chiaro sul fenomeno ormai diventato consueto delle “super” cartelle, bollette pervenute nelle ultime settimane ai caiatini e che hanno diffuso, anche in territori dell’Alto Casertano (Alvignano è un esempio), preoccupazioni e ondate di reclami. I cittadini si sono visti addebitati infatti importi enormi, con scadenza fissata per l’inizio del mese di marzo e senza la possibilità di farvi fronte, richieste di pagamento che portano la voce di addebito definita come “Conguaglio tar. distribuzione” che raddoppiano o triplicano gli importi legati ai soli consumo. L’Enigas dovrebbe essere ‘presente’ attraverso un delegato e, sulla base delle risposte che fornirà, i sindaci promettono “si deciderà il da farsi”. “La questione delle bollette pazze è uno dei problemi caldi per i consumatori caiatini – sostiene il sindaco uscente che, a campagna elettorale avviata, dimostra di non trascurare l’agenda politica - Nella maggior parte dei casi a sconvolgerli sono prezzi esorbitanti per servizi che non hanno mai utilizzato o magari per beni che non hanno consumato. Penso sia necessario cercare di fare chiarezza”. “Il fenomeno ha ormai assunto proporzioni - aggiunge l’assessore Salvatore Fasulo - tali che è indispensabile intervenire ad arginare ed eliminare al più presto, un evento catastrofico per le famiglie, che sottopone le stesse a disagi, a lunghe trafile presso gli uffici preposti, a sacrifici economici per proporre ricorso, il più delle volte senza alcun fondamento su quanto richiesto”. In attesa dunque dei riscontri, auspichiamo per il futuro un percorso che eviti disagi ai cittadini contribuenti, in osservanza ai minimi standard qualitativi che ogni carta di servizi dovrebbe prevedere, e per evitare che si ripetano meccanismi vessatori nei confronti degli utenti.




Fonte: Comunicato Stampa