29 ottobre 2012

Bersani a Villa di Briano, domani Martedì 30 ottobre

Pierluigi Bersani
Ci sarà anche un momento dedicato agli studenti delle scuole di Caserta (con un passo del "De Officiis" di Cicerone dal titolo "I doveri di un uomo politico", letto dal giovane Michele Gammella del Liceo Classico Giannone), nel programma di appuntamenti che domani vedrà il leader nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, confrontarsi con il territorio di Terra di Lavoro. Bersani sarà a Villa di Briano alle 14:30, ospite in una delle strutture simbolo della lotta alla criminalità organizzata (l’ex “villa Iovine” in via Cavoncello Vomero) ma simbolo anche di rinascita e riscatto. Attualmente il bene è infatti gestito dal Comune guidato dal sindaco Dionigi Magliulo che ha destinato l’immobile a Centro polivalente culturale e sociale di servizi per il territorio. Ad accogliere il leader del Pd, l’intero gotha dei democratici casertani a cominciare dal segretario provinciale Dario Abbate. Con lui, i parlamentari Graziano e Picierno, i consiglieri regionali Caputo ed Esposito, i rappresentanti provinciali (con il capogruppo in consiglio, Stellato) oltre ai dirigenti nazionali ed europei del Partito e tutti i sindaci del Pd della Provincia di Caserta che hanno sottoscritto l’appello per un’Italia bene comune (a cominciare dal primo cittadino di Piedimonte Matese, Enzo Cappello, per continuare con Luigi Munno - Macerata Campania, Raffaele Vitale – Parete, Giuseppe Di Sorbo – Castelcampagnano,  Carmine Aurilio- Formicola, Antonio Papa-  S. Maria La Fossa, Raimondo Cuccaro- Pignataro Maggiore, Mario Masi- Carinaro, Ermanno Masiello - Raviscanina, Mario Lanzone- Ailano, Antonio Verdone- Mignano Montelungo, Angelo De Simone- Tora e Piccilli e Biagio Lusini- Teverola) Presenti anche il Presidente Asi (Piero Cappello), quello del Consorzio idrico (Pasquale Di Biasio). Ma ci sarà anche il mondo del lavoro con le sue crisi (confermato l’incontro con i lavoratori della Firema chiesto dal segretario Abbate all’indomani dell’ennesima manifestazione di protesta) e le sue battaglie. Ci saranno infatti i sindacati (Carmine Crisci, Camilla Bernabei e Antonio Farinaro), le associazioni di categoria e le rappresentanze di chi si impegna ogni giorno per dare un futuro al territorio casertano. Prevista anche la presenza delle associazioni anticamorra di Caserta e provincia. Tutti insieme per chiedere a Bersani di ripartire da qui, da questo territorio, come sfida per il futuro, trasformando gli impegni assunti in programmi efficaci e nella individuazione di risorse da destinare allo sviluppo ed alla occupazione, alla crescita civile, alla formazione dei giovani di queste Terre. “Solo questo- ne è convinto il segretario provinciale Abbate- consentirà di estirpare il male alla radice e potrà costituire la vera garanzia all’affermazione di un tessuto di legalità e di una coscienza civile capace di auto preservarsi e quindi di costituire, prima ancora dell’intervento dello Stato, la barriera più forte contro ogni tentativo di ripresa della barbarie e del terrore”. In mostra, nella villa da 2 mila mq, le eccellenze agroalimentare di Terra di Lavoro a cura di Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Parteciperà all'iniziativa anche la Camera di Commercio. L’iniziativa “Da terra di gomorra a nuova terra di lavoro”, si concluderà alle 17, dopo l’intervento del Segretario Bersani.   Scheda della Villa La villa è ha una superficie di 800 metri quadri (seminterrato, primo e secondo piano), con annesso giardino di 1000 mq. La casa dispone inoltre di una cantinola in cui vi era una piccola piscina ed una sauna. Fu confiscata al boss Antonio Iovine detto O’Ninno, condannato in contumacia alla pena  dell’ergastolo il 19 giugno 2008, nel processo d'appello del maxiprocesso Spartacus I ovvero il primo grande processo a carico del clan dei Casalesi che nel novembre 1995 portò all’arresto di centinaia di persone. Processo scaturito dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone. Il processo vide protagonisti tutti i grandi boss del clan dei Casalesi ed ha costituito la prima condanna all’ergastolo per i capi storici dell’organizzazione quali Francesco Schiavone (Sandokan), Francesco Bidognetti (Cicciotto e’ mezzanotte), Michele Zagaria e Antonio iovine. Irreperibile dal 1996, inserito nell'elenco dei trenta latitanti più pericolosi d'Italia, il 17 novembre 2010 ha terminato una latitanza durata 14 anni, tratto in arresto dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Napoli in un covo a Casal di Principe, nella quinta traversa di via Cavour, in casa di Marco Borrata, considerato un suo fiancheggiatore. Dopo l'arresto, Iovine venne trasferito nel carcere di Badu 'e Carros (Nuoro),   Note su Villa di Briano Villa di Briano conta attualmente non più di 7 mila abitanti. Retta da un gruppo di maggioranza che fa capo al Pd, partito che qui esprime anche il Sindaco,  DIONIGI MAGLIULO riconfermato lo scorso mese di Maggio. L’amministrazione si caratterizza per l’attenzione al riscatto sociale e culturale: “L’azione di Governo- spiega il sindaco- è fortemente incentrata nel potenziamento del welfare di comunità con particolare attenzione ai giovani”  Michele GammellaHa 17 anni, è iscritto alla III F del liceo classico Giannone di Caserta e vanta una pagella da record: tutti 10 in tutte le materie. Condotta compresa.  Nel 2011 aveva riportato le stesse votazioni. È iscritto al Conservatorio di Avellino e il suo sogno è diventare insegnante.  Il papà è impiegato civile della Scuola Sottufficiali dell'Aeronautica militare di Caserta, la è mamma casalinga. Ha anche una sorella, Sara, pure lei studentessa.  

 Milena Taddia 
Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA