25 ottobre 2012

Alfredo Apuzzo con l’Accademia musicale “LIRA” nella Libreria Guida di Palazzo LANZA



BELLONA – L’Accademia Musicale LIRA diretta dal Maestro Alfredo Apuzzo ha accolto l’invito dell’Associazione Architempo a partecipare ad un incontro musicale svoltosi venerdì 19 ottobre, a Capua, dalle ore 19 alle 20:30. L'Associazione Architempo, con sede a Capua nella Libreria Guida di Palazzo LANZA ha, infatti, presentato, in collaborazione con l’associazione Musica Libera l'Anteprima del "Corso di Storia della Musica attraverso l'ascolto" del maestro Lucio DE FEO. Il corso è ormai già alla sua terza edizione napoletana e si svolge regolarmente ogni lunedì presso la sede dell'Associazione HUMANITER in piazza Vanvitelli. Il benevolo riscontro che ha avuto questa iniziativa presso tutti i napoletani amanti e amici della musica, ha convinto l'Associazione Architempo a riproporre, nella sua prestigiosa sede di Capua, questa piacevole "passeggiata", guidati dalla voce del maestro Lucio DE FEO, rivolta a tutti quanti volevano approfondire la conoscenza della storia della musica attraverso l'ascolto. E l’Associazione LIRA non poteva mancare a questo appuntamento di rilievo. Il maestro Apuzzo accompagnato dai doceti Rosella Marino, Jenny Venoso e Plumitallo Secondino ha salutato con enorme piacere l’iniziativa: “Il tema dell’ascolto in musica e la sua importanza come elemento attivo nell’interpretazione e nell’esecuzione, è stato trasformato in protagonista di un evento che vuole essere uno stimolo per riproporre la musica ripercorrendone le tappe e metterne in evidenza l'importanza per la crescita della cultura di un singolo come di un intera comunità”. In ultima battuta è importante sottolineare come l’ACCADEMIA “LIRA”  stia continuando a mietere successi su tutto il territorio campano e non solo: un allievo dell’accademia Antonio Pucci preparato dal Maestro Nicola Criscione, lo scorso 9 luglio ha superato l’ammissione per entrare al primo livello per lo strumento trombone al prestigioso conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino.
Paola Roma