22 maggio 2013

SCATTA FOTO A MEJOUGORIE E LA MADONNA APPARE CON LE STIMMATE ALL’ALTEZZA DEL CUORE E SULLE MANI.


Una storia sicuramente difficile da comprendere, per la gente comune,  un segno divino per chi è dotato di fede . Di  tanta fede. Protagonista, Gina De Matteo, professoressa liceale in pensione, cattolica praticante: impegnata costantemente nel volontariato nella suo paese e all’estero.Una storia al limite della credibilità, la sua, riguardante un fenomeno divino, che ha come teatro “la collina di Dio”,  il santuario di Medjuogorie, visitato dalla professoressa. Il tutto ruota intorno a delle foto scattate alla madonna,che dopo la stampa riveleranno dei particolari eccezionali ed inspiegabili. Stimmate, sangue, occhi e un labiale , s’intravedono nelle foto scattate un mese prima a Medjugorie. L'otto dicembre 2012,  la professoressa  De Matteo si reca nella duplice veste di pellegrina e volontaria a Medjugorie,  dove e' stata decine di  volte. Percorre a piedi il sentiero ("che dire tale è usare sottile eufemismo"- dice la signora )- per raggiungere la sommita' dove si trova la Madonna. Dopo i momenti di raccoglimento, meditazione e preghiera, prende dalla borsetta la macchina fotografica per scattare alla statua della madonna delle foto. Uno, due o piu' scatti. Nel mentre, succede qualcosa di strano, visioni particolari. "Tutta colpa del mio diabete"- ripetera' intimamente (lei in effetti soffre di diabete). "la visione dura pochi secondi, e lei continua tranquillamente il pellegrinaggio. Ritorna a casa e dopo qualche mese estrae il rullino dalla macchina fotografica e lo porta dal fotografo, per lo sviluppo e stampa. Al momento del ritiro delle foto l'incredibile sorpresa: in due foto la madonna ritratta ha le stimmate e all'altezza del cuore, sulle mani e oltre,  sembra fuoriesca sangue. In una sembra addirittura sorridere(occhi semiaperti). Nell'altra e' visibile una sorta di labiale. Sulla croce s’intravede un volto , in altra foto una figura celestiale. Questa l'interpretazione della De Matteo.
Riesce difficile pensare a un fotomontaggio architettato da una donna di fede, che raccoglie fondi per comprare derrate alimentari da portare all'estero, rischiando pure di essere presa per contrabbandiera. Una persona che ha raccolto fondi per migliaia di euro, serviti a costruire grandi opere in Africa.  Su Mejugorie, il mondo religioso si interroga,  mentre gli scettici pensano a suggestioni. Negli ambienti ecclesiastici, in particolare in Vaticano, c'è ancora molta diffidenza riguardo al fenomeno Medjugorje.
 Giuseppe Sangiovanni