15 febbraio 2013

SICUREZZA ALIMENTARE, SCANDALO CARNE EQUINA IN ALCUNI PRODOTTI SURGELATI


On. Aldo Patriciello

Lo scandalo della carne di cavallo si allarga. Dalla Gran Bretagna arriva in Francia ed in Svezia. In effetti, la Findus, dopo aver ritirato nel Regno Unito le sue lasagne surgelate spacciate come di manzo ma contenenti carne equina, l’ha fatto anche per quelle vendute in Francia e in Svezia. Mentre in Italia la Compagnia surgelati italiana (CSI), che detiene il marchio svedese, ha precisato, in una nota, che «nessuno dei suoi prodotti contiene carne di cavallo». Secondo l’On. Aldo Patriciello: "il sistema di tracciabilità dei prodotti alimentari ha rivelato falle impensabili. E’ incredibile come prodotti “contraffatti” e potenzialmente pericolosi per la salute umana, possano superare i controlli di più Paesi. Infatti le lasagne “al cavallo” di Findus, vendute in Inghilterra ed altri Paesi,  arrivano dalla francese Comigel che a sua volta indica come responsabile un suo fornitore in Romania. La carne equina non è nociva per la salute – precisa l’Eurodeputato ma oltre all’aspetto etico, bisogna considerare che, secondo alcuni veterinari, se non macellata per consumo umano la carne di cavallo potrebbe contenere il butene, un agente chimico nocivo per l'uomo. E’ vero che il sistema di sicurezza alimentare europeo si è subito attivato per verificare ed arginare lo scandalo della carne equina nei prodotti surgelati, ma l’accaduto  è un chiaro segnale della necessità di ulteriori controlli per prevenire questi casi, in un mercato sempre più internazionale. L’UE chiosa l’Onorevole Patriciello - ha messo a punto un pacchetto completo di provvedimenti legislativi in materia di sicurezza alimentare, che viene costantemente verificato e adattato ai cambianti del settore. L'istituzione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), infine, ha apportato un contributo fondamentale in termini di sostegno alle attività svolte dalle istituzioni dell'UE a tutela dei consumatori europei; quanto accaduto però è la prova che il sistema europeo può e deve essere ancora migliorato per fronteggiare le sfide del mercato globalizzato”.

Comunicato Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello