25 marzo 2013

Il Sindaco di Alvignano replica al consigliere Romano.



Angelo Di Costanzo

ALVIGNANO. In merito all’articolo pubblicato su un quotidiano dal titolo “Comune, la rabbia di Romano”, in risposta alle affermazione in esso contenute ed espresse dal Consigliere Sergio Romano, il Sindaco di Alvignano Angelo Di Costanzo ha dichiarato quanto segue: “Come al solito il Consigliere comunale Romano ha perso un’altra occasione per tacere, dimostrando di vivere su un altro pianeta. Dispiace dirlo, ma la realtà è ben diversa da quella da lui immaginata e raccontata, ma andiamo con ordine: la sua disponibilità al dialogo e alla collaborazione ha prontamente trovato riscontro nella mia Amministrazione, a partire proprio dalla gestione del Campo Sportivo, il cui bando è in fase di ultimazione atteso che bisogna rispettare in pieno la normativa vigente in tema di affidamento di impianti pubblici. Sulla produttività 2012, ribadiamo l’impegno sottoscritto con i dipendenti ai quali, atteso che i progetti non sono mai stati realizzati, saranno i rispettivi dirigenti di settore a riconoscere il lavoro svolto e le specifiche responsabilità assunte lo scorso anno, mentre per il nuovo anno si sta costituendo l’apposito Fondo e la delegazione trattante sarà convocata a breve, ma bisogna, pur sempre, chiudere prima l’annualità precedente. Sorvolando sul presunto e quanto mai falso flop elettorale alle ultime politiche, di cui Romano è campione mentre per me parlano chiaramente le percentuali, vorrei ricordargli che le mie assenze sono determinate dal lavoro presso Regione e Provincia per recuperare finanziamenti utili a realizzare opere e servizi a beneficio dei cittadini, mentre sono ancora in attesa di sapere cosa ha prodotto in termini positivi Romano quando era assessore ai Lavori Pubblici e all’Ecologia, ovvero zero, mentre tanto ha fatto in termini negativi come nel caso della scuola media, chiusa dalla sera alla mattina quando quell’edificio poteva essere facilmente reso antisismico con le aule e gli uffici trasferiti in un locale in affitto che ci costa qualcosa come 70 mila euro l’anno di canone. Noi abbiamo subito inteso dare corso alla costruzione del nuovo edificio che pagheremo in parte con un finanziamento ed in parte con i 70 mila euro che oggi paghiamo inutilmente di fitto, ma ritrovandoci in cambio una struttura che ci sarà invidiata da tutti. E se rischiamo di vederci revocati i fondi per l’adeguamento dell’ex scuola media, ricordo a Romano che è per colpa della falsa dichiarazione resa dalla sua Amministrazione in Regione sulla presenza in paese di baracche e container con tanto di foto scattate in provincia di Avellino. Noi ci stiamo adoperando per evitare la restituzione di 800 mila euro alla Regione, riparando ad un guasto della gestione amministrativa di cui lui era il principale protagonista. Infine, sul cimitero comunale tutti sanno che il rallentamento dei lavori è stato dettato dai continui ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato e alle denunce che finora hanno solo accertato la piena regolarità amministrativa e la totale legittimità degli atti prodotti dal Comune per dare un’opera importante al paese”.