11 aprile 2013

Emanuele…uno di noi.



E’ impensabile ed inaccettabile che eventi simili avvengano ancora oggi, nella nostra epoca di evoluzione sociale e tecnologica così avanzata. Un adolescente che colpisce a morte un altro adolescente per futili motivi. Una vita stroncata nel fiore degli anni perché non si è mantenuta la calma. Il colpevole è senza dubbio l’aggressore ma vogliamo dare la colpa solo ed esclusivamente a lui? Diciamoci la verità: la colpa non è solo dell’aggressore ma anche del grande degrado che abita ormai da anni il nostro paese e ha trovato la sua manifestazione massima nello squallore delle piccole città del Casertano e del Napoletano, che ogni giorno sfornano dai loro inferni di cemento e pregiudizi criminali o assassini come il ragazzo che ha commesso questo grande errore che gli costerà per tutta la vita.  Se avesse avuto esempi migliori o un posto ove ritrovarsi e dove la cultura poteva essere la linfa vitale che lo ispirasse alla vita e non alla morte ed a questa follia, forse oggi  l’aggressore 17 enne vivrebbe una vita normale e non avrebbe ucciso nessuno. Perché in fondo e di questo che parliamo, cari lettori. Parliamo di esempi che nel caso del giovane assassino sono stati sbagliati ed è di questo che tutti, autorità incluse, dovrebbero curarsi maggiormente e cioè dare ai giovani gli esempi giusti per far sì che vivano in un paese che non ha bisogno di eroi-vittime ma di modelli giusti da seguire perché in fin dei conti e dai piccoli gesti di correttezza sociale e civica che si fa legalità e si evitano sciagure come l’uccisione di un ragazzo di 15 innocente che noi giovani di Officina Volturno e da Castel Volturno piangiamo insieme ai suoi amici e ai suoi cari. Infine .. si smetta, di accomunare la camorra a quest’episodio e unicamente per fare notizia !!! Nei prossimi giorni ci incontreremo tra noi giovani per discutere dell’argomento, e dopo un raccoglimento ed una preghiera per Emanuele …abbiamo intenzione di promuovere una serie d’incontri/confronti  con Sindaci, Associazioni, Istituzioni, Insegnati, politici  e cercare di comprendere cosa occorre fare culturalmente e realmente affinché fatti del genere non avvengano mai più.

Daniele La Fata
Presidente Giovani
Centro Studi Officina Volturno
(Contro la camorra NON molliamo)